Ti tocco come se fossi cristallo
tra le mie mani tremanti e rabbiose
che per romperti ci metterei un istante,
il tempo di un battito di palpebre;
il tempo di capire che stringo troppo forte,
che non respiri bene,
che ti faccio male – che ti crepo il cuore.
3.6
Ti tocco come se fossi cristallo
tra le mie mani tremanti e rabbiose
che per romperti ci metterei un istante,
il tempo di un battito di palpebre;
il tempo di capire che stringo troppo forte,
che non respiri bene,
che ti faccio male – che ti crepo il cuore.