Prologo

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                                                                                                                                                                     22 Agosto 2009

Dopo infinite urla, lacrime e dinamicità da parte dei medici, si sente un pianto, un delicato, quasi impercettibile pianto, è di una bambina. I genitori sono felici, il sesso del feto non si era mai capito fino al parto, quella minuscola creaturina era sempre stata girata di spalle, a quanto pare voleva  l'effetto sorpresa. Triste pensare che all'inizio erano in due dentro quella pancia, ma la ragazzina è riuscita ad assorbire suo fratello, non voleva è una cosa naturale, che non si può evitare. Lei dice sempre "se solo avessi avuto quel fratello" non se ne fa una colpa, ma è certamente dispiaciuta, i suo genitori avrebbero potuto giocare con entrambi i bambini, che si sarebbero accuditi a vicenda, e che avrebbero fatto riposare  la mamma e il papà. La creaturina uscendo dalla sala parto crea come una coda dietro di lei, zii, nonni, amici e altri parenti, insieme, ovviamente da papà Stefano, l'unico ad aspettare Valentina fuori dalla sala parto è il suo papà, Alberto, che da lì a 40 giorni verrà purtroppo a mancare a causa di un infarto. Da quella sera un'altra famiglia si era formata e consolidata, facendo nascere un nuovo equilibrio che solo loro avrebbero capito per il resto della vita. Tutto solo per la nascita di Milena.

                                                                                                                                                          20 Luglio 2013

Valentina decide di andarsene dalla casa di quello che ormai è suo marito da 6 anni, più ovviamente 10 di fidanzamento, prepara le valige in fretta e furia, non prendendo nemmeno tutte le cose, ma l'essenziale per tornare a casa di sua madre. Milena ha 4 anni, e si porterà questa cosa dietro per sempre, come una specie di trauma.








Spazio autrice: Quest era solo il prologo, a breve scriverò anche il primo capitolo, ciaoo. 

Ovunque, ma partendo da quiWhere stories live. Discover now