Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
capitolo tre
parole: 2706
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
Rosa fece il suo ingresso nel loro stabile, dove tutti i loro scagnozzi stavano prendendo il carico di droga <Attenti a non farvi male con quelle lavatrici, non vi voglio con i piedi rotti> disse Rosa, vedendo due ragazzi scaricare una lavatrice da un camion, per poi avvicinarsi a un altro ragazzo che stava estraendo la droga da una lavatrice smontata <Con questa stiamo a 250> disse il ragazzo <Buon> disse Rosa annotandolo nel libro contabile
<Rosa> la chiamò il fratello <C vuo'?> chiese Rosa non degnandosi di guardare il fratello <T'agg parla'> disse Pietro <E di che cosa? Agg sape' coccose altro? Tipo che fratm Giuseppe è stato arrestato o è morto o si è sposato o ha messo incinta a qualche zoccola?> chiese Rosa scrivendo tutti i resoconti
<Te volev ricere ca papà sta turnann a casa e 'o saje quello che pensa la mamma: amma sta' tutt' quanti a casa per non far sospettare 'e guardie> disse Pietro <Mo venghe, finisco qua e venghe> disse Rosa continuando a guardare il libro contabile, Rosa alzò lo sguardò dal libro contabile non sentendo suo fratello allontanarsi <C vuo' ancora?> chiese Rosa fulminando il fratello con lo sguardo <T'agg accumpagna'?> chiese poi <Sto aspettando a te> rispose Pietro <Vai, mo venghe. A differenza tua tenghe c fa', aggia purta' annanz 'a famiglia> disse Rosa per poi tornare ai suoi affari
<Oi, pensa a fatica'> disse Rosa colpendo il braccio del ragazzo vicino a lei che si era fermato ad ascoltare la conversazione <Ti aspettiamo a casa> disse Pietro per poi andarsene facendo sospirare la sorella <Rice coccose e t'accir> disse Rosa al ragazzo di fronte a lei e il ragazzo tornò a lavorare.
<Finalmente sei arrivata!> esclamò Pietro vedendo la sorella entrare in casa, Rosa gli lanciò un'occhiataccia <Ij fatic rispetto a te, neanche ti preoccupi di seguirmi per imparare qualcosa, me pare proprij nu Savastano> disse Rosa sprezzante mentre superava il fratello dandogli una spallata e raggiungendo la madre di Don Salvatore Conte <Ciao> la salutò Rosa sorridendole per poi lasciarle un bacio sulla guancia
