sei sicura? [Jaden Walton]

4.

Siamo finalmente arrivate, io non conoscendo questi posti mi sto facendo guidare dalle altre.
Guardandomi intorno noto che ci sono molti negozi che in italia non ho mai visto.

-Oddio Chanel, hai visto questo?- Ha il luccichio agli occhi mentre lo guarda. È un vestito azzurro, glitterato, corto e leggermente scollato.

-Dubito che mi stai bene una cosa del genere.- Non ho mai avuto un bel rapporto con il mio fisico, quindi ho sempre evitato di portare questi vestiti.

-Per me ti sta bene.- Anche Mya è d'accordo con Jayla.

Mannaggia a loro.

-Dai provatelo.- Insiste.

-Va bene, lo provo.- Voglio renderle contente.

-Salve ragazze.- Ci accoglie la commessa all'ingresso.

-Salve, vorrei provare il vestito azzurro in vetrina.- La commessa mi guarda dall'alto al basso, mi sembra un po' perplessa.

-Emh va bene, provi questo.- Non mi sembra tanto convinta da quello che dice.

-Avete visto ragazze? Pure secondo la commessa non mi sta bene.- Guardo le ragazze sperando cambino idea.

-Zitta e provalo.- Mi rimprovera Jayla.

Entro nel camerino e lo indosso. Mi fa davvero molte forme, cosa a cui non sono abituata, mi sento molto in imbarazzo.

Esco dal camerino e le ragazze mi guardano stupite.

-Oddio stai benissimo.-

-È vero.-

Mi sento sollevata dalle loro reazioni e da quello che dicono. Mi hanno convinto, più o meno.

-Va bene, lo prendo.- Dico prima di rientrare nel camerino.

Una volta uscite dal negozio continuiamo a camminare e ci fermiamo ad un bar a bere qualcosa.

-Sarai spettacolare alla festa.-

-Vero.-

Sentire queste cose mi fa sorridere il cuore, spero davvero che sia così.

-Grazie ragazze.- Ci diamo un abbraccio tutte e tre insieme.

Riprendiamo l'autobus per poi tornare tutte a casa loro.
Non pensavo si facesse così tardi, sono tornata a casa proprio ad ora di cena.

-Ciao tesoro!- Mia mamma mi saluta mentre è impegnata a cucinare qualcosa.

-Come è andata?- Come sempre tende a fare molte domande.

-Bene, mi sono presa un vestito azzurro.-

-Come i tuoi occhi.- Commenta la mamma.

È vero, la prima cosa che mi è venuta in mente è che questo azzurro è molto simile ai miei occhi.

Spero che mi stia bene come dicono.

Io e la mamma mangiamo parlando un po' delle solite cose, poi l'aiuto a sparecchiare e poi vado in camera mia per chiamare Julia.