Finisco la coreografia che ho già gli occhi lucidi, ma quando sento il boato del pubblico non reggo più e inizio a singhiozzare senza sosta.
È stato liberatorio ballare questa coreografia e ho dato tutta me stessa.

Ad un tratto sento due braccia muscolose che mi circondano e mi stringono a lui.
Non ho bisogno nemmeno di guardarlo in faccia, la mia pelle ormai riconosce il tocco della sua.
Gli circondo la vita, mi aggrappo a lui e ci stringiamo come se non ci fossero né il pubblico, né Maria, né nessun altro.

Quando ci stacchiamo lui corre al suo posto e io, a testa bassa, corro a prendere il microfono. "Scusate."

-"Ma di che ti scusi, scema?" Mi riprende bonariamente Maria, affiancandomi e circondandomi le spalle con il braccio.

-"Non volevo piangere." Ammetto imbarazzata con la voce ancora un po' rotta dall'emozione.

Maria mi sorride e poi sposta la sua attenzione sulla giudice. "Eleonora, che ne pensi?"

-"Guarda Ginevra, credo di parlare a nome di tutti quando dico che ci hai tirato un pugno nello stomaco con questa esibizione. Io personalmente ho ancora la pelle d'oca. Complimenti!"

-"Grazie mille." Le rispondo cercando di non piangere di nuovo e poi torno a posto di corsa.

Dopo di me, tocca ancora ad altri tre dei miei compagni, e poi Maria saluta chi ci ha giudicato e inizia a mostrare le classifiche.
-"allora, partiamo dal ballo perché per il canto ci va un po' più di tempo dato che dobbiamo sommare anche i voti delle radio."

1. Dustin
1. Ginevra
2. Sofia
3. Kumo
4. Marisol
4. Nicholas
5. Gaia
6. Lucia
7. Simone
8. Giovanni

Non ci posso credere. È la prima volta che arrivo prima in una delle nostre gare ed è una sensazione bellissima.

La Maestra si complimenta sia con me che con Dustin e poi fa scendere il mio compagno per farlo ballare.
Gli fa fare due coreografia e poi gli consegna la maglia del serale tra la commozione di tutti i presenti.

Spero anche io di prendere quella maglia.

Penso sorridendo mentre lo guardo esultare e mi sembra per un attimo di tornare indietro nel tempo, a quando vivevo questi momenti sul divano di casa e non vedevo l'ora di esserci io.

Quando Nicholas torna a posto, Emanuel chiama Simone e gli chiede di venire a centro studio.
-"Simone, nonostante tu abbia fatto un percorso di crescita, io sto iniziando a pensare in vista del serale e mi sono reso conto che tu ancora non sei pronto."
Rimaniamo tutti piuttosto stupiti della sua decisione, a questo punto eravamo quasi convinti di arrivare tutti insieme al serale.

Nonostante questo, mentirei se dicessi che mi sto disperando come sta facendo per esempio Nicholas.
Mi dispiace a livello umano per lui come mi dispiacerebbe per chiunque, ma non ho dimenticato come mi ha trattato e le cose che mi ha detto.

Per il resto la puntata procede in maniera piuttosto tranquilla, tra una mini gara cover in cui vince Martina e la consueta gara improvvisazione che vince Sofia.

Quando Maria dà la linea a Silvia Toffanin, io e i miei compagni ci alziamo e iniziamo ad andare a toglierci il microfono per farci mettere quello che solitamente usiamo in casetta.

🔞
-"Vieni con me." Una volta messo il microfono, Kumo mi afferra la mano e mi guida verso un corridoio che non conosco.

-"Ma dove stiamo andando?"

-"In un posto."

-"Ma tu sei pazzo, ci scopriranno" Gli dico ridendo e lui aumenta il passo.

-"Qui non ci sono telecamere." Afferma aprendo una porta, che rivela quella che probabilmente era una vecchia sala di danza ma che adesso è diventata un magazzino in cui ci sono divani, tavoli e altri oggetti di scena.

Passo dopo passo|| Kumo Amici 23Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora