Capitolo 2 l'isola

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Capitolo 2 l'isola
Mi risvegliai con la voce di mia sorella ma non capivo dove mi trovassi così domandai:

"<< Courtney come stai? Dove siamo? Dov'è la mamma? Cosa ci è successo?>>"

purtroppo però realizzai che a queste domande mia sorella non sapeva dare una risposta, così cercai di ragionare e insieme a Courtney decidemmo di trovare nostra mamma e di cercare una via di fuga. La prima non fu molto difficile infatti nostra madre si trovava sdraiata sulla sabbia a pochi metri da noi, decidemmo di svegliarla e ci addentriammo  nella foresta devo dire la verità che all'inizio era molto tetra e (nonostante fosse giorno) potevo udire dei rumori sinistri poi però scrutammo un villaggio, per fortuna un uomo ci corse incontro chiedendo spiegazioni e per fortuna conosceva la nostra lingua, gli spieghiammo  la nostra storia e a quel punto decise di aiutarci costruendo un'abitazione per noi e dandoci ospitalità a casa sua e di sua moglie, noi accettammo anche se in cambio voleva qualcosa di valore. Non sapevamo cosa dargli perché non avevamo niente poi però mi guardai intorno e notai che al collo avevo ancora la collana che misi alla festa e decisi di dargliela anche se Courtney mi fermò e disse:

"<< no sorellina, non dargliela dopotutto questa collana è l'unica cosa che ti è rimasta di John (che non sai se rivedrai più) quindi se preferisci non dargliela non ti preoccupare troveremo un'altra soluzione>>".

In effetti Courtney non aveva tutti i torti, rimasi in silenzio per un paio di minuti finché non mi rivolsi al signore e dissi:

"<< se è per aiutare la mia famiglia accetto di darle la collana>>".

Ci fu un momento imbarazzante di silenzio ma poi il signore disse:

"<<va bene ora vi presento la mia famiglia, comunque non mi sono ancora presentato io sono Guru>>".

Dopo la breve presentazione ci portò a casa sua li conobbi anche sua moglie e i suoi bambini che ci dissero che ci avrebbero ospitato per la notte.
Nel mentre ci spiegarono che in questo villaggio per spostarti da una casa all'altra servivano delle liane e ci mostrarono come usarle, inoltre dissero che se avremmo voluto rimanere nel villaggio avremmo dovuto dare una mano.
Mia sorella e mia madre accettarono.
Io ero un po' titubante, perché nella grande mela vivevo nel lusso più sfrenato con viaggi, gioielli costosi, vestiti, shopping,
cene e feste esclusive.
Invece quel posto era il contrario della favola che vivevo a New York e in più avevo dovuto dare via anche la collana in oro e perle che mi regalò John.
Mentre pensavo a cosa rispondere sentii abbaiare mi voltai e vidi che a all'inizio della strada del villaggio c'era un ragazzo (all'incirca della mia età) altro, biondo e con occhi verdi con in braccio il cane di Courtney.
A questo punto della storia vi chiederete come mai non hai parlato del cane di tua sorella Courtney?
Bene la risposta è non è mai troppo tardi quindi lo farò adesso. Partiamo dal dire che io non sono sempre stata una tipa da animali.
Quindi fui molto indifferente quando Courtney decise di portare Mickey per la prima volta a casa nostra.
La cosa che mi sorprese però fu che mia sorella non ci disse che l'avrebbe portato in viaggio con noi.
Ora però ritorniamo alla nostra storia quando Courtney vide Mickey diventò la persona più felice sulla terra e facendosi aiutare dalla moglie di Guru scese fino a terra perché vi ricordo che per uscire o per passare da una casa all'altra occorrevano le liane.
Dopo aver parlato con il ragazzo si scoprì che si chiamava Marco Scapece, la sua età era sulla trentina e aveva origini italiane, ci disse che arrivò sull'isola a causa di un grave incidente, gli abitanti dell'isola lo aiutarono però nessuno riuscì a trovarlo e quindi fu costretto a rimanere.
Infatti ci disse che una volta naufragati su quest' isola e come se si uscisse fuori dai radar e che sia impossibile uscirne, (d'altronde tutte le persone che abitano su quest'isola sono qui a causa di una naufragio).
Comunque appena Marco scoprì che il cagnolino era di Courtney non volle niente in cambio e glielo restituì. A pranzo la moglie di Guru volle ospitare anche Marco e insieme a Courtney e a mia madre riuscì a preparare un pranzetto delizioso.
Durante il pranzo io riuscì a fare amicizia con Marco e scoprì che avevamo molto in comune.
Ora però passiamo al mattino seguente la nostra casetta era finalmente pronta e per farci conoscere dal villaggio, per ringraziare Marco, Guru e la sua famiglia decidemmo di organizzare una piccola festicciola e ad essere sincera nonostante non era come le feste a cui ero abituata mi divertì molto. Il terzo giorno Marco mi invitò a passare una giornata insieme, io accettai e andammo a vedere le giraffe erano stupende peccato che non avessi il mio telefono con me parlammo per ore e ore e pian piano più il tempo passava più potevo sentire la passione che c'era tra di noi....
All'improvviso sentì Marco avvicinarsi sempre di più a me come se mi volesse dare un bacio così dissi:

Il dono dell'isolaWhere stories live. Discover now