Capitolo 8 - Che la caccia abbia inizio!

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Ritornando su Ernesto mentre si gustava il viaggio si girò verso il suo amico chiedendogli: <<Sei pronto Massimo per questa gara?>> Massimo sentendolo ammiccò per indicargli un "Si" poi gli rispose: <<Sono pronto freccia! Questa è la prima volta che gareggiamo insieme perciò portiamo la vittoria a casa!>> Ernesto sentendolo gli rispose: <<Certo!>> sbattendo il suo pugno insieme a quello di Massimo in segno di amicizia.

Dopo una lunga chiacchierata l'intera classe notò che il carro si fermò, Pablo fece segno di scendere ai suoi allievi e a loro volta scendendo videro la maestosità della foresta nella quale si trovavano: numerosi alberi governavano tutta l'area circostante con tronchi alti e robusti tanto da risultare difficile ai raggi del sole oltrepassare le foglie che ne governava la cresta, inoltre era molto rumorosa, si sentivano numerosi suoni provenire da tutta la foresta facendo un enorme eco nella sua grandezza. Pablo davanti alla sua classe presentò la persona che portò con se per questa gara "Umberto" che a sua volta iniziò a parlare: <<Buongiorno ragazzi! Mi chiamo Umberto sono il capo cacciatore di questa foresta chiamata "la foresta di pelliccia" chiamata così perché rispetto alle sue simili ha una vasta vegetazione molto spessa tanto da perdersi facilmente ma anche ricca di selvaggina, vi illustro le regole della competizione!>>

In quel momento Umberto cacciò dal suo taschino un foglio e lo iniziò a leggere: <<In questa competizione siete stati suddivisi in tre squadre, il vostro obbiettivo è catturare più selvaggina possibile rispetto alle altre squadre avversarie, potete usare solo gli archi con le frecce e coltelli che vi diamo noi! Se usate armamenti al di fuori del nostro arsenale tutta la squadra verrà squalificata! Inoltre in questa foresta potete cacciare solo determinati tipi di animali: Lepri, cervi e cinghiali, per dimostrare la cattura delle singole squadre dovete legare vicino alla zampa dell'animale una fascia colorata che vi daremo, è vietato cacciare: orsi, lupi e uccelli di ogni genere! Infine vi dico che la squadra che vincerà, tutti i partecipanti avrà una medaglia d'onore appartenente alla caserma dei cacciatori della "foresta di pelliccia"! Invece la singola persona che avrà cacciato più selvaggina di tutti i presenti partecipanti vincerà questo... "Il pugnale dell'orso" chiamato così perché è realizzato con un dente canino di un orso di questa foresta, chi lo avrà la fortuna di avere questo pugnale sarà riconosciuto in tutto il regno come un buon cacciatore... Perciò date il meglio di voi stessi e buona fortuna!>>

Dopo la spiegazione di Umberto diede la parola a Pablo: <<Bene ragazzi! Ora che sapete perfettamente le regole vi schiererò in diverse parti della foresta in modo tale che ognuno di voi ha un area di azione ampia per cacciare. Cominciamo... Squadra "L'ordine del bersaglio infallibile" voi andrete a nord, squadra "le frecce coraggiose" voi andrete a est e infine squadra "glia arcieri del crepuscolo" voi sarete a ovest... Io e Umberto saremo, al centro della foresta nella torre di controllo vi osserveremo da li! Ora vi accompagneremo nelle vostre postazioni e daremo il via alla competizione!>> Così tutte le squadre furono accompagnate alle estremità della foresta in base al loro orientamento deciso da Pablo e quando tutti erano nelle loro postazioni Umberto dalla torre di comando gridò: <<Che la caccia abbia inizio!>> suonando il corno di ariete come segno di apertura della caccia.

Tutte le squadre sentendo quel suono si misero in azione, <<Finalmente la competizione è cominciata... Ehm... Prendiamo le posizioni dettate da Franco!>> disse Chiara con agitazione, tutta la squadra si mise in posizione, franco sentendola le disse: <<Stai calma Chiara... Ti vedo troppo agitata!>> Lei sentendolo abbassò lo sguardo rispondendogli: <<Non ti preoccupare è l'adrenalina!>> Ernesto e Franco andarono avanti a passo felpato con i loro archi già carichi di freccia per qualsiasi preda che gli potesse passare davanti, Massimo e Gaia erano subito dietro di loro che si spostavano a sinistra e destra per perlustrare la zona e infine Chiara era indietro a tutti che dava gli ordini per la squadra; il tempo passava velocemente finchè Franco con il suo udito acuto sentì lo scricchiolio di un ramoscello spezzarsi sotto una zampa di un animale, fermò il suo compagno e gli indicò la direzione del suono, arrivati dietro a un cespuglio videro un piccolo cinghiale di piccole dimensioni che brucava l'erba; così con molta delicatezza Ernesto preparò l'arco e scoccò la freccia colpendolo senza che l'animale neanche se ne accorgesse come un fendente di una spada, Franco saltò sulla preda e gli legò un fascio di colore rosso come segno di cattura della sua squadra; ci misero mezz'ora a trovare la loro prima preda, tutta la squadra vedendolo festeggiarono nel silenzio della foresta senza far scorgere la loro presenza ma Chiara felice del successo dentro di se si sentiva agitata con mille paure nel suo animo.

Freccia d'ArgentoWhere stories live. Discover now