/Scritta di getto, con troppi pensieri ma sinceri,
questa è una grande metafora a fiaba.
Ho speso tutta la mia esistenza a sperare di finirla qui, di stoppare tutto e darmi tregua ma nulla, proprio il pensiero non si leva, guardo il mare limpido, il sole sta baciando le sue graziose ma grandi onde, la salsedine che mi riempie i polmoni mi sta chiaramente dicendo di non farlo e lì mi dico "no, non lo faccio"; Forse potrei definirmi una codarda perché sono persa per il mare, un enorme labirinto di ammirazione, chissà se anche il mare ha bisogno di supporto, ogni tanto lo vedo ritirarsi come se volesse nascondersi dal tempo, le persone e tutto quanto. "Oh come vorrei parlarti e dirti che va tutto bene" ma il secondo dopo torna più forte di prima senza le mie eloquenti parole, no non gli serve. Il mare mi aiuta, è la mia musa in questo periodo turbolento e ridacchio al pensiero: sarà imbarazzante agli occhi degli altri? "Mare, esaurisci i desideri come nelle fiabe?" è inutile, come potrebbe mai rispondere? Sento la sua voce sussurrarmi un sì all'orecchio, allora mi siedo sulla sabbia, sul bagnasciuga mentre mi carezza "Mare, potresti diventare mai una persona reale? Un minuto solo, un attimo, vorrei danzare con te, ascoltarti per una volta anche se sembra tu non ne abbia bisogno ma qualcosa, qualsiasi cosa pur di vederti una volta sola".
Niente. Silenzio. Un'onda, un'altra onda, si ritira e torna da me "immagino tu non possa, mi sto immaginando tutto". Capitava spesso di sentirmi parlare con il mare, da un paio di anni, ma mai l'avevo visto e mai l'avevo sentito, "che si sentirà solo come il sole?" Pensavo, nessuno ha mai il coraggio di guardarlo e io non riesco mai a vederlo, riesco ad ammirare il cielo aranciato che mi lascia e io lo accolgo più che volentieri nel mio manto bucherellato.
Mi sento affine a lui, è come se mi ci specchiassi e tutto ciò che gli racconto sembra diventare più bello, sembra brillare negli occhi suoi e lo ammiro, quasi invidio per questo, vorrei anche io fargli lo stesso effetto! All'improvviso mi freno e trattengo il fiato, il mare sta per parlare, sta per parlare! all'Ultimo, mancano pochi secondi! "Tu sei la mia cara Luna, non potremmo mai danzare come vorresti, insieme"
Ed è di nuovo giorno.
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
/ Una morsa allo stomaco mentre scrivevo l'ultima parte.
