Capitolo uno

17 4 1
                                    

Il tempo sembra congelato. Sono convinto che le lancette dell'orologio siano incollate al quadrante; non si muovono. Il tempo scorre pigro quando sono a lavoro ma solitamente non mi infastidisce. Oggi sì, invece. Vorrei che fosse già turno di chiusura, vorrei essere fuori da qui coi miei occhiali da sole indosso a chiudere la saracinesca del negozio. Ma invece sono ancora dentro, dietro alla cassa, a fissare il mio telefono come se potesse succedere qualcosa di interessante senza che io lo tocchi. Due clienti sono dentro al negozio, che sfogliano dei volumi e parlottano tra di loro e io vorrei solo ucciderli per uscire prima da qui. Alessia mi aspetta in macchina, appena finito il mio turno schizzeremo a vedere gli allenamenti di suo fratello Francesco a Bologna. Io sono uno che si gode il momento. Quando Alessia mi ha detto che suo fratello era stato convocato in nazionale e che avrebbe giocato a Bologna le prime partite le ho subito detto che l'avrei accompagnata. Chi sono io per privarmi della vista di una dozzina di atleti prestanti che fanno esercizio fisico madidi di sudore in divise striminzite? Nessuno, per l'appunto. Se poi ci rimedio tempo extra con Alessia, che da quando ha ammesso di essersi messa con Stefano, il ragazzo che tanto la faceva impazzire, poco riesco a vederla, tanto meglio.

Mi sistemo l'orlo del crop top sotto la felpa aperta, dannata aria condizionata che devo tenere accesa anche se è ormai settembre, mentre gli unici due clienti presenti si avvicinano a me. Devo svolgere comunque il mio lavoro, anche se vorrei solo essere fuori di qui. Una ragazza piccola e carina mi avvicina la pila di sei manga che tiene tra le braccia e io gentilmente li raccolgo e comincio a scansionarne il prezzo con la pistola. Con la coda dell'occhio vedo il ragazzo accanto a lei guardarmi decisamente male, forse perché la sua, presumibile, ragazza sta fissando con l'acquolina alla bocca le mie dita lunghe capovolgere e sistemare i manga che vuole comprare. Scusami bello, sarai anche carino ma faccio questo effetto alle persone.

«Vuoi un sacchetto?»

Chiedo con un piccolo sorriso cortese alla ragazza che sussulta a sentire la mia voce.

«No, grazie mi arrangio io.»

«Non stavo parlando con te.»

Rimprovero il ragazzo per aver risposto al suo posto e sostengo il suo sguardo di sfida finché la ragazza non balbetta un timido "sì, grazie". All'udire le sue parole slaccio subito lo sguardo dagli occhi verdi del ragazzo e mi piego sotto il bancone a raccogliere un sacchetto di carta abbastanza grande per contenere tutti i volumi, stando bene attento a piegarmi nel modo corretto e mettere in mostra il mio corpo stretto nei pantaloni attillati. Quando mi rialzo la ragazza sembra aver visto il paradiso e il ragazzo è rosso in volto, furente di rabbia.

«Buona giornata a voi e tornate presto.»

Li saluto con tono angelico scuotendo piano la mano mentre li vedo andare via coi loro acquisti e appena la porta si chiude mi alzo dalla mia postazione portando in alto le braccia, a voler stiracchiare loro e la schiena. Mi sa che le mie lunghe sessioni notturne di videogames non fanno bene né al mio ciclo sonno-veglia né alla mia schiena. Inforco gli occhiali da sole tra i capelli bianchi e comincio a raccogliere le mie cose per uscire dal negozio quando sento il campanello attaccato alla porta a vetri tintinnare.

«Mi dispiace ma siamo chiusi, tornate durante il pomeriggio.»

Resto di spalle, concentrandomi nel raccogliere tutte le mie scartoffie, e quando mi giro vedo il volto di Alessia furente a pochi centimetri da me. In quei pochi istanti, prima che mi parli, penso a che cosa posso aver fatto per farla arrabbiare così tanto ma non venendomi in mente nulla di così eclatante accetto riluttante la sua strigliata.

«Che cazzo ti è saltato in me Gio?»

La sua gola si stringe e i suoi occhi si serrano, le mani sono chiuse a pugno e le nocche sbiancate dalla rabbia. Io deglutisco rumorosamente e tutto quello che riesco a balbettare, ancora all'oscuro del motivo della sua rabbia, è un "che succede?".

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: May 08 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Good luck, big boyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora