SECONDO CAPITOLO

2.3K 167 53
                                    

Jennifer pdv:

Non immaginavo che questa casa fosse stata ristrutturata così bene.

Chissà chi ci abitava? Ma da quel che vedevo doveva essere una persona molto riservata, vi erano delle tende nere e spesse dalle quali non si riusciva a vedere nulla cosa vi fosse all interno.

Rimasi all'esterno dell'abitazione; non sapevo se suonare o meno data ora.
Poi visto che non ero affatto a conoscenza di chi vi fosse all'interno.

Louis pdv:

Erano giorni che non dormivo a causa dei tantissimi pensieri che mi passavano per la mente.
Ogni notte ripensavo alla mia vecchia ragazza e alla nostra relazione che da forte come sembrava, eravamo arrivati a lasciarci...
Ma ahimè, non ne avevo colpa. Se fosse stato per me sarei stato con lei per il resto della mia vita, ma lei, da semplice ed ingenua ragazza aveva ben deciso di diventare l'opposto e di tradirmi proprio con il mio migliore amico.
Pensavo anche a lui, non mi sarei mai aspettato una mossa simile da parte sua; mi fidavo e gli raccontavo ogni singola cosa di lei come se fosse un fratello.

Lui si chiamava Calum.

E per finire avevo anche un altro problema. Quello della band.
Ero stanco dei riflettori e di star sempre lontano da casa ed avevo intenzione di abbandonare...
Se non lo avevo fatto era soltanto per le fan e per non deludere i ragazzi.
Mi alzai dal letto e mi diressi in cucina, per prendere un bicchiere d'acqua con del ghiaccio e limone,faceva un caldo madornale.
Mi diressi poi in terrazzo, ma ancor prima che aprissi la finestra sentii il miagolio del piccolo micetto richiamare la mia attenzione.
Era su un angolo della casa e mi osservava impaurito, con gli occhi spalancati.
Si teneva a malapena in piedi a causa della trappola nella quale era caduto e nonostante lo avessi curato, era ancora dolorante.
Andai in terrazzo: dove l'aria fresca dell'alba mi penetrava la pelle.

Mi guardai intorno, non ero abituato alla campagna e sentire i rumori della natura.. era uno strano effetto.
Guardando, notai una sagoma, girata di spalle, proprio sotto alla mia casa ed inizialmente pensai fosse un paparazzo; ma osservandola meglio, notai la sua corporatura minuta e il suo atteggiamento impacciato.
Intuii che forse poteva essere una normale persona alla ricerca di qualcosa o di qualcuno... tipo me.
Decisi di recarmi di sotto per sapere di cosa aveva bisogno o se fosse una fan che da qualche ora, forse, mi aspettava per farmi una foto.
Arrivai al piano terra , guardai dall'occhiello della porta per vedere se quella persona era ancora lì , quando mi accorsi per la seconda volta della sua presenza, spalancai la porta.
Le andai incontro con un passo spedito e non appena arrivai dietro di lei, posai una mano sulla sua spalla facendola sussultare.

Alla sua azione, scoppiai a ridere e la guardai attentamente; era diventata completamente bianca in volto e teneva una mano sul petto cercando di riprendere fiato.
'Stai cercando qualcosa?' Domandai, cercando di farla calmare.

'Oddio scusa, non volevo essere invadente!' Sì giustificò rapidamente.

'I-io stavo cercando...' la ragazza cominciò a parlare ma improvvisamente si fermò, lasciando la frase a metà.

Mi puntò gli occhi addosso e li socchiuse per focalizzare al meglio il mio volto, sembrava stesse guardando un alieno!

'Hei?' La chiamai, ma lei rimase immobile.

'Hei, sei ancora sulla terra!?'

Destiny || Louis Tomlinson (#wattys2015)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora