ROSSOFUOCO - Mida e Gaia

ROSSOFUOCO - 29

ho scoperto cosa significa amare ed essere amati 

Christian 

Oggi tutto mi aspettavo meno che ricevere un video messaggio da parte di mia madre.
Alcuni penseranno che si potesse sprecare un po' di più con le parole, ma loro non la conoscono.
Non sanno che dietro l'ironia ed il suo senso dell'umorismo c'è una premurosità immensa.
E' stata la mia sostenitrice ancor prima che io stesso iniziassi a credere in me.
La visione di questi messaggi ha scosso un po' tutti.
Insomma, dopo mesi a non vedere le persone più importanti per noi, vederli lì è stato un bel colpo.
Sarah e Lucia ancora piangono, Nicholas sta in silenzio e Tiziano è ancora incredulo.
Io non so come reagire.
Quando vedo Gaia con le lacrime agli occhi posso capire che anche loro hanno ricevuto lo stesso regalo.
Non ha ancora visto che sono entrato.
Di nascosto mi allungo in cucina per prendere un paio dei suoi biscotti preferiti. Tutto questo sotto lo sguardo intenerito di Tiziano.
Ritorno in salotto mettendole davanti i biscotto e un piccolo sorriso le spunta sul viso. 

<<Grazie. Sai sempre come farmi tornare il sorriso, ma adesso non ho molta fame>>
<<Mi prometti che però mangi qualcosa dopo?>> le chiedo poggiando tutto ciò che ho in mano sulle gradinate. 
<<Va bene>> risponde sospirando.
<<No, principessa. Devi promettermelo>> aggiungo piegandomi sulle ginocchia in modo da essere di fronte al suo viso. 
<<Okay, okay. Te lo prometto>> ammette guardandomi negli occhi. 
<<Brava>> concludo lasciandole un bacio fugace sulle labbra. 
<<Siediti qui però>> mi dice indicando lo spazio accanto a lei. 

Non me lo faccio ripetere due volte. 
Mi metto accanto a lei e di conseguenza Gaia si mette a sedere sulle mie ginocchia. 

<<Adesso mi dici quelle due belle paroline che mi hai sussurrato quando eravamo in studio?>> le chiedo con un sorriso sfrontato. 

Come immaginavo le sue guance si dipingono di un rosa vivace. 
Mi fa sorridere vederla come si imbarazza per delle cose così genuine. 

<<Quali? Le due belle paroline "Ti amo"?>> mi domanda con tono accondiscendente. 
<<Si, proprio quelle due belle paroline>> sussurro divertito. 
<<Sono contenta di aver aspettato tanto prima di dirlo a qualcuno. Sono contenta che non abbia ceduto a qualcun altro le mie prime esperienze e sono contenta di starle facendo con te, Christian>> ammette poggiando il viso nell'incavo del mio collo. 
<<Penso che nessuno mi abbia mai detto una cosa così tanta bella>> 
<<Hai avuto delle ragazze prima di me. Non penso che nessuna di loro non ti abbia mai dedicato delle parole così>> aggiunge confusa. 
<<Si, ho avuto delle ragazze e si, ho ricevuto delle parole d'amore. Ma nessuna di quelle sono state dette con la spensieratezza e la purezza che hai usato tu. Penso di aver provato amori diversi, ma un amore puro come questo mai>> le spiego provando a rassicurarla. 

Ed è la verità.
Anzi, penso di aver provato solo attrazione fino ad ora per le persone che ho avuto intorno. 
Ed è con Gaia, per davvero, che ho scoperto cosa significa amare ed essere amati. 

<<A che pensi?>> mi chiede accennando una risata. 
<<Penso che mia madre avesse ragione. Sei davvero la persona giusta per me>> le confesso accostandole i capelli dietro l'orecchio.
<<Davvero lo pensa?>>
<<Si e l'ho sempre pensato anche io, altrimenti non mi sarei mai innamorato di te>> le rispondo sorridendo. 
<<Sono contenta di averti incontrato>> ammette ancorando le braccia intorno al mio collo. 
<<Anche io>>