Perché?

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"Cosa cazzo significa?!" Urlò un ragazzo dai capelli verdi e gli occhiali.

Cosa significava quello che aveva detto?

Non ci poteva credere!

"Emh...Tesoro, la colpa è di Yuki." Disse un adulto dai capelli neri sfumati di bianco alla fine, i suoi occhi bordeaux accesso erano divertiti come il sorriso in cui si vedeva il canino.

"Ehi! Avevamo deciso di prenderci tutte e due le colpe!" Rispose un adulto dai lunghi capelli argentati, stava sudando freddo.

"Tu! Stupido di un padre! Perché cazzo mi hai iscritto a una scuola femminile?!" Esclamò il verde puntando un dito contro il maggiore.

Aveva cambiato città e ci mancava anche che ora doveva andare in una scuola femminile, cioè, doveva stare veramente tutto il giorno con delle ragazze?!

E il problema maggiore era uno: come lo avrebbe detto al suo migliore amico che non sarebbero andati nella stessa scuola?

"Dai su, troverai la fidanzata! O il fidanzato...Dopotutto anche io e Momo ci siamo conosciuti in una situazione simile." Gli disse l'argentato con il suo sorriso gentile, il verde strinse i pugni per non strozzare suo padre.

No, non avrebbe resistito ancora per molto.

Prima o poi avrebbe fatto fuori quel deficiente che era suo padre.

"Intanto, non troverò mai una fidanzata, sono perfettamente gay e lo sapete pure! Due...LA VOSTRA SITUAZIONE ERA TUTTO IL CONTRARIO! SEMPLICEMENTE TU AVEVI SCAMBIATO PAPÀ PER UNA BAMBINA ESSENDO CHE HA DEI LINEAMENTI MOLTO FENNINILI!" Rispose il verde tutto incazzato, no, non avrebbe potuto sopportare di andare in una scuola femminile.

Intanto il bicolore arrossì e tirò un pugno sul braccio del marito, non voleva ricordare di come era stato scambiato per una bambina.

"Ma ora che ci penso, come hai fatto a iscrivere Yama-chan a una scuola femminile?" Chiese il minore, l'argentato si voltò verso di lui e sorrise a trentadue denti.

"È la scuola di Ban! E di sua moglie Anesagi-san." Rispose con un sorriso sincero, aveva sempre voluto bene al suo migliore amico e sapere che ora era felice, lo rendeva sinceramente contento.

Yamato sospirò arrendendosi, sapeva che gli sarebbe toccata...











"Mi chiamo Yama Orisaka, ma chiamatemi pure Yacchan!" Disse la voce squillante di una ragazza dai capelli verdi.

Il suo sorriso era falso, si vedeva lontano un miglio, ma le altre neanche ci fecero caso.

"Orisaka-san." Disse la voce dell'insegnante indicandogli un posto vicino a una ragazza castana.

"Piacere di conoscerti, io sono Ryu Yaotome." Disse la sua vicina di banco, aveva dei lunghi capelli castani e dei bellissimi occhi dorati che rapirono l'attenzione del verde.

"Non sei una ragazza, vero?" Gli sussurò la castana vicino all'orecchio sorprendendo il ragazzo, si allontanò sgranando gli occhi.

Il sorriso dolce della castana tremò leggermente, i suoi occhi divennero seri e fissò intensamente il minore.

"Perché hai ascoltato i tuoi genitori e se venuto in una scuola femminile?" Gli disse con una voce sempre più bassa, il verde appoggiò la guancia sulla mano e sospirò rispondendo.

"Diciamo che non li ho ascoltati, ma mi hanno obbligato." Gli rispose con tono annoiato, non era qualcosa che gli andava a genio andare in una scuola femminile.

Preferiva mille volte andare in una scuola solo maschi, anzi, gli sarebbe piaciuto di più essendo gay.

"Oh, allora anche tu sei stato incastrato." Disse la castana sorprendendo il verde che si girò di scatto, cosa significava quella frase?

Guardò la ragazza analizzandola finché l'altra rise e gli si avvicinò all'orecchio.

"Sono anche io un ragazzo e tu mi interessi." Gli sussurò nell'orecchio facendo venire un brivido al verde.

La lezione passò velocemente come la stessa giornata.

Fuori dal cancello, la mano del verde fu presa e intrecciata da quella del castano.

Gli fece un sorriso che lo rese tenero agli occhi del minore e bello mentre i suoi lunghi capelli castani volavano.

I suoi occhi dorati erano luminosi di felicità perché finalmente aveva trovato qualcuno come lui.

"Yacchan, ti va se usciamo insieme?" Gli sussurò vicino al viso facendo arrossire il verde che sorrise teneramente.

"Va bene." Fu la sua risposta prima di essere tirato in una corsa.

In una corsa che sarebbe stata l'inzio della loro storia.

Perché li abbiamo ascoltati?|Yamaryu|Idolish7|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora