Parte 1

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"MAMMA! MAMMA! TI PREGO SVEGLIATI!" urlava, urlava così forte eppure a mala pena riusciva a sentire la sua voce, la sua mente così lontana, così distaccata da ciò che stava succedendo, mentre pregava di svegliarsi e scoprire che fosse tutto un sogno, un incubo.

"Mamma ti supplico, ti prego mamma" ora la voce improvvisamente divenne un sussurro, le corde vocali gli dolevano e i polmoni faticavano a prendere aria, accarezzava disperatamente la mano della donna che più lo aveva amato e sentiva il sapore del sangue in bocca e un vuoto nel petto.

"Louis" una voce alle sue spalle distrutta dal pianto, poi due braccia lo presero per la vita e cercarono di allontanarlo. Lottò con tutte le sue forze per rimanere accanto alla sua mamma, ma anche loro lo abbandonarono, lasciandolo inerme senza neanche più la forza di vivere.




*



"Louis, Louis, Louis!" lo accolse appena entrato in centrale la voce sempre esageratamente allegra dello specialista forense, lo detestava così tanto con quei modi così espansivi e felici, eppure avrebbe fatto scoppiare una guerra se qualcuno avesse osato togliergli il suo sorriso, ma questo dicerto non lo avrebbe mai detto e avrebbe pure negato di averlo pensato se necessario.

"Dimmi Niall" quasi neanche lo guardò mentre si dirigeva verso il suo ufficio seguito dai passi dell'amico, ogni volta gli sembrava di essere seguito da una paperella per quanto sbattesse i piedi.

"Potassium cyanide" disse Niall appena Louis si sedette alla sua scrivania e posando due fogli davanti al collega, un sorriso più grande del suo volto.

"Cosa sarebbe?" chiese Louis alzando gli occhi al cielo, perché ovviamente Niall doveva mettere su ogni volta una scenetta prima di dirgli le cose importanti.

"Cianuro di potassio" affermò soddisfatto, ma quando vide gli occhi azzurri fulminarlo fece scomparire il suo sorriso e si fece serio andando avanti con la spiegazione, "La causa della morte è cianuro di potassio, il sale dell'acido cianidrico, un potentissimo veleno" affermò.

"Non c'erano punture sul corpo" lo interruppe Louis ragionando.

"Perché lo ha ingerito" Niall tentò di non sorridere ma inevitabilmente le sue labbra si curvarono in su.

"Quale persona sana di mente di mangerebbe del cianuro?"

"Alan Turing, ma è un'altra storia. Il punto è che lui non sapeva che lo stava mangiando" continuò Niall, "Vedi, ho analizzato il suo intestino e, vedendo anche che tipo di cibo aveva in casa, ho capito che lui ogni mattina mangiava una tazza di latte di mandorle con cereali al cioccolato, se ti interessa. Il cianuro di potassio a temperatura ambiente è sotto forma di cristallini bianchi e se viene a contatto con l'aria o viene inumidito prende il sapore di mandorle, un po' amare forse, ma pur sempre mandorle" spiegò soddisfatto.

"Quindi l'assassino è qualcuno che doveva conoscerlo bene, sapeva delle sue abitudini" ragionò Louis, "Abbiamo verificato, era solo al momento della morte, vuol dire che qualcuno lo ha messo prima del suo risveglio" continuò.

"Chi è stato da lui il giorno prima?" chiese Niall con gli occhi che brillavano dalla gioia.

"La sorella ha cenato da lui" si ricordò Louis, "Cazzo è la sorella l'assassino!" annunciò alzandosi in piedi e andando ad abbracciare Niall, "Sei il migliore cazzo!" gli disse prima di uscire.





"Tomlinson" Louis chiuse per un istante gli occhi prima di mettere su un sorriso falso ed entrare nell'ufficio del suo capo. Rimase immobile davanti a lui trattenendo il fiato.
"Hai fatto un ottimo lavoro con questo caso" iniziò togliendosi gli occhiali, Louis sapeva che non voleva dire niente di buono quando faceva così.

Gunpowder and SunbeamsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora