𝐌𝐄𝐙𝐙𝐀𝐍𝐎𝐓𝐓𝐄

𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐂𝐈 𝐓𝐈𝐄𝐍𝐄 𝐒𝐕𝐄𝐆𝐋𝐈 𝐃𝐈 𝐍𝐎𝐓𝐓𝐄? (𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐢𝐭)

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La notte è il momento che passiamo a rimarginare e a rinunciare a storie che non abbiamo ancora finito di scrivere.
Ci ritroviamo in un complesso di pensieri che non riescono a parlare, ognuno si sovrappone con la propria voce.
Sembra una pazzia, una cosa quasi delirante; ma forse è proprio perché parliamo con noi stessi che ci fa andare in panico.
Rimaniamo a guardare quei sogni che tanto desideriamo, quelle sensazioni che vogliamo riprendere che dimentichiamo il sonno.
Cerchiamo nelle parole del nostro animo qualcosa che ci faccia alzare al mattino, creiamo demoni, creiamo mostri, e creiamo peccati solo per il gusto di dare alle paure delle immagini di fantasia.
Improvvisamente ci sentiamo imperfetti, scontrosi e senza luce.
Il riflesso nello specchio non fa altro che sottolineare quelle increspature di imperfezione che inventiamo.
Rassegnati nel letto insieme all'anima, cerchiamo delle risposte facendo dei viaggi astrali senza meta dentro di noi. Immersi nei flussi di immagini scoordinate, noi sogniamo per non infrangerci, in quel mare solitario ma stupendo che è l'ignoto.
Strappiamo le nostre stesse ali per volare più leggeri, i bagagli pieni di storie che ancora non abbiamo raccontato.
Ci giriamo dall'altra parte, asciughiamo quella lacrima di troppo e cechiamo di riposare, per affrontare la realtà al mattino.