12. No it does not

Depuis le début
                                    

«Da poco e tu stavi dormendo, stranamente.» parlo mentre do la lettera a Reginald, sì così si chiama il mio gufo, e lui riparte sapendo già dove andare.

«Perchè stranamente? E cosa hai dato a Regi?» si mette seduto e si massaggia gli occhi dicendolo.

Abbandono la postura e mi appoggio completamente sulla sedia con un braccio sul banco e l'altra sullo schienale.

Normalmente non direi nulla e gli lascerei intendere che non sono cazzi loro, ma è Draco ed è il mio migliore amico se così possiamo dire. Quella serpe principessina è attaccata a me da quando ne ho memoria, e lo vorrei colpire con un pugno tutti i giorni.

«Perchè a lezioni eri attento e poi Theo ha combinato un casino.»

«Come sempre, cosa ha fatto adesso?» chiede sorpassando l'altra affermazione.

«Le solite coglionate unite a mio fratello.»

Alza un sopracciglio interrogativo. «Il caro e vecchio Tom, cosa gli ha detto Nott?»

«Nulla di importante ma se costretto potrebbe riferlo a nostro padre.» gli dico sostanzialmente, non c'è bisogno di specificare tanto lo sa anche lui cosa sono le cose da Theodore Nott.

«Con quella pensi di risolvere?» si riferisce alla lettera.

«Spero o comunque gli sarà proibito dirlo.»

«Non chiederò a riguardo.» afferma sapendo che sono questioni fra me e lui.

Si sdrai e si volta la faccia verso di me, con le braccia incrociate sopra la testa.

«Quindi per la dormita?» lo voglio sapere dato che sono qui.

Sospira e chiude gli occhi mentre lo racconta. «Ero attento finché all'uscita non ho visto Potter e mi sono irritato in un secondo, per non spaccargli quel sorriso che si ritrovava mi sono recato in camera a dormire.» e si ributta fra lenzuala innervosito dal ricordo del ragazzo con la cicatrice.

«Prima un poi la smetterai di dire che lo odi e ammetterai che vuoi essere suo amico o che vuoi scopare con lui.» faccio quello che facciamo tutti da anni, dirgli in faccia la verità che non ammeterà mai.

«Ma sta zitto coglione. Io lo odio e basta, non ci sono quelle schifezze che dite voi.» grugnisce lui sul cuscino.

«Schifezze che vorresti fossero vere.» infierire è qualcosa che mi esce benissimo.

Non ribatte nemmeno mi lancia il suo cuscino e cazzo mi prende in pieno. Io rido e anche lui.

«Finiscila bastardo.» borbotta. «E comunque c'è Nora.»

Di nuovo con questa. Se non fosse che sa di tutto l'avrei già cruciata trenta volte, anche di più.

«Ancora con lei, ti ho già detto che sta con te solo per farsi fottere.» alzo gli occhi al cielo e lo guardo alzarsi dalle sue comode coperte.

«Forse è come dici tu ma è una ragazza forte.»

«A saltare sopra di te o a non capire un cazzo?»

Mi tira un coppino e ridacchio, lo vedo sedersi di nuovo sul letto e sospirare.

«Non so cosa c'è tra me e lei, non so se è effettivamente qualcosa di reale, ma almeno scopo con una fissa, brava e che non mi faccia domande a raffica.» questa era una chiara frecciatina.

Infinite Darkness | Mattheo Riddle Où les histoires vivent. Découvrez maintenant