Amici?

699 32 0
                                    

-Se siamo amici però dobbiamo scambiarci i numeri di telefono- le dissi un pò nervoso. Perché lo stavo facendo? Nessuno aveva mai avuto il mio numero di cellulare, eccetto mio padre, i miei amici e una ragazza con cui sono uscito, quella che è durata una settimana, ma quando ho rotto con lei ho preteso che lo cancellasse davanti ai miei occhi, io non volevo neanche darglielo ma lei ha insistito.

-Certo- disse dandomi il suo numero di telefono che subito scrissi e salvai come Marissa. Lei fece lo stesso con il mio scrivendo Jack. Ero felicissimo ma non capivo perché, era solo un numero di telefono, niente di speciale. Ci salutammo con un abbraccio e me ne andai guardandola ritornare verso quel locale.

Il giorno seguente la vidi mettere i libri nel suo armadietto. La guardai bene e vidi che si era truccata, era bellissima, ma non aveva bisogno del trucco per esserlo. I suoi occhi verdi erano messi in risalto da una matita nera, l'ombretto blu, lucidalabbra rosa, fondotinta e mascara, che faceva risaltare le sue lunghe ciglia nere come non so cosa.

Non mi ero accorto che la stavo fissando fino a quando qualcuno mi scosse dai miei pensieri.

-Che guardi amico?-

Era Josh, uno dei miei migliori amici, ma nessuno avrebbe mai battuto Mark.

-Niente, stavo pensando-

-Sei sicuro che non stavi fissando quella ragazza, com'è che si chiama? Ah sì, Marissa-

-Pff, io, no, lei non è proprio il mio tipo- dissi serio.

- Non mentire, ti conosco troppo bene, a te piace, ma non lo ammetteresti mai, comunque è carina-

Avrei voluto dirgli che si sbagliava, che lei non era carina ma bellissima, e che io non capivo perché non riuscivo a togliermela dalla testa, perché mi sentivo così? Non mi era mai successo prima. Era una sensazione strana, volevo abbracciarla, proteggerla ma più di tutto non volevo che Mark le si avvicinasse. Chiusi il mio armadietto e andai da lei.

-Ciao Marissa-

- Hey! Come stai?- mi chiese sorridente.

-Io bene, tu?-

-Bene, grazie-

- Sei libera dopo scuola?-

- Sì, perché?-

- Ti va di andare a fare una passeggiata al parco per parlare un po', conoscerci meglio-

- Certo-

-Bene, vuoi che ti accompagni in classe, vuoi una mano con i libri?-

- Come mai sei così gentile oggi? Non hai paura che ti possa rovinare la reputazione?-

La guardai negli occhi e le dissi:

-No-

Lei sorrise e disse:

-Allora va bene-

La accompagnai in classe dove c'era anche Mark. Appena la vide le corse incontro e le disse che le voleva parlare, non riuscivo a sentire quello che dicevano, ma vidi Mark darle una rosa rossa, e gliela mise tra i capelli, lei sorrise e annuì. Si abbracciarono e lui rientrò felice in classe. Le ore volarono velocemente, e aspettai Marissa davanti alla mia auto. Non mi importava di quello che potevano pensare gli altri. Lei mi abbracciò e salì in macchina. Partimmo e accesi la radio.

-Bella la rosa-

-Grazie, me l'ha regalata Mark-

-Sì, ho visto, di cosa avete parlato se è possibile sapere?-

-Mi ha chiesto di uscire con lui-

-E tu hai detto sì-

- Già, Mark è un ragazzo così dolce, secondo te dovrei dire di sì se mi chiede di essere la sua ragazza?-

Volevo gridare no ma poi mi ricordai di quello che mio padre mi diceva sempre.

-Segui il tuo cuore-

Lei mi sorrise e disse:

- Grazie Jack-

Arrivammo al parco e iniziammo a parlare del più e del meno.

-Mi piace stare con te- le dissi guardandola negli occhi. Avrei voluto farlo tutti i giorni.

-Anche a me piace stare con te-

Sorrisi. Le ore passarono velocemente.

-Vuoi un passaggio per tornare a casa?-

- No, grazie Jack- Lei disse dandomi un bacio sulla guancia, d'istinto l'abbracciai come se non volessi mai lasciarla andare, volevo tenerla con me per sempre.

I giorni passarono velocemente, una settimana, due, un mese.

Un giorno Marissa corse da me e mi abbracciò. Io ero con Josh. La strinsi forte, e lei mi disse felice:

-Mark mi ha chiesto di essere la sua ragazza e io ho detto sì!-

Ero scioccato, sconvolto, non me lo aspettavo. Senti un forte dolore al petto e allo stomaco, volevo gridare, volevo essere io al posto di Mark.

-Wow, è fantastico!- dissi mostrandole il sorriso più falso che potevo fare.

-Jack, sei il mio migliore amico-

Avrei dovuto sentirmi bene, ma mi sentii ferito. Perché?

-E tu sei la mia-

Lei sorrise e se ne andò.

-Josh, cos'è questo dolore che provo?-

- Si chiama gelosia Jack-

- Fa male, moltissimo-

- Lo so Jack, lo so-

You made me love youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora