𝐋𝐨𝐨𝐤 𝐚𝐭 𝐭𝐡𝐞 𝐬𝐭𝐚𝐫𝐬 | 𝑀𝑒𝑔𝑢𝑚𝑖 (𝐽𝑢𝑗𝑢𝑡𝑠𝑢 𝐾𝑎𝑖𝑠𝑒𝑛)

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❛𝐒𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐚𝐥 𝐜𝐢𝐞𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐞𝐥𝐥𝐚𝐭𝐨, 𝐭𝐮 𝐞 𝐌𝐞𝐠𝐮𝐦𝐢 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐞 𝐨𝐬𝐬𝐞𝐫𝐯𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐞 𝐜𝐚𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢, 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐮𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐝𝐮𝐞 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐦𝐨𝐬𝐬𝐚.❜

⋅⊰ 𓆩♡𓆪 ⊱⋅

⁝  𝑅𝑖𝑐ℎ𝑖𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑑𝑎 𝑢𝑛 𝑢𝑡𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑠𝑢 𝑊𝑎𝑡𝑡𝑝𝑎𝑑 ⁝

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― 𝐿𝑂𝑂𝐾 𝐴𝑇 𝑇𝐻𝐸 𝑆𝑇𝐴𝑅𝑆 ―

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Sono solo due figure distese in mezzo all'erba troppo alta, invisibili al mondo.
C'è silenzio e, per un lungo istante, l'unico suono che si avverte è il frinire ritmico e incessante dei grilli e quello, più  lontano, delle cicale.
Poi, la tua mano scatta in alto a indicare la... quinta – o forse è  la sesta – stella cadente della serata e la tua voce risuona un po' troppo squillante, rompendo la pace.

«Lì, Megumi! Guarda!» - Il ragazzo annuisce, distratto. Non alza nemmeno lo sguardo, mostrando un disinteresse palpabile ma, in compenso, osserva molto bene te.
Sorridente come una bambina il giorno di Natale, con gli occhi più brillanti di qualsiasi palla di fuoco dispersa nella notte, sei molto più che meravigliosa.
E tu, come ha scoperto quella mattina, a quanto pare ami  le comete e le stelle, come hai suggerito molto innocentemente, osservandolo dal  basso all'alto, con uno sguardo supplicante che lo ha semplicemente relegato al livello di un accomodante migliore amico, ruolo che inizia a stargli troppo, decisamente troppo stretto.

E così ora siete stesi fianco a fianco su una morbida coperta da picnic, sistemati comodamente in un prato isolato, e contano le scie luminose che rimangono sospese per un attimo, fra una luce e l'altra.
O, perlomeno, tu lo fai, perché lui non ha ancora degnato di un'occhiata la trapunta scura sopra le vostre teste, troppo impegnato ad osservarti ed a sostenere la testa con una mano.
Tu lo noti di sottecchi, ma è da tempo che avverti i suoi occhi sulla pelle, lo studio minuzioso che fa del tuo viso. Le labbra si distendono ancora una volta mentre distogli lo sguardo dal cielo per abbassarlo su di lui.

«Non hai alzato gli occhi da me nemmeno una volta. Che c'è, ho qualcosa fra i denti?» - Tenti di sdrammatizzare, reclinando il capo all'indietro e appoggiando così la nuca sulla sua spalla.
Un sussurro che rischia di perdersi, sovrastato dal concerto serale degli insetti e dalla natura che vi circonda.

𝐀𝐫𝐜𝐡𝐢𝐯𝐢𝐨 » 𝑀𝑢𝑙𝑡𝑖𝑓𝑎𝑛𝑑𝑜𝑚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora