Capitolo 22 - Confessione

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"Ci sono. Stuart vi ha detto qualcosa?" Chiese alle due ragazze.

"Qualche accenno vago ad un guaio in cui potresti essere." Rispose Wendy. "Ci ha detto di più Alex in realtà. Ha trovato notizie online su un certo albergo che hai in zona."

"Oh. Meglio, così non devo raccontarvi tutto."

"Scordatelo, amore." Le disse Alex. "Tu ora ci racconti tutto nei minimi dettagli. Non devi tralasciare niente."

Jasmine sospirò. Se lo aspettava, e per certi versi era anche giusto. Magari confessare le avrebbe fatto bene.

"E va bene. Ma mi raccomando, questa cosa resta esclusivamente tra di noi." Sospirò di nuovo, in modo più triste questa volta. "Vorrei parlarvene di persona, in realtà."

"Ci manchi un sacco anche tu, Jas." Assicurò Wendy, che come sempre riusciva ad interpretare subito tutte le emozioni dell'amica.

"Già. Non è facile gestire da solo queste due." Stuart cercò di alleggerire la situazione.

"EHY!" Esclamò Alex. "Sono io quella costretta a vivere con te!"

"Ancora per poco, sorellina, stringi i denti."

"Non vedo l'ora che veniate a trovarmi." Continuò Jas, ridacchiando. Anche se si interruppe subito, tornando seria. "Devo prima assicurarmi che sia sicuro, però."

"Sì, sarebbe molto apprezzato." Ammise Stuart, mentre le inviava un invito per unirsi alla partita.

"Forza, dicci tutto." Spronò Wendy.

"D'accordo, dunque...uhm..." La mora cercò le parole giuste, decidendo alla fine di iniziare con il fatto che era contemporaneamente il migliore e, per certi versi, il peggiore. "Sembra che il regalo sia stato molto apprezzato."

"Non sembri molto contenta però." Fece notare Wendy. E da lì iniziò a raccontare, facendo un resoconto di tutto quello che era successo, includendo il non-appuntamento con Mike e tutto ciò che aveva omesso le volte precedenti. Conoscendo Jasmine, e data la situazione macabra, i tre si astennero dal fare commenti sull'ammiratore dell'amica, anche se solo momentaneamente.

"Ricapitoliamo un momento." Fece Alex. "Ieri notte Jason ha fatto fuori 17 persone, più le due ragazze al lago, e siamo a 19 vittime. E tu le hai viste tutte e 19, e di due hai assistito al...all'avvenimento. Come se non bastasse, non solo gli hai regalato un'ascia e dei dolcetti, lui ha pure deciso di fissarti per un'ora mentre dormivi. Ah, e ti ha riportato la collana. Un gesto molto carino, non c'è dubbio."

"In soldoni, sì." Confermò. Poi nessuno parlò per un minuto buono, colmato solo dalla colonna sonora del gioco, che ovviamente si adattava perfettamente al mood del momento. "Ragazzi, vi prego, ditemi qualcosa."

"Dottoressa, lei cosa ne pensa?" Chiese Stuart, riferendosi a Wendy, che non era intervenuta per tutto il racconto, probabilmente perché intenta ad entrare nella psiche del killer e per cercare come rassicurare al meglio Jasmine.

"Per quello che ti riguarda, sei assolutamente sicura che Jason non abbia cattive intenzioni?" Chiese con il tono "professionale" che caratterizzava la futura studentessa di psicologia.

"Non per il momento. Ha avuto ben più di un'occasione per farci del male, e non sembra neanche essersi avvicinato ai miei."

"Dici che quelli dei film ci hanno azzeccato su di lui?"

"Con quello che mi ha detto la tizia al minimarket, direi di sì."

"Quindi è il Jason che vuole soltanto che nessuno lo disturbi. Non credo tu ti debba preoccupare troppo, conoscendoti." Concluse Wendy.

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⏰ Last updated: Oct 12, 2023 ⏰

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