Sanzu con passo svelto cammina lungo i corridoi dell'edificio, ricevendo l'inchino di qualche sottoposto di tanto in tanto, almeno dai pochi uomini che incontriamo mentre ci avviamo non so dove. A me rivolgono solo sguardi curiosi, nulla di più; credo che qualcuno sappia chi sono. Il rosa si ferma davanti un portone blindato, lasciandomi dietro di lui

"Rimani zitta. Parla solo se interpellata" dice portandosi l'indice vicino il naso, per poi aprire il portone. Il fatto che mi abbia detto cosa fare mi snerva e non poco, ma capisco subito perché l'ha fatto e non mi sorprendo. Mikey è qui, poco distante
"Mikey" dice Sanzu con rispetto, inchinandosi leggermente. Lo seguo senza nemmeno pensarci due volte, chinando il busto in segno di rispetto. Rimango sorpresa come ogni volta che vedo quest'uomo sembra sempre più morto

La vista di Mikey evoca in me sensazioni contrastanti di timore e autorità. Il suo aspetto imponente, con gli occhi penetranti decorati dalle enormi occhiaie e il portamento sicuro, mi mette disagio. Mi trasmette un senso di autorità, poiché la sua sicurezza e determinazione trasmettono un'aura di potere che pochi mi hanno trasmesso. Quando lo guardo negli occhi, sento un brivido lungo la schiena

"Lei ha accettato. Mi sembrava un segno di rispetto presentartela" dice Sanzu mettendomi le mani sulle spalle, spingendomi sotto lo sguardo dell'altro ragazzo, seduto su un container poco distante. Mi sento giudicata dal suo sguardo che con insistenza mi fissa. Sento il peso del suo giudizio su di me, la consapevolezza che ora ero parte di questo mondo oscuro e non più delle quinte dove sempre ero stata

"È un onore per me" balbetto inchinandomi nuovamente. Non è esattamente un onore ma vorrei ritrovarmi ancora viva e vegeta prima di fine giornata
"Sa le regole?" chiede il boss guardando Sanzu, che prontamente annuisce
"Ricorda, qui non c'è posto per errori o debolezze. Devi dimostrare il tuo valore e la tua lealtà in ogni momento" dice in tono basso lasciando che la cartaccia di una merendina cada per terra sul pavimento

Annuii, cercando di mascherare l'ansia che mi stava divorando dall'interno. Sanzu resta dietro di me, rispettando il silenzio del suo comandante. Deve avere sicuramente un legame particolare con Mikey per trattarlo con così tanto rispetto

"Grazie" afferma Sanzu con un sorriso gioioso, prima di tirarmi la manica per portarmi fuori dalla grande stanza. Usciamo e entrambi tiriamo un grosso respiro di sollievo. Credo Sanzu non l'abbia notato ma Mikey aveva 3 pistole affianco a lui... o magari l'ha notato e non ne è sorpreso. Devo ricordare a me stessa che ora quello che sembrava strano o pericoloso qui non è più nulla
"Quindi?..." chiedo incrociando le braccia
"Quindi sei nella Bonten" dice il rosa scrutandomi con una punta di fastidio

Mentre Sanzu e io eravamo immersi nella nostra conversazione, non avevamo notato i due fratelli Haitani che si erano piazzati silenziosamente contro la parete poco lontana, come ombre in attesa di emergere. Sanzu, con il suo sguardo acuto, li aveva subito individuati, e dalla tensione nel suo corpo potevo intuire che non era moltissimo contento della loro presenza

Io, d'altra parte, li riconobbi solo vagamente, come figure sfocate che avevo incrociato solo di sfuggita in occasioni precedenti. Li avevo visti alla cerimonia di pace finita male qualche settimana prima, quando la tregua tra le due gang aveva improvvisamente ceduto. Li avevo anche notati al mio matrimonio, tra la folla di volti sconosciuti e familiari che avevano assistito alla mia unione con Sanzu. Ma non avevo mai interagito direttamente con loro, e il loro ruolo nella gerarchia della Bonten mi era ancora oscuro. Sapevo che fossero amici molto stretti del rosa e molto forti nella Bonten, ma niente di più e niente di meno. L'unico membro che effettivamente conoscevo e con cui avevo un minimo di confidenza rimaneva Kokonoi

