18 - Buon anno, sorellina

Začít od začátku
                                    

Loro che così come avevano diviso una famiglia unita più di dieci, più di quindici anni prima, così in quel momento avevano deciso di provare a far ri-andare di nuovo le cose. Solo Dorothea sembrava consapevole di tutto ciò che era accaduto a loro due, neanche Tyrone avrebbe mai potuto immaginarlo.

Quando qualche sera prima era arrivata in aeroporto, Ramona era corsa verso l'amica e le aveva gettato le braccia al collo senza nemmeno preoccuparsi di aver lasciato la sua moto nel bel mezzo della strada del parcheggio. Aveva insistito così tanto pur di farla restare da lei finché non si fosse decisa a tornare ad Altona Valles, e Dorothea non aveva avuto il coraggio di dirle di no. Sapeva che al suo malessere ci avrebbero pensato il cozonac di Ekatherina e le minacce con il riso sotto i baffi di Ionel, pur di vederle ballare le loro danze rumene tradizionali.

Mentre guardava la sua amica prepararsi davanti allo specchio appeso all'anta del suo armadio, le venne da pensare per l'ennesima volta in tutta la durata della loro amicizia, a quanto Ramona fosse fortunata ad avere due genitori uniti come Ekatherina e Ionel.

Ed in quel momento i suoi occhi si riempirono di lacrime e, nel guardare avvicinarsi la figura offuscata dell'amica, si costrinse di nuovo a ricordare quanto poco per loro avrebbe significato se avesse preso le poche cose che le appartenevano e se ne fosse andata via.

Tra un singhiozzo e l'altro, tra le braccia di Ramona che continuava a confidarle parole rassicuranti, desiderò essere chiunque tranne che Dorothea Adams. Aveva passato la maggior parte della sua vita cercando di fare da scudo a sua madre, l'aveva messa sempre al primo posto rinunciando in continuazione a tutte le opportunità che la vita le aveva offerto. 

Viveva come un essere inerme, un automa, travolta dall'ondata di eventi che avrebbe messo a dura prova chiunque, e nessuno ne sarebbe mai potuto uscire sano di mente. Era sempre stata al suo fianco, aveva passato giorni rinchiusa in casa le volte in cui suo padre veniva a trovarle perché non aveva il coraggio di stare zitta, di non dirgli la verità. 

Aveva taciuto perché sua madre temeva, ed era consapevole, che Evan avrebbe fatto di tutto pur di tirar fuori sua figlia da quella situazione. Aveva taciuto prendendo le sue parti, nonostante la travolgeva la consapevolezza di come Anja si fosse comportata egoisticamente nell'aver permesso che Corbin vivesse con loro, sotto lo stesso tetto.

Quando Dorothea decise di tornare a casa non pensava che lì avrebbe trovato il resto della famiglia ad aspettarla. Fu quando scese dalla moto di Ramona e l'abbracciò per ringraziarla, promettendole di vedersi in settimana, che dalla finestra vide sua madre muoversi sbrigativamente in casa passando in pochissimo tempo dal salotto all'entrata.

Tirava un vento caldo, quasi afoso, ma nonostante ciò Dorothea avvertì un brivido lungo la spina nel rivedere sua madre dopo quello che era successo. Anja la guardò con occhi pieni di dolcezza e rimpianto, dietro di lei Evan curiosava lo sguardo verso chiunque avesse attirato l'attenzione della sua compagna.

Ma non ci pensò su due volte. Invece di percorrere il tragitto che portava dal vialetto alla veranda d'entrata, sviò sul retro facendo il giro della casa. Stringeva tra i palmi il manico del suo bagaglio mentre i piedi si muovevano smaniosi sul prato colmo d'erba alta e fiori di margherita.

Si sarebbe chiusa nel capanno per un'intera settimana, prima che Tyrone riuscisse a parlarle di nuovo. Faceva troppo caldo per tenere anche la porta chiusa, e lei era sdraiata sul letto a sottolineare il manuale dell'esame che avrebbe dovuto sostenere pochi giorni dopo. Indossava un vestito giallo pastello, i piedi erano scalzi e le ciocche di capelli corti che le cadevano sul viso erano tirate indietro da una mollettina nera.

Si accorse subito di suo fratello e lui non si stupì quando, neanche a un piede dentro alla struttura, gli aveva chiesto: «Cosa vuoi?».

«Buon anno sorellina.» Lei si voltò a guardarlo e lo trovò a sorridere di un qualche divertimento che a lei proprio sfuggiva.

Evermore - 𝑆𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝐶𝑖𝑒𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝐴𝑙𝑡𝑜𝑛𝑎 𝑉𝑎𝑙𝑙𝑒𝑠Kde žijí příběhy. Začni objevovat