Alice si era svegliata presto quella mattina anche se era sabato. Non c'era scuola, ma qualcosa la turbava. La mattina prima aveva avuto 4 al compito di matematica e non voleva dirlo alla madre, ma prima o poi avrebbe dovuto farlo! Aveva paura che quel pomeriggio la madre non le avrebbe permesso di vedere Emilia, la sua migliore amica. Sarebbero andate a fare un giro in centro. Ormai aveva 14 anni e la madre si era finalmente decisa a farla uscire. Alice si sentiva più grande della sua età, ma in realtà era ancora piccola e non voleva accettarlo.Era immatura su certe cose, non si impegnava come doveva nello studio ed era anche superficiale come ragazzina. Non capiva ancora cos'era la vita ma da una parte era meglio. Non sapeva ancora cosa significasse soffrire per fortuna.La madre tentava di farle capire che non era tutto rosa e fiori, ma solo a parole.Alice si mise davanti allo specchio. Aveva i capelli biondi tutti arruffati. Possibile che quando si svegliava sembrava un mostro? In realtà lo pensava lei perché era una ragazzina molto graziosa, con gli occhi chiari e le labbra rosa carnose. Alice scese giù sovrappensiero. Disse del 4 in matematica alla madre, che però capì le difficoltà che la figlia stava riscontrando con quella materia e quindi con grande sorpresa di Alice non si arrabbiò.Come promesso quel pomeriggio Alice ed Emilia andarono in centro. Si divertirono tantissimo.Si conoscevano da quando erano piccolissime, avevano fatto la scuola insieme e si volevano davvero tanto bene. Non immaginavano che presto si sarebbe creato un po' di scompiglio nella loro amicizia.
