LIFE

Capitolo 1

Sento squillare il telefono, con occhi chiusi rispondo, senza nemmeno guardare chi è che chiama.

<<pronto...>> dico sbadigliando.
<<si, pronto... sei ancora a letto? ti ricordo che oggi c'è l'assemblea di istituto e se non fai presto ti perdi, il nuovo rappresentante...>>
<<mi sto alzando... abbi la cortezza di darmi il tempo... mi sono trasferita una settimana fa e ancora mi ci devo abituare... mi conosci da una settimana e già mi dici cosa devo fare>>
<<si mi preoccupo per la mia futura migliore amica... forza Ale, Reagan ti ordina di venire a scuola>>
<<Ok... a dopo REAGAN, rompi balle.>>
<<Anche io ti amo, a dopo>> chiudo la chiamata anche se ancora parlava.

Guardo l'ora e mi rendo conto che è tardissimo ecco perchè la mia amica mi ha chiamat. Oggi il rappresentante, Trevis uno dell'ultimo anno, annuncierà chi porterà alla sua festa come accompagnatrice. E' il più riccone della scuola, ma a me non importano i soldi e di una bellezza unica, ma molto playboy tipo.

Sono appena arrivata a scuola, 5 minuti di ritardo, ma insignificanti visto che l'assemblea non è ancora iniziata. Cerco Reagan, ma non la trovo.
Vado in bagno...

Oddio, qualcuno sta scoppando nei bagni delle femmine.

<<Travis smettila, lo sai che la mia amica ha una cotta per te, non pos...>> non la lascio finire che rispondo a quella voce

<<Reagan? Sei tu?>>
<<Ale... si sono io.>>
<<Ma che cazz stai facendo...>>
<<Niente?!>>
<<Sei li con Travis... lo so... vi lascio soli.>>

Corro fuori dai bagni e vado nelle scale di emergenza... non so perchè ma so che sto per piangere. Non penso sia per il fatto che lei era con il ragazzo per cui ho una bella cotta... fanculo a me... forse è per il fatto che a lei piace e sarà motivo di discussione? Farò finta di niente.
Rientro nell'aula magna dove sta iniziando l'assemblea..

<<Ale... non è come pensi...>>
<<Davvero Rea, non ho pensato proprio niente, di quello che stesse succedendo con Travis. Non è nessuno per me e tanto meno mi appartiene... Sei libera di fare ciò che vuoi, ma non sarà questo il motivo di discussione. Io voglio stare da sola... Ho una cotta si ma passa la cottà... non sono innamorata. >>
<<Non stavamo facendo niente di quello che pensi... Devo dirtelo altrimenti rimarrai sempre con il dubbio. Lui vuole fare sesso con te...  ma non sa se prova qualcosa e mi ha chiesto di aiutarlo a convincerti...>>
<<Mai... anzi sai cosa me ne vado... e digli che io non sono un oggetto. Ho un fottutto cuore e dei sentimenti anche io. Ci vediamo Reagan>>

Me ne vado.. corro nella collina che mi aveva mostrato mia madre dopo la morte di mio padre...
Penso penso e penso a ciò che mi ha derro la mia amica.. ecco perchè le ha detto che io avevo una cotta.. ora mi prenderà in giro per tutto l'anno scolastico.. non andrò a scuola questi giorni. Non voglio incontrarlo perchè so che cederei alle sue richieste.
Rientro a casa mi chiudo la porta alle spalle e dico tra me e me <<Sei una stupida, questa è solo una cotta? Sei innamorata di un ragazzo che non ti vede e che ti ha parlato solo tre volte... fanculo a me>>

<<Perchè saresti stupida sorellina>> mi dice mio fratello facendo capolino dalla porta della cucina.
<<Ciao Lucas... si sono stupida...>>
<<Vuoi parlarne Ale?>>
<<Oddio siiiiii...>> mi butto sul divano e mio fratello si mette la mia testa sulle sue gambe e mi accarezza i capelli. Io e Luca, mio fratello, siamo i migliori amici da quando siamo nati, abbiamo un anno di diferenza ma ci consideriamo gemelli.

<<Dimmi tutto sorellina>>
<<Allora mi pace un ragazzo, che ha chiesto a Reagan di chiedermi se volevo fare sesso con lui...>>
<<Chi cazzo è sto coglione..Ma scherzi?>>
<<Tranquillo non ci farò sesso.>>
<<Brava, cioè sono affari tuoi ma prima di concederti e fare le tue avventure pensaci bene..>>
<<Tranquillo. Ora abbracciami>>

Dopo un abbraccio lunghissimo, vado al piano di sù. Mi faccio una doccia, metto il pigiama e mi corico. Domani è un altro giorno.