Lo sguardo del maggiore mi fissava divertito, mentre il minore era semplicemente lì, come se non avesse nient'altro da fare se non stare con il fratello maggiore. Ero leggermente a disagio sotto lo sguardo di Ran ma non dovevo farmi riconoscere fin da subito

"Ecco la mia coppia di sposini preferiti!" dice il maggiore avvicinandosi e mettendosi tra me e Sanzu, mentre le sue braccia ci cingono le spalle. Rindou rimane davanti a noi, borbottando qualcosa contro il fratello che non molla la presa
"Ti sei scelto proprio una bambola, devo ammettere" dice il viola lasciando la presa su Sanzu, mentre mi afferra il mento costringendomi a guardarlo
"Smettila coglione" dice il rosa mettendo una mano sulla spalla di Ran, che non accenna nessun cedimento
"Quanto ti fai pagare per un'ora?" dice in tono malizioso percorrendomi con l'indice l'osso della mascella fino a scendere con molta lentezza verso il collo

Il mio stomaco si contrae in un nodo di disgusto e indignazione. Sento il calore dell'ira montare dentro di me, come una fiamma che brucia. Come osava parlare così, riducendomi a merce da comprare e vendere sul mercato della prostituzione?. Senza pensarci due volte, lascio che la mia rabbia prenda il sopravvento. Il mio pugno vola attraverso l'aria con un movimento rapido e preciso, colpendo Ran dritto in faccia con tutta la forza che posso avere al momento. Sento il contatto del mio pugno contro la sua pelle, seguito da un suono sordo di impatto. Ran barcolla all'indietro, sorpreso, mentre il suo sorriso beffardo svanisce in un attimo. Gli occhi degli altri presenti si spalancano in un misto di stupore e divertimento, mentre il silenzio della stanza viene interrotto solo dal suono del respiro affannoso di Ran. Mi trovo a fissarlo con un misto di soddisfazione e sfida, sapendo benissimo di aver fatto una cazzata dato che ho menato una persona che volendo potrebbe mandarmi dei suoi sottoposti a casa e uccidermi nel sonno

Mi sono sentita improvvisamente confusa, un'ondata di calore diffondersi dentro di me. La mia rabbia si è dissolta, sostituita da una miscela di orgoglio e imbarazzo per il mio comportamento impulsivo. Ho reagito con forza, ma ora mi rendevo conto che forse non era stata la risposta più saggia o razionale alla provocazione di Ran. Eppure, il fatto che Sanzu stesse guardando me con un'espressione così divertita ha risvegliato in me un senso di connessione e complicità. Era come se fossimo in sintonia, come se capisse la mia reazione e la accettasse anche con una punta di orgoglio

"Hai capito la sposa" dice Rindou non mostrando alcuna emozione di tolleranza verso il fratello, ma anzi, sembra piuttosto divertito. Sanzu ride sonoramente e si avvicina a me, cingendomi le spalle con il braccio sinistro. Lasciamo i fratelli lì mentre iniziamo ad uscire dal palazzo

Direi che è stata un'ottima prima conoscenza. Primo giorno ed ho già menato qualcuno... direi che sono partita con il piede giusto. Magari ho fatto una cazzata, ma la situazione tra me e Sanzu è sicuramente più calma e complice ora

𝐅𝐀𝐊𝐄 𝐌𝐀𝐑𝐑𝐈𝐀𝐆𝐄 | 𝖲𝖺𝗇𝗓𝗎 𝖧𝖺𝗋𝗎𝖼𝗁𝗂𝗒𝗈Where stories live. Discover now