dae pov
ero nel bagno di scuola prima delle lezioni e mi stavo lavando le mani quando vidi osah entrare lui era uno dei bulli, chiuse il mio lavandino e mi mise le mani al collo io cercai di dimenarmi per staccarmi o urlare poi tutto ad un tratto mi fece cadere rise e se ne andò e mi vennero un sacco di flashback di quando avevo 13 anni e ancora ora di come mi trattava e abusava di me mio padre. avendo i segni delle sue mani nel mio collo cercai di coprire il tutto con una sciarpa. in classe ero vicino ad ark uno dei bulli ma per fortuna non mi dava fastidio, quando lo vidi scrivere su un bigliettino -ti va di andare ad una gelateria oggi pomeriggio per conoscerci meglio?- mi passo il bigliettino e io risposi di si sperando non fosse una trappola per prendermi in giro di nuovo. dopo scuola andai alla gelateria e dopo 5 minuti arrivo lui ci salutammo e ci presentammo poi ci siamo seduti ad un tavolo
ark-scusa se i miei amici ti prendono in giro sono delle teste di cazzo a volte spero solo non siano arrivati alle mani-
-nono tranquillo poi non e colpa tua-
ark- perchè hai una sciarpa addosso che faranno 30 gradi?
-ho un po di freddo al collo- dissi sapendo di star mentendo.
ark- non mentire con me. chi ti ha picchiato dei miei amici?
-osah
ark- quel figlio di puttana lo ammazzo
mi tolsi la sciarpa e ark noto che avevo un succhiotto sul collo apparte il rossore che mi avevano causato le mani di osah appena me ne ricordai cercai di coprirmi il collo il piu velocemente possibile
ark- TI HA FATTO UN SUCCHIOTO OSAH?.
-no
arkmi prese il mento per avvicinarmi al suo viso e mentre sentivo il suo caldo fiato sul collo disse
-questo è chiaramente un succhiotto
io continuai a dirgli che non l'aveva fatto osah e allora lui mi chiese chi era stato io non gli risposi ma poi gli dissi tutta la verità ossia che mio padre abusava di me fin da quando avevo 13 anni lui immediatamente si scuso per avermi chiesto questa cosa e mi chiese
ark- se vuoi domani puoi stare un pò da me
io accettai
-il giorno dopo-
prima di arrivare a casa di ark mio padre decise di prendere un coltello e infliggermi dei tagli non troppo profondi su schiena e cosce e dopo abusarmi, arrivai a casa di ark distrutto camminavo a malapena, appena arrivato mi sedetti sul divano di casa sua ma visto che le ferite erano ancora aperte sulla schiena appena mi rialzai notai di avere sporcato il divano grigio di sangue, mi misi a piangere per paura che ark mi picchiasse o peggio ma ark corse in cucina a prendere delle bende e appena la sua calda mano sfioro il mio fragile corpo senti come una scintilla andare per tutto il corpo mi bendo e poi mi disse di smetterla di piangere asciugandomi le lacrime col suo dito - ti posso abbracciare - chiese io feci un cenno di si con la testa e appena mi abbraccio sentii come un calore di cui avevo bisogno e mi sentivo protetto nelle sue braccia muscolose.
spazio autrice
vi e piaciuto sto capitolo?
oggi pomeriggio probabilmente ne metterò un altro, e magari succederà qualcosa🤭
non troppo pero eh perchè siamo solo al 3 capitolo
entro 2 mesi voglio arrivare almeno a 11 capitoli
vabbe AL PROSSIMO CAPITOLOOOOO😻😻
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★oggi, domani, per sempre (bl)★
Romance。・:*˚:✧。 potrà mai nascere un amore fra due opposti??