9.

45 4 208
                                        

"We only met each other just the other day
But you already got me feeling some type of way"

Meddle About - Chase Atlantic

T/N's pov

Ero ormai tornata a casa da un po', mi ero struccata e avevo messo il pigiama. Ero in cucina, in preda a una crisi, infatti quella santa di Angel stava sopportando tutti i vocali che le stavo mandando.

Mi aveva detto che voleva andare a dormire almeno mezz'ora fa ma io avevo ignorato quel messaggio.

Non sapevo perchè l'immagine di Adamo che aveva baciato una ragazza mi aveva scosso cosí tanto.

Non me l'aspettavo, semplice.

Mi aspettavo fosse single.

Però guardiamo il lato positivo: se è fidanzato significa che non può rompermi i coglioni in nessun modo.

Tipo se dovesse capitare un giorno dove vuole provarci con me, non potrebbe perchè è fidanzato.

E quel giorno arriverà, perchè tutti alla fine si innamorano di me.

Ero cosí persa nei miei pensieri che non mi ero accorta del messaggio di Angel in cui mi mandava la buonanotte, dato che non le stavo più mandando messaggi, e soprattutto non mi ero accorta della porta d'ingresso che era stata aperta.

Risposi al messaggio della mia amica e poi spensi il telefono, lo poggiai sul bancone della cucina e quando alzai lo sguardo mi ritrovai davanti un Adamo che voleva essere calmo ma si vedeva che era visibilmente incazzato.

Sollevai un sopracciglio e scossi la testa.

All'1 di notte non avevo voglia di sopportare i suoi sbalzi d'umore.

Ripresi il cellulare e feci per andare in camera mia, ma Adamo mi afferrò saldamente per un braccio e mi fece fermare davanti a lui.

T/N: «Non mi toccare.» Dissi con tono fermo, guardandolo.

A: «Dobbiamo parlare.» Disse Adamo con tono arrabbiato.

T/N: «Perchè?»

A: «So che mi hai seguito.» Replicò.

La mia espressione tradí la mia sorpresa. «Che vuoi dire? Sono solo uscita con la mia migliore amica.» Parlai con tono sicuro di me, come sempre.

Adamo mi strattonò il braccio e strinsi le labbra per il dolore. «T/N, puoi prendermi per il culo quanto ti pare ma non sono stupido. Quando ero in macchina ti ho visto per strada e ho sentito te e la tua amichetta parlare mentre ci seguivate nel vicolo.»

Sospirai. Devo ammettere che questo non me l'aspettavo.

T/N: «Okay, l'ho fatto. Qualche problema?»

Adamo strinse le labbra e fece dei respiri profondi. Sembrava cosí incazzato che avevo paura facesse qualche mossa azzardata. Anche perchè ancora non aveva mollato la presa sul mio braccio.

A: «Per quale motivo?» Mi chiese alzando la voce.

Non potevo di certo dirgli che lo avevo seguito perchè volevo sapere come si comportava con i suoi amici. Sarei sembrata una pazza.

T/N: «Nel tuo gruppo di amici c'è un ragazzo che piace alla mia migliore amica e voleva vedere che faceva.»

Scusa Angel, giuro che ti voglio bene.

Adamo alzò un sopracciglio, ma la sua espressione rimase tale e quale a prima. «T/N, ti ho detti che non sono stupido. Dimmi perchè cazzo eri lí.»

"𝗧𝗵𝗲 𝗼𝘁𝗵𝗲𝗿 𝘀𝗶𝗱𝗲 𝗼𝗳 𝗛𝗲𝗹𝗹" Adamo x ReaderWhere stories live. Discover now