POV LOGAN
Evelyn, lei è la mia rovina.
Mancava così poco e l'avrei messa spalle al muro.
L'avrei presa e baciata fino a prosciugargli quelle bellissime labbra.
Dopo quello che è successo in camera sua sono corso nella mia e ho dovuto di nuovo farmi una doccia, anche bella fredda.
Ora sono qui in chiamata con mio padre e mia madre.
È da prima che mi scassano le palle dicendomi se va tutto bene dai noi e io, da brava persona che sono gli rispondo educatamente dicendogli ripetutamente che stiamo tutti bene.
Così papà cambia discorso e direi menomale
«Con Evelyn come va?»
Come non detto!
«non- ho- c-capi-» dico facendo finta che non prende al telefono, mi mette disagio parlare con loro di Evelyn.
«Logan, no seas grosero conmigo.» mi dice mamma
(Logan non fare il furbo con me)
«No pu-ed-o escu-cha-rte l-o s-ient-o» dico prima di attaccare
(Non ti sento, mi dispiace)
«sei proprio un cretino» tiro un urlo portandomi una mano sul cuore
C'è mia sorella Victoria sullo stirpe della porta mentre mi sorride.
«stacci tu la prossima volta allora in chiamata con lui» sbuffo mettendomi una maglia addosso
«senti, noi andiamo a mangiare fuori vieni anche tu?»
«e me lo chiedi pure» la prendo sotto braccio scendendo le scale.
«il principino è sceso finalmente» dice Michael guardandomi
«taci» gli dico girando lo sguardo verso Evelyn
I suoi occhi si incrociano con i miei. Quella cosa che è successa in camera, quel momento che nessuno può capire, è come un segreto tra di noi. Non posso fare a meno di sentire il cuore battere più forte ogni volta che ci guardiamo.
Arriviamo finalmente alla macchina. La porta si chiude con un suono sordo, e Steven, come se fosse il suo momento, preme play sul suo telefono.
Le note di Don't Blame Me di Taylor Swift riempiono l'abitacolo, e lui si abbandona completamente alla musica, facendo oscillare la testa al ritmo. È come se fosse nel suo mondo, ma per me è solo un altro modo di ignorare la tensione che c'è nell'aria.
è al volante, come sempre, e la macchina si riempie subito del suo entusiasmo. Con una mano salda sul volante, l'altra inizia a fare gesti esagerati come se fosse in una gara automobilistica, schivando ostacoli immaginari.
Si sporge in avanti, poi fa un giro della testa e scatta come se fosse il protagonista di un film d'azione. Ogni tanto fa finta di sterzare improvvisamente, e io e Evelyn ci guardiamo preoccupati.
«Le mani sul volante, Stev, cazzo!» dico prima che Evelyn possa aggiungere altro, ma lui non ci fa caso. Il sorriso non lo toglie mai dalla faccia. Anzi, si esalta ancora di più, esagerando le sue mosse come se fosse in un videoclip musicale. «moriremo tutti» sussurra Evelyn strofinandosi le mani sul viso
«porta un po' di fiducia evy» dice Steven.
Evelyn e io, per l'ennesima volta, ci scambiamo uno sguardo. È impossibile non notare la tensione che c'è tra di noi, e anche se lui continua a farci ridere, io non riesco a distogliere lo sguardo da lei.
Steven inizia a cantare come se fosse un concerto per lui. La sua voce, a tratti stonata ma piena di energia, si unisce alla canzone mentre guida.
«Don't blame me, love made me crazy... If it doesn't, you ain't doing it right...» canta, muovendo la testa a tempo.
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THE GAME
Romance"tic tac... tic tac... il tempo scorre" "che il gioco abbia inizio" Evelyn è una giovane ragazza di 17 anni, con una meravigliosa miscela di origini mulatte, capelli ricci che danzano al vento e un fisico che richiama le affascinanti donne latinoame...
