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2 Gennaio 1999

In una notte buia e stellata una donna stava per dare alla luce il suo bambino.
Gia il primo pianto del futuro nascituro e stato appena emesso, un pianto che gli umani non sentono ma le altre creature sentono molto bene. Soprattutto nei due regni, sia nei Inferi che nel Paradiso. Ma quella notte nessun angelo poteva scendere a consolare il bambino. Il pianto continuo fino alla fine del parto.
Alla sua nascita si scopri che non fosse un maschio ma una bellissima Bambina, quei pochi capelli neri come la notte in cui era nata e la sua carnagione era di un bellissimo rosa accesso soprattutto sulle sue guancciotte. Anche il medico si stupi della bellezza e purezza della piccola, la prese in braccio e la portò nella stanza accanto per fare i controlli necessari per verificare che la piccola fosse sana.
La diede in mano all'ostetrica che la lavasse, quando finì la avvolse in una copertina rosa e la riporto dalla madre che l'avevano nel frattempo spostata in una stanza per farla riposare, la mise in braccio alla mamma e quando guardo il piccolo fagotto rosa le vennero le lacrime dalla felicità di vedere finalmente la sua bambina. Dopo poco la piccola incominciò a piangere, ma non un pianto a squarcia gola, ma un pianto mite, come se volesse qualcuno che non sarebbe mai arrivato per lei, perché lei era diversa da tutti.

Intanto nei due mondi, in quello bianco e puro parecchi angeli custodi cercavano in vano di convincere Gabriele e il resto dei arcangeli a lasciar andare uno di loro a calmare la piccola. Ma erano irremovibile dicevano tutti che un mostro come lei non andava protetta ma solo allontanata perché la sua specie per quanto antica era assai pericolosa, piu pericolosa dei demoni. Cosi i poveri angeli custodi si rassegnarono, a lasciare la piccola piangere.

Invece nel regno dei Inferi una sola persona sentiva il pianto della piccola, il primo angelo caduto. Si chiedeva perché , mai nessuno da lassù fosse accorso in suo soccorso. Dato che non sopportava piu il pianto straziante del neonato sali in superficie per vedere cose succedesse. Quando trovo finalmente la stanza dell'ospedale dove piangeva la piccola vi entro e trovo la madre che cercava in tutti i modi di calmarla, si guardò in torno e non vide neanche l'ombra di uno dei pennuti che si occupavano di queste cose. Su una sedia stava il dottore che cercava in tutti i modi di ricordare cosa fosse dovuto il pianto della neonato. Alla fine decisero di mettere il fagotto nella culla trasparente e vedere se cosi si calmasse.
Pian piano lucifero si avvicinò alla culla, sapendo già che non lo potessero vedere, e vi guardò dentro notando che fosse una bambina con enormi lacrimoni che gli rigavano il dolce visino rosa.
Si avvicinò ancor di piu per farsi vedere solo dalla piccola, che appena lo vide smise di piangere. Credendo che succedesse come al solito alla sua vista che potesse rimettersi a piangere fece per allontanarsi ma appena fece un passo indietro la piccola alzo le manine verso di lui abbozzando un piccolo sorrisino, a quella vista l'angelo caduto non capi il perché facesse così, poche volte capitavano queste cose, se non con dei futuri demoni, ma anche in quei casi c'era uno dei angeli custodi con loro, si chiese cosa avesse fatto quella piccola creatura indifesa per non avere il suo angelo che la proteggesse, aiutasse e consigliasse. Si guardo intorno notando che da quando la piccola avesse smesso di piangere il medico si era congedato e la madre si era sdraiata per riposare, notando questo prese coraggio e si sporse verso la culla prendendola in braccio e iniziando a cullarla, la piccola emise dei piccoli versi di apprezzamento, facendo delle piccole risate cristalline che solo una creatura appana nata puo emettere. La piccola allungò le braccine verso il viso di lucifero toccandogli il viso che aveva un accenno di barba, ma la piccola non se ne curo e continuo a toccargli il volto, mentre lucifero prendeva posto sulla poltrona dove vi era appoggiato prima il medico, inizio a coccolare la creatura appena nata e si ritrovo a sentire quella piccola scintilla che aveva sempre sentito quando era la Prima Stella, quelle volte che scendeva con i angeli custodi per poter vedere una nuova vita venuta alla luce. Ma questa volta era diverso, quella scintilla gli fece notare che i pennuti non si erano presentati, e fu un motivo in più per odiarli di più in quel secondo, ma mancavano anche le persone care alla bambina come il secondo genitore, si disse che forse se ne era andato perché fosse tardi e non potesse stare li. Quando abbasso il viso verso quello della neonata si accorse lo stesse guardando con interesse, soprattutto il ciondolo che portava al collo. Era semplice solo un filo argentato con un ala , lo tolse dal collo e lo avvicinò alla piccola e subito lo prese tra le mani e lo osservo attentamente. Mentre guardava la piccola si accorse che era veramente sola, come lui, nessuno che la proteggesse, che la consigliasse ,che l'aiutasse. Rimase con lei e la cullò fino a che si addormentò. La guardò dormire per un po , forse piu di un po, continuando a passare la mani fra i pochi capelli neri corvini della piccola, erano neri tanto quanto i suoi.
La mise nella culla notando che si stava facendo l'alba, e prese una decisione, sarebbe stato lui il suo angelo custode, anche se era strano da dire ma lo sarebbe stato dato che chi di dovere non faceva il suo lavoro lo avrebbe fatto lui. Cosi da quel momento in poi sarebbe stato a lui che si sarebbe rivolto che al solito pennuto bianco.
Da quella notte tra i due si creò un legame molto forte, piu forte di quello che ce di solito tra un angelo custode e il suo protetto, molto piu forte come se i due si appartenessero dal quella notte in poi.

To be continued....

Ma salve signori e signore, ha distanza di anni ho ripreso in mano questa storia, lo rivisitata per bene. Ora che ho molto più tempo da dedicarci, (niente più scuola Yeeeh), cercherò di aggiornare regolarmente e di non abbandonarla più, beh ci provo almeno.
Fatemi sapere cosa ne pensate🤞
Alla prossima ❤️

L'ultima creaturaWhere stories live. Discover now