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Mi svegliai su una sotto specie di letto. Avevo un mal di testa da far invidia e un dolore per tutto il corpo. Non ricordavo nulla, niente di niente. Mi alzai piano piano mettendomi seduta sul letto. Mi guardai intorno e notai la capanna fatta di legno intrecciato quale mi trovavo dentro. Cercai di alzarmi ma la testa girava talmente tanto che caddi come un salame per terra con un tonfo. < ma che diamine> esclamai. < LA PIVELLA È SVEGLIA> sentii un urlo da parte di qualcuno dietro di me. Mi spaventai e alzandomi piano piano riuscii ad aggrapparmi ad uno scaffale e afferrare un coltello. Qualcuno arrivò e gli puntai l'arma contro < uo pivella calmati> un ragazzo moro dagli occhi tali aveva protese le mani davanti a lui come per proteggersi < dove sono, chi sei??> dissi serrando i denti e respirando a fatica.
< ora ti spiego ok? Solo posa quello> disse avvicinandosi lentamente < thomas che succede > un'altro ragazzo biondo cenere entrò nella capanna e io gli puntai il coltello < ok pivella tranquilla> disse questo alzando una mano e facendo un passo indietro < che posto è questo > dissi spaventata cercando di sembrare minacciosa < calma pivella > disse il ragazzo biondino < non mi chiamo pivella > dissi < e com-> interruppi il ragazzo <sofia, mi chiamo sofia > dissi, i due ragazzi si guardarono perplessi< ti spiegheremo tutto devi solo..> disse quello moro avvicinandosi a me e abbassando piano piano il coltello. Ero rimasta affascinata dai suoi occhi che non mi ero mossa di un centimetro. Mi prese delicatamente il coltello dalle mani e mi sorrise < bene così> disse il ragazzo biondo da dietro < io sono thomas, lui è newt > disse il ragazzo indicando se stesso e poi il biondino. Continuavo a guardarli cercando di ricordare qualcosa < dove sono?> chiesi < vieni te lo mostro > disse indicandomi l'uscita.
Davanti a me una radura verde con delle alte mura che formavano un quadrato perfetto. Mi piaceva quel posto, sorrisi con una bambina che guardava per la prima volta il tramonto. Sentii una risatina vicino a me < perché ridi?> chiesi a thomas < sembri stupita, di solito i ragazzi muoiono di paura vedendo questo posto> disse guardandomi < buongiorno pivella come stai ?> chiese un uomo alto nero e muscoloso <cos'è pivella> chiesi a thomas che stava sulla mia destra < è il nome che diamo ai nuovi arrivati > mi spiegò < non ho capito comunque > sussurrai sentendolo ridere successivamente < tutto bene comunque sono solo un po' perplessa non riesco a ricordare nulla > dissi all uomo < io sono alby, il capo. Vedo che hai già conosciuto thomas e newt > disse sorridendo < già > dissi. Il mio sguardo si posò su un'apertura tra le mura proprio dietro l'uomo < che c'è lì fuori?> chiesi. L'uomo guardo i ragazzi ai miei fianchi e mi fece segno di seguirlo. Guardai thomas in cerca di risposte ma lui mi fece solo cenno di un si. < abbiamo tre semplici regole > comincio l'uomo dopo essere saliti su una torre da dove si vedeva tutto il posto < fa la tua parte, non far male agli altri radurai e terza la più importante mai superare quelle porte hai capito ?> mi chiese guardandomi negli occhi "perché che c'è la fuori ?" Pensavo, ma ero troppo intimorita per aprire bocca,così annuii senza fiato. < bene così> disse.
La sera avevano acceso un falò per me dato che ero "l'ospite d'onore" così come diceva newt. Ero seduta in disparte appoggiata ad un tronco fissando le mura cercando di dare un ordine ad i miei pensieri, finché qualcuno interruppe il momento < tutto ok pivella ?> thomas si sedette vicino a me < hai rovinato la pace > dissi chiudendo gli occhi < ei così mi ferisci > disse ridendo. Mi girai e lo guardai < hai dei bellissimi occhi > dissi per poi tornare con lo sguardo sulle porte. Non sentii risposta perciò mi girai per vedere se dava qualche cenno, appena lo feci lo vidi che mi fissava con un sorrisino sulle labbra <che c'è > dissi divertita < niente è solo che mi sembri molto familiare > disse il ragazzo. Lo guardai e risi. < newt mi ha parlato un po' dei lavori> cominciai < ma non mi ha detto nulla sui belocisti > dissi < velocisti> mi corresse ridendo < si è la stessa cosa > dissi ridendo a ruota < cos'è un velocista ?> chiesi rivolgendo la mia totale attenzione al ragazzo. Lui si voltò totalmente e mi guardò < io sono un velocista > disse < e cosa fai?> chiesi < corro nel labirinto > disse. < figo > dissi < posso essere una velocista?> chiesi. Lui scoppiò a ridere, ma vedendo la mia faccia seria tornò serio < oh eri seria, beh non puoi essere una velocista > disse
< perché ?> chiesi < qui nessuno vuole essere un velocista e poi devi essere scelta > disse < scelta da chi?> chiesi < o mamma mia quante domande > disse il ragazzo ridendo < vieni a ballare con me > disse prendendomi per mano. Andammo al centro del falò, c'erano ragazzi che producevano della musa attraverso bonghi e altra roba. Thomas mi prese per i fianchi e mi avvicinò a se, mi sorrise e io feci lo stesso. Ballammo tutto il tempo e non staccavamo gli occhi l'uno dall'altro. Alla fine della serata newt mi fece vedere il mio posto letto, era isolato da tutti perché alby non voleva mi sentissi a disagio in mezzo a tutti quei maschi. Inutile dire che non chiusi occhio. Vidi due figure dalla mia piccola finestra, perciò mi alzai e li raggiunsi, erano..

(856 parole circa )

Ciao a tutti!! scrivo questa storia da circa 6 mesi, preparatevi perché sarà molto interessante e accadranno un sacco di cose, spero di non essere pesante o di troppe parole, cercherò di descrivere al meglio tutto. Parallelo troverete la stessa storia ma su tik tok, fatta con immagini
tik tok:
le.bimbe_di_newt
vi voglio bene spero vi piaccia 😝 cerco di pubblicare ogni fine settimana se riesco.
(perdonate gli errori)😇

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 26, 2023 ⏰

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