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KIM SEOK WOO

"Dottor Kim non dovresti essere da un'altra parte?"

Guardo il dottor Park perplesso. Ho già svolto il giro visite e anche se il mio turno è finito venti minuti fa non vedo quale sia l'impegno che ho dimenticato. Ricomincio a leggere un estratto del convegno di cardiochirurgia della settimana scorsa, mentre aspetto che il paziente del letto sei si svegli dall'anestesia per controllarne i parametri.

"Non hai un appuntamento al buio?"

Accidenti. L'ho completamente dimenticato, assorbito dalle mie incombenze quotidiane ma so già che se non mi presenterò, mia madre farà un casino. Potrei mentirle, ma riesce sempre a capire quando lo faccio e mi metterebbe in croce fino al prossimo incontro. Mi combina appuntamenti da due anni. Cento settimane circa da quando ha incominciato per la prima volta a domandarmi se non abbia ancora incontrato qualcuna che stimoli il mio interesse. Grazie al cielo non mi ha combinato più di dieci incontri, ma già due erano troppi, quindi li ho boicottati tutti. Non ho tempo per tutte quelle smancerie romantiche che le donne si aspettano e nemmeno la vocazione. Sono concentrato sul mio lavoro, non mi serve un'estranea per casa che richiede le mie attenzioni. Mi piacciono le donne ovviamente, ma non ho voglia di investire tempo nella loro frequentazione. Questo significa anche che non faccio sesso da mesi, ma non mi pesa. Meglio l'astinenza che una donna appiccicosa. Sbuffo, cedendo. "Adesso vado."

Non perdo nemmeno il tempo a farmi una doccia, appendo il camice al gancio e mi cambio. Non avrei comunque abbastanza tempo per farmela in ogni caso, sono dannatamente in ritardo. Arrivo al bar dell'Hotel Olympic con cinque minuti di ritardo e raddrizzo la schiena, cercando tra le persone sedute una donna sola. Ne individuo una di schiena, che sorseggia un caffè. Non ha aspettato ad ordinare, quindi sembra piuttosto sicura di sé. Magari posso parlarle chiaramente e tutta questa faccenda finirà in men che non si dica. "Signorina Choi Ma Ri?"

Lei si alza mentre faccio un passo avanti e si volta verso di me, facendomi prendere un colpo. Il suo viso mi ricorda qualcosa ma proprio non riesco a capire da dove venga questa impressione e la cosa mi lascia una sensazione strana. Sorride appena, mentre i suoi occhi vagano sulla mia figura. "Lei è  Kim Seok Woo?" La sua voce è sonora, mi piace. Le allungo il mio biglietto da visita, accettando il suo senza nemmeno leggerlo, tanto non mi servirà in futuro.

Si accomoda di nuovo, mentre la imito e faccio un cenno alla cameriera. Non intendo fermarmi più di un quarto d'ora, ma mi sentirei un maleducato a non ordinare niente. "Scusi per il ritardo, sono un medico e ho finito tardi." Il mio lavoro viene prima di un appuntamento.

"Immagino quanto sia impegnativo il suo lavoro." Il suo tono sembra divertito e la cosa mi provoca una sensazione strana che serpeggia in un angolo del mio stomaco, ma rifiuto di analizzarla.

"Le devo delle scuse" continuo "purtroppo mia madre ha insistito perché mi candidassi al progetto governativo. A dire il vero non ho alcuna fretta di sposarmi, non ho tempo né voglia di frequentare qualcuno in questo periodo." Schietto e senza possibilità di fraintendimenti, sono orgoglioso di me.

"Lo credo bene. Ho cercato informazioni su di lei mentre l'aspettavo, ha un curriculum davvero notevole e dev'essere molto sicuro delle sue capacità, per essere stato così diretto."

Un momento, non sembra delusa. La cameriera appoggia la tazza di caffè macchiato davanti a me e per un istante mi dispiace non poterlo bere, ma a quanto pare sono migliorato e ho liquidato la ragazza in meno tempo del previsto. "Lo sono, in effetti. Ci ho pensato e mi rammarico per averle fatto perdere tempo" dico. A questo punto posso anche essere magnanimo.

"Non credo sia stata una perdita di tempo, dopotutto l'ho conosciuta. Ma lasci che le dia un consiglio: mi sposi."

Tossisco il sorso di caffè che stavo bevendo, troppo scioccato per non farmelo andare di traverso? La signorina Choi mi allunga un tovagliolo mentre io cerco di smettere di tossire e attirare l'attenzione. "E' impazzita?"

Doctor KDove le storie prendono vita. Scoprilo ora