2. Illusioni

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Estrae dei libri.

«Questi sono i classici degli autori più famosi. Mi sembra abbastanza per cominciare. Che ne dice?»

Prendo i libri. Sono di diversi autori inglesi. Li sfoglio a bocca aperta.

«Sono fantastici. La ringrazio tantissimo.»

«Sono felice che le piacciano, se ne desidera altri basta chiedere.»

Annuisco sorridendo.

«Be' allora, a domani.»

«A domani, prof.» Lo guardo e mi volto per uscire.

Raggiungo Alessia fuori dalla scuola.

«Come mai ci hai messo così tanto?»

«Il prof mi ha dato questi.»

Le mostro i libri.

«Cosa sono?»

«Libri di autori inglesi. Questi libri sono introvabili e devono valere molto.»

«Wow è fantastico!»

Stringo a me quelle meraviglie della letteratura e camminiamo verso la caffetteria che frequentiamo ogni giorno.

«Il solito ragazze?» Jack, il cameriere che ci serve sempre sfoggia il suo solito sorriso.

«Si, grazie Jack.»

Lui guarda Alessia e si allontana.

«Ale, sbaglio o piaci a Jack?»

«Si, può darsi. Ma sai chi mi interessa veramente.»

«Mio fratello Niall, lo sa mezzo mondo. Ma tu non ci provi neanche!»

«Ha 20 anni, secondo te dà retta ad una di 18?»

«Si, gli piaci un sacco Ale, me lo dice ogni giorno ahah.»

«Davvero?» Lei arrossisce come suo solito.

Jack ci porta da mangiare, restiamo lì un'oretta e poi torniamo a casa.

I miei genitori per fortuna non ci saranno per qualche giorno. Non mi cambia molto visto che anche quando sono in casa è come se non ci sono, a parte quando urlano.

Finisco i pochi compiti che il prof Malik ci ha assegnato, prendo i libri che mi ha dato e mi sdraio sul letto.

Ci sono molti autori famosi, poi noto un libro di Jane Austen, non ne ho mai sentito parlare ma la trama del libro mi ha subito incuriosito.

Sprofondo nella lettura ed entro sera arrivo già a metà.

«Niky, mangiamo?»

Niall arriva nella nostra stanza. Ci dividiamo la camera perché la mia stanza è stata allestita per conservare alcolici di ogni tipo dai nostri genitori, se così si possono chiamare.

«Si Niall, preparo qualcosa di veloce.»

Lascio i libri sul letto e scendo in cucina. Preparo un po' di pasta tanto per riempirci lo stomaco.

«Da dove arrivano tutti quei libri sul tuo letto?»

Niall mette a tavola un po' d'acqua.

Io arrossisco. «Me li ha dati il nostro nuovo professore.»

«Ah, non avete più quella degli altri anni?»

«No, è andata in pensione.»

«Ah, capisco.» Cominciamo a mangiare in silenzio.

New Teacher ZMWhere stories live. Discover now