capitolo 20

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#ScusateLoSpazioScrittrice
VolevoSoloDire...
Waaa 20 capitoliiiii❤❤❤

Mi muovo tra le lenzuola, intrise di sudore. Un altro incubo. Un'altra notte in bianco molto probabilmente...Fisso la sveglia sul comodino che segna le 02:07 del mattino. Sbuffo e mi scopro, ma non mi alzo. Non intendo vagare di nuovo come una barbona fuori dalla casa. É una questione di principio. Io devo riuscire a dormire...Sento vibrare il cellulare, lo prendo nel primo cassetto del comodino, lo sblocco e apro il messaggio:
Da: Dean
Non riesci a dormire? (Sento che ti giri tra le coperte...il tuo letto cigola da far paura!)
Ma...stiamo scherzando? Mi decido a rispondere.
Io:Lo so...E tu? Come mai sveglio?
Dean:Semplicemente non riesco a dormire...
Io:Capito... perché messaggiamo se siamo infine stanze vicinissime? É...stupido
Lui: Si infatti...
Io:Ahahah bene vedo che te ne sei accorto :)
Lui:
Io:Ehy?
Lui:
Io: Se sei morto non verrò a cercarti! :| Anzi...credo che festeggeró! Yaaaay :D
Sento bussare, mi alzo e apro la porta. E mi ritrovo Dean davanti. Spettinato, per la prima volta senza una camicia, solo con pantaloni e una t-shirt. -Nuovo taglio di capelli?- alzo un sopracciglio e rido. Lui si passa una mano tra i capelli. -Non mi inviti ad entrare?- allaega le braccia. -É casa tua...devo farlo?-
Ride ed entra. Chiudo la porta. Non so perché ma chiudo sempre la porta qui, e quando solo sola anche a chiave a volte... C'è qualcosa in questa casa che mi mette i brividi. Salto sul letto tirando indietro le coperte.
-Vieni!- sorrido e lui si siede su un lato del letto. -Allora...come mai non riesci a dormire?- si lascia cadere all'indietro e si mette le mani dietro la testa. -Il solito...incubi.- alzo le spalle -E tu?- lui mi guarda -Non lo so. So solo che non riesco a chiudere occhio.- faccio un sorriso dispiaciuto -Mi sa che l'unico che riesce a dormire é Sam. E non so se é per la sbronza oppure, più semplicemente, perché ci riesce e basta.- di tanto in tanto si sente qualche macchina passare, sulla lunga strada sempre dritta, qui fuori. -Prima Sam ci ha interrotti.- mormora passandosi il pollice sulle labbra. Deglutisco
-Sì...Sono sicura che domani non ricorderà più nulla dopo- lui mi interrompe -Cosa risponderesti ad una persona se ti domandasse di passare tutta la vita con lei?-
-Le risponderei che non posso...
Sono immortale. Quindi...beh, rovinerei tutto.-
-Nemmeno se quella persona ti amasse davvero?-
-Dean...- dico esausta.
-Perché no?-
-Perché quella persona di cui parli non sei tu...me l'hai anche detto una volta, che tu sei uno che... "Passa e se ne va, e non si volta indietro". O roba simile...-
Mi tormento le mani.
-...Potrei cambiare...-
-Ma io non voglio che tu cambi! É questo il Dean di cui io mi sono...- e allora capisco. Capisco cosa significa innamorarsi davvero, e non é avere una cotta per Peter Evan in prima media. Non é nemmeno quell'amore che si prova verso la famiglia.
Ma tutte queste cose mi muoiono in gola. -Sai che significa immortale? Dovrei vedervi morire. Dovrei vederti morire...- solo il pensiero mi ditrugge. -E stare per tutta l'eternità con questo peso...- mi viene di nuovo in mente Tessa delle Origini, quando si svegliava di notte urlando il nome di Will, nel periodo in cui Mangus l'aveva ospitata a Parigi....le aveva detto "La prima é sempre la più dura", per questo lei aveva abbandonato i suoi figli...per non vederli morire. -Ce l'avrai comunque questo peso ora che ti sei affezionata a noi...- scuote la testa. Ma in quel momento, cari lettori, non ho calcolato che ciò che sarebbe successo avrebbe ribaltato tutta la mia realtà, la mia visione delle cose e soprattutto le mie aspettative.
-Solo a pensarci mi viene già un groppo in gola.-confesso con un sorriso triste. -Arya...qualunque cosa succederà, tu non sarai mai sola.- mi mette una mano sulla spalla. -Grazie Dean. Posso farti una domanda stupida?- gli sorrido. -Spara.- volta la testa verso di me. -Qual é il tuo più grande sogno?-. Lo vedo pensare, molto concentrato. -Mm...non lo so, credo...stare bene, o meglio, che tutti quelli che amo stiano bene.- si sfrega le mani. -Wow...
Nessun sogno più egoista?- rido e lui scuote la testa. -E tu?- questa volta sono io a scuotere la testa
-Che c'è?-
-É che...sono stupidi.-
-Avanti.- mi sprona sorridendo.
-Beh, il primo é di diventare scrittrice, il secondo é un bacio sotto la pioggia e il terzo...beh, sentire cantare Zacary Levi dal vivo la canzone di Rapunzel.- dico tutto d'un fiato diventando rossa. Lui sorride, -Beh, sono sogni di una ragazza con una vita normale...okay, diciamo felice.-
-In effetti...non ci avevo mai pensato.- sorrido anche io, incapace di trattenermi. Faccio dondolare le gambe dal letto. La mia sveglia segna le quattro e mezza. Ora inizio ad avere sonno. Sbadiglio e mi lasciò cadere all'indietro, poi guardo Dean. -Non hai sonno?- sbadiglio e poi gli sorrido. -Inizio ad averne.- sbadiglia anche lui. -Beh, fare tipo anonimi alcolisti quando non riusciamo entrambi a dormire serve! Se ti servirà ancora sarai sempre e comunque il benvenuto nella mia umile dimora!- scherzo. Dei tuoni iniziano a farsi sentire. -Che ne dici se andiamo a dormire?- sopprimo uno sbadiglio. -Forse é il caso...- e si alza dal letto, io lo seguo. -Vi accompagno alla porta messere!- sorride. Mi appoggio allo stipite.
-Buonanotte Dean.- gli sorrido.
-Buonanotte. Da quando il tuo magico bacio della buonanotte é passato di moda?- ride, io faccio per dargli un bacio sulla guancia ma lui posa le sue labbra sulle mie, sono morbide e calde. E di certo non sto sognando questa volta. -Buonanotte.- sussurra ancora e poi va verso la sua camera. Non ho incubi, dormo serena e felice per quel che resta di quella notte spesa a parlare con lui. Anche se, devo ammetterlo, ho le farfalle nello stomaco.

Sbadigliando apro gli occhi, contro la mia volontà. Mi alzo dal letto e vado in bagno a cambiarono, mi vesto, mi lavo e mi legò i capelli in una treccia venuta stranamente bene. Poi prendo il cellulare e vado in cucina. Sam sta mangiando colazione, di Dean neanche l'ombra. -Ehi.- mi siedo al tavolo e mi verso fpdel caffè in una tazza. -Ehi.- risponde lui. -Come stai?- bagno appena le labbra nel caffè, solo per nascondere un sorriso divertito. -Meglio. Ma ho ancora mal di testa.- soffoco una risata. -Non é divertente.-si concentra imbronciato sul suo caffè. -Sì che lo é...te la sei cercata!- bevo un sorso di caffè, amaro e bollente. Che schifo. -Mh
Allora...Dean mi ha detto della vostra quasi-caccia...- sospira.
-Già. Beh, il lato positivo é che non abbiamo dovuto uccidere nessuno...o meglio, niente.- lui annuisce. -Io che stavo facendo? Non ricordo...- si massaggia le tempie. -Lasciavi che una donna ti facesse ubriacare.- pronuncio quelle parole come se mi facessero schifo. -Ah, si...sai dovevo mantenere la copertura.-
-Ma a quanto pare non la dignità.- gli sorrido angelica. -Ha ha ha...molto divertente.- però sorride. -Lo so!- esclamo alzandomi da tavola. -Dov'è Dean?- bevo un altro sorso di caffè. -Ad evocare Crowely. Meglio se non ci vai...- fissa lo sguardo su una parete. Io annuisco e vado verso la finestra, scosto un po' la tendina malconcia e guardo fuori, tra tutto quel verde. -A parte la mia leggera ciucca...tu come stai?-
-Sorvoleró sul fatto che l'hai appena definita "leggera" e...io, credo bene.- mi mordo il labbro. Ormai é un tic. -Credi?- sento la nota interrogativa nella sua voce. Sospiro -Sto bene Sam. Davvero.-
-I davvero della gente mi convincono sempre poco...-
-Già...- non lo sto più ascoltando, mi sono persa tra quelle piante, immaginando non so cosa.
-Niente più favori!- esclama Dean. Non l'ho nemmeno sentito entrare. Mi volto di scatto, i nostri sguardi si incontrano. Ma lui lo distoglie subito. -Come?- chiede Sam. -Beh, dopo la figura
che ci ha fatto fare...niente più favori ad uno come lui.- appoggia le mani al tavolo -Neanche se ci da qualcosa in cambio...-
-In fondo lo sapevamo che non dovevamo fidarci. Abbiamo rischiato.- sentenzia Sam.
-Grazie al cielo nessuno é rimasto ferito... oppure ucciso. Insomma, poteva andare peggio. Pensa se avessimo ucciso quell'uomo.- torno a guardare fuori dalla finestra. C'è qualcosa di inquietante in mezzo a tutta questa "foresta". -Già. Alla fine, ci siamo divertiti no? A quella sottospecie di festa.- alza le spalle, Sam sta in silenzio. -E scommetto che gli alcolici erano ottimi.- fa un sorriso furbetto. Mi mordo il labbro per non ridere.
-Non ti ci mettere anche tu Dean.- si lamenta il fratello. -Te la sei cercata Sam.- dico ridendo.
-Ma come? Non ho detto nulla!-
-Te la sei cercata ubriacandoti!- conferma Dean. Sam sospira
-Sarà un lungo periodo...sento che me lo rinfaccerete per molto tempo.- Il fratello annuisce e io gli sorrido esclamando
-Vedo che hai capito l'antifona!- e ridiamo tutti.

•Supernatural•Where stories live. Discover now