"ti amo" - capitolo 17

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Cecilia's pov:
Mentre torniamo vediamo tornare anche Ciro e Giordana, lei mi guarda sorridendo, così quando ci incontriamo ci mettiamo in disparte.
c: AMÒ TI DEVO DIRE UNA COSA.
g: ANCHE IO, MA INIZIA TU.
Siamo contentissime.
c: tuo fratello mi ha detto tutto quello che prova per me e io sono riuscita finalmente a dirgli " ti amo ". Posso ufficialmente dire di essere la tua futura cognata.
g: AAAAA DAVVERO??
c: siiiii, grazie amore, in parte è anche grazie a te.
g: macché! grazie a te di aver parlato con Ciro ieri, ci siamo baciati prima. Mi ha detto di aver sempre provato qualcosa per me e che lo faccio impazzire.
c: quindi ora state insieme?
g: non l'abbiamo ufficializzato ma credo di si.
Ci abbracciamo e torniamo dagli altri.

Appena arriviamo vedo papà entrare dal cancello e corro verso di lui. Giordana mi segue.
c: papà! mi sei mancato tantissimo!
Lo abbraccio, mi sorride e Giordana lo saluta.
g: ciao Paolooo, come stai?
p: bene, tu? come mai qui?
Dice sorridente, poi la abbraccia staccandosi da me.
g: tutto benissimo! comunque per proteggere la mia famiglia.
p: ah, mi dispiace piccolè..
g: e di che.
b: dai dai, Giordana vai dagli altri. Voi a fare il colloquio.
Dice Beppe facendo quello autoritario ma sta scherzando.
g: ciao Paolo!
p: ciaooo.

Entriamo in sala colloqui e ci sediamo.
p: allora? che mi racconti? tutto apposto qui dentro?
c: diciamo...
Gli racconto solo dell'isolamento, non parlo ne dei tagli ne del modo in cui sono stata male.
p: posso essere sincero? hai fatto bene.
Sussurra, ci mettiamo a ridere.
c: tu invece? come stai?
p: tutto bene, a lavoro va benissimo. Ho finito di sistemare casa, ho messo i mobili in camera tua e ho messo anche le tue cose a posto, quando torni sistemi come vuoi tu però. Ogni giorno la pulisco così che non si sporca niente e quando tornerai a casa troverai tutto perfetto. Io senza di te sono un po' perso invece, casa è vuota e io non so fare le decisioni più banali senza il tuo giudizio.
c: eh lo so lo so, io sono fondamentale nella tua vitaaaa.
Dico scherzando, lui ride a sua volta finché non vedo Micciarella, Cucciolo e Giordana entrare in stanza, si stanno sedendo al tavolo con una donna, è giovane ma somiglia a tutti e tre, penso sia la madre. Io mando un bacio a Micciarella e papà lo nota.
p: e quello chi è?
c: ora te lo faccio conoscere.
Chiamo il comandante e gli chiedo se potessi far venire Raffaele da noi 5 minuti, lui approva e va al loro tavolo. Poi Micciarella si avvicina e si siede vicino a noi prendendo una sedia.

c: amore, ti presento mio padre.
p: amore?!
c: papaaaaà, presentanti prima, poi ti spiego.
p: hai ragione, scusa. Piacere Paolo.
Sorride e gli porge la mano. Micciarella fa lo stesso.
m: piacere mio! Io sono Raffaele.
c: lui è il mio.. il mio ragazzo.
Esito un po' a dirlo, mi suona ancora strano ma presto ci farò l'abitudine, Raffaele sorride.
c: è il fratello di Giordana, non lo sapevo neanche io, l'ho scoperto qui.
p: ah davvero? si vedeva un po' la somiglianza.. e quello? è vostro fratello?
Dice indicando Cucciolo.
m: si! lui è Luigi ma tutti lo chiamiamo Cucciolo, mentre a me chiamano Micciarella.
Papà gli sorride.
p: sono felice di averti conosciuto e soprattutto sono contento che mia figlia sta bene con te, mi raccomando trattamela bene eh.
m: con me non c'è rischio, non vi preoccupate, la amo più di me stesso.
Io sorrido.
p: oddio ti prego! dammi del tu assolutamente!
Papà si alza, notando che è tardi. Abbraccia me e poi stringe la mano a Micciarella facendogli un occhiolino che ricambia. Poi se ne va via, io lo seguo ma..
m: ammò vieni! ti presento mia madre.
Guardo il comandante che mi sorride, perciò mi siedo e mi presento.
c: io sono Cecilia! è un piacere conoscerla.
l: il piacere è mio! io sono Loredana invece, ma dammi del tu.
g: è la mia migliore amica.
m: e anche la mia ragazza.
Dicono con aria di sfida e Cucciolo essendo l'unico a non aver detto ancora nulla dice.
c: probabilmente la mia futura cognata..
Loredana ed io ridiamo.
l: è una peste vero?
c: un pochino quando litighiamo si, ma poi fa il bravo.
Dico scompigliandogli i ricci. Sorride.
c: io vi lascio parlare, sono veramente felice di averti conosciuta.
Le ristringo la mano e la saluto, poi riesco.

Intanto vado dagli altri, mi accendo una sigaretta e inizio a parlare con Ciro.
c: allora? che mi dici di Giordana?
ciro: stiamo insieme, però ti devo ringraziare perché se non fosse stato per te adesso non le avrei ancora detto nulla.
c: non c'è bisogno, sono contenta per voi, soprattutto per te, una ragazza come Giordana è raro trovarla, ha un cuore d'oro. Fai il bravo eh.
Mi mette un braccio attorno alle spalle fin quando non escono Cucciolo, Giordana e Micciarella.
Arriva Raffaele con un sorriso stampato in faccia e Ciro e Rosa entrano per parlare con Don Salvatore.

c: amore mio!
Mi da un bacio.
c: com'è andata? tiè tanto non mi va più.
Gli passo la mezza sigaretta che mi era rimasta e fa un tiro.
m: tutto apposto amò, mi mancava tanto.
Dice tirando fuori il fumo dalla bocca.
c: menomale, sono contenta.
m: le sei piaciuta tantissimo.
Mentre lo dice la vedo uscire dalla sala colloqui e prima di andare mi saluta con la mano, io ricambio.
c: ho notato, carina.
m: io invece? come sono andato con tuo padre?
c: ovviamente benissimo.
Sorride e butta la sigaretta, ormai finita, spegnendola.
Dopo qualche minuto escono Ciro e Rosa e Beppe chiama tutti.

b: bene ragazzi! oggi faremo un altra gita in barca ma sta volta con quelli che non sono venuti ieri. Quindi Kubra, Gemma, Pino, Carmine, Filippo e Cardio andatevi a preparare. Vi aspetto qui alle 11:00.

Loro si vanno a preparare e noi rimaniamo fuori.
g: ma se facessimo un torneo di pallavolo?
c: vai amò io ci sto.
cucciolo: io non so giocare, giocate voi.
Dice facendo il finto offeso.
r: maschi contro femmine?
s: no facciamo a coppie: io con Rosa, Giordana con Cecilia, Milos con Doberman e Micciarella
con Ciro. Partiamo noi contro Giordana e Cecilia e chi vince contro gli altri e così via.

Prendiamo la palla e cominciamo a giocare contro le ragazze e, per assurdo, vinciamo noi.
Passiamo a Milos e Doberman e anche qui vinciamo noi, ma qui me lo aspettavo sinceramente.
d: vabbuò ja ma voi barateeee.
c: ma come facciamo a barareee, sei tu che sei na pippa, almeno Milos un minimo è capace ahahah.
Milos mi fa un occhiolino.
m: Doberman ti faccio giustizia io, mo vinciamo noi.
g: sisi sogna sogna.
c: e mo vediamo principè.
Giordana arrossisce e io scoppio a ridere, poi cominciamo la partita che vinciamo.
m: vabbuò vaffamocc tiene ragione Doberman!
Dice scherzando.
c: sisi certo, rosica di meno mamma miaaa.
Viene verso di me e mi da un bacio 'violento'.
c: mi fai male ritardato! se ti rode il culo non baciarmi!
m: vabbene.
Si stacca e fa il finto offeso, poi vado da lui.
c: dai sto scherzando ti amo.
m: come mi piaci quando me lo dici.

Poggia le mani li sotto e ci diamo un altro bacio.
Quando apro gli occhi però vedo che Ciro e Giordana sono nella stessa posizione e lo nota anche lei.
g: Raffaele le mani!
c: Ciro le mani!
Diciamo insieme poi scoppiano tutti a ridere.

pour la vie;  - micciarella (giuseppe pirozzi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora