-Sono felice di poter dire lo stesso.-
Annuisce con un sorrisetto soddisfatto e poi è addirittura capace di prendermi in braccio.
Lascio che un urlo lasci le mie labbra prima di sentirlo correre verso la riva, vaffanculo Lou.
-Come va lì?-
Chiede ridendo quando riemergo dal tuffo che il mio tanto gentile marito mi ha appena fatto fare.
Io faccio una smorfia e gli tendo la mano, cercando aiuto.
-Oh no, tu mi tiri con te.-
Mormora alzando le mani, io alzo gli occhi al cielo.
-Ho solo bisogno di una mano, Tommo, e dai.-
Sbotto divertita mentre Louis mi guarda con un sopracciglio alzato e prima che possa continuare si tuffa al mio fianco, riemergende con i capelli incollati alla fronte.
-Ora hai ancora bisogno di una mano?-
Chiede in tono saccente ed io poggio le mani sui fianchi, scuotendo la testa.
-Vieni qui.-
Sussurra aprendo le braccia ed io lo abbraccio, allacciando le mani dietro la sua schiena.
-Amo abbracciarti.-
Ridacchio accarezzandogli i capelli sulla nuca e sento le sue labbra baciarmi la spalla.
-Ed io amo scoparti, penso che la cosa sia abbastanza equa.-
Ride di gusto quando mi distacco da lui con gli occhi spalancati.
-Sei un pervertito.-
Urlo ridendo e dandogli uno schiaffo sul braccio che non riesce ad evitare e poi mi blocca i polsi.
-Lo farei anche qui, e lo sai benissimo, l'età non cambia certamente le mie potenzialità ai piani bassi.-
Sussurra a poco dal mio viso e sento le guance diventare bollenti.
-Hai trenta anni, non cinquanta.-
Scherzo, ma lui rimane serio e si avvicina a me.
-Hai mai provato a farlo in mare?-
Chiede con tono malizioso e sento la familiare sensazione al basso ventre ma prima che possa rispondere qualsiasi cosa degli schiamazzi ci distraggono, rivelando che un'altra famiglia è arrivata.
-Mi dispiace, penso che dovrò interrompere i tuoi sogni erotici.-
Rido ed esco fuori dall'acqua, sentendo Louis imprecare dietro di me. Mi blocco sui miei passi quando vedo la ragazza che sta sistemando le asciugamani e due bimbi correrle incontro.
-Diana?-
Esclama Louis prima che io possa anche formulare una frase di senso compiuto. La testa della ragazza, non più adornata da capelli viola, scatta in su, osservandoci.
-Oh mio dio, Louis Tomlinson e Madison.-
Esclama con tono sorpreso e si avvicina a noi, stringendoci in un abbraccio, da me poco ricambiato.
-Come stai, vedo che hai messo su famiglia.-
Inizia Lou e come sempre è troppo buono, dannazione lei era la sua scopata ai vecchi tempi.
Lei annuisce e osserva i due bambini a cui si sta avvicinando un uomo.
-Anche voi?-
Chiede curiosa ed osservandoci.
-Si, i nostri figli sono a casa.-
Rispondo io velocemente e tiro Louis per un braccio.
-Ci vediamo.-
Urla Louis divertito e finalmente riesco a trascinarlo fino alle asciugamani.
-Mi piaci quando sei gelosa.-
Mormora dandomi un bacio ma io lo stacco.
-Non deve di certo venirci a scocciare in un giorno che dovrebbe essere nostro.-
Mormoro io alzando le sopracciglia e Louis sorride.
-Quindi può anche succedere che più tardi mi concedi una sveltina?-
Chiede lui con tono malizioso ed io arrossisco di colpo prima di scoppiare a ridere e spingerlo via.
Spazio autrice.
In realtà non avevo intenzione di pubblicarne altri, ma la voglia era troppa.
Ne pubblicherò solo altri tre per la vostra gioia (o tristezza).
Buona giornata.
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Missing moment | Wherever You Are
RandomUna serie di missing moments per la fan fiction Wherever You Are (Sequel 92 Days) cover by © dopedofoned
Missing moment. (2)
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