Ben Arrivato

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Era passato un po' da quando Chaya, mia cugina, aveva deciso di trasferirsi in un vecchio paesino, quasi due anni e da allora non si era fatta più sentire...eppure tutto d'un tratto riesce a convincere i miei genitori a farmi passare l'intera estate da lei ...ma senza i miei...e già qualcosa non quadra.

Sceso dall'autobus e arrivato al paese non fui stupito dallo spettacolo che vidi cercando l'indirizzo che mi diede mia madre per la casa di Chaya: scale a non finire, pavimento in ciottolo ovunque vecchi seduti sulle panchine, gatti nei posti all' ombra, bambini che non credo conoscano l'esistenza nemmeno del nokia, bambine intente a coccolare i gatti randagi, palazzi nei quali saranno vissuti i pro-pro-zii di Leonardo da
Vinci e gatti che mi guardavano male dai balconi; insomma un paese vecchio...aspetta un' attimo ma quanti gatti ci sono qui, ci saranno più gatti che persone!

Arrivato ad una porticina attaccata ad una casetta..."in perfetta forma tra l'altro" che a differenza delle altre l'edera era diventata ormai coinquilina.
Suonai il campanello mentre il mio orologio mi fece prendere un colpo col bippettio delle 22!
Ma quante scale avrò mai fatto!

E finalmente vidi la porta aprirsi e un sorriso rilassato di chi si è svegliato con la colazione a letto.

"Ben arrivato Tenko...wow hai messo gli occhiali?!"

Il mondo nascosto dei gattiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora