Una semplice equazione

1 0 0
                                    

Appena non vi fu più luce nella brughiera la nebbia iniziò subito a salire,
dando vita a un paesaggio quasi spettrale, in tema con gli avvenimenti che
stavano accadendo in quelle zone.
Poco dopo che fu consumata la cena, gli ospiti di Villa Abacho vennero
invitati a riunirsi nel salotto principale, dove alla tremolante luce del
camino avrebbero finalmente messo fine all'incubo. Le indagini svoltesi e
l'isolamento forzato degli ultimi due giorni, aveva creato un clima di tensione
che si leggeva nelle espressioni di tutti gli abitanti della magione.
Fu (√) la prima a parlare, interrompendo il chiacchiericcio che aveva riempito
la stanza, monopolizzando l'attenzione su lei e il detective: <<Allora, mr.
Calcul, è pronto ad ammettere che le sue ricerche sono state inutili, in quanto
(+) è semplicemente scappato dalle sue responsabilità. Quel perditempo!>>.
Senza prestarle troppa attenzione, il detective sistemò un po' i soprammobili
sul camino << È Calcule, prego. E no, non ammetterei mai nulla che non sia la
verità. (+) è sì scomparso, ma non scappato. Ma andiamo con ordine.>>.
Passeggiando avanti e indietro per la stanza, iniziò così la sua spiegazione:
<< Siamo tutti qui perché invitati dalla dolce madmoiselle (-) nella sua villa,
per passare un tranquillo weekend all'insegna della fratellanza e del riposo.
Siamo tutti arrivati 3 giorni fa, in mattinata, tutti meno (+) che causa
impegni personali...>>.
<<Impegni personali li chiama lui.>> sbuffò (x).
<<Come stavo dicendo, che per impegni personali, si è presentato la sera
successiva, giusto in tempo per unirsi alle attività serali di socializzazione.
Qui, nello scontento di alcuni ospiti>> disse buttando uno sguardo sui
divanetti dove i coniugi (x) e (√) erano comodamente seduti <<causa divergenze
di pareri sulla gestione delle proprietà, sono nati scontri verbali, risoltisi
in minacce e quasi violenza fisica. Giusto?>>.
(x) raddrizzò la schiena e gonfiò il petto nel parlare, <<Lei non può capire
perché è esterno alla questione, ma se (+) non si dà una regolata nella
gestione delle sue attività può danneggiare anche noi altri. Quella sera volevo
solo dargli qualche consiglio economico e quel...quel vagabondo buono a nulla
prendeva ogni mia parola come uno scherzo. A lei non avrebbe fatto saltare i
nervi?>> chiese puntando il grassoccio dito e alzando la voce.
<<La prego di calmarsi monsieur. Sto solo esponendo i fatti, non serve
giustificarsi a meno che non si è fatto qualcosa di male>> e proprio su quelle
ultime parole fece saettare gli occhi sui vari ospiti, facendo crescere la
tensione e il dubbio.
<<Verso le 22 ci siamo tutti ritirati nelle nostre stanze e nessuno ha più
visto (+) da quella lite. O almeno così credevamo: madame (÷), alzatasi per
bere verso l' 01:20, è sicura di aver visto (+) nei pressi delle stalle poco
più dietro a qualcuno che non è riuscito ad identificare a causa della nebbia
tipica della zona. Giusto?>>.
La minuta (÷) non parlò, né sollevò la testa, nervosa al pensiero di
incrociare lo sguardo di chiunque, ma annuì.
<<Un'attenta ricerca intorno allo stabile non ci ha fornito nessun risultato,
poiché il viavai dello staff ha confuso qualsiasi traccia avremmo potuto
trovare, ahimè.>> Calcule, fece una piccola pausa, sistemando i ciocchi di
legno nel camino, ma riprese a parlare d'improvviso impugnando l'arroventato
ferro come fosse una spada <<All'interno delle stalle però, qualcosa c'era:
questo!>> esclamò, pescando dalla tasca un lembo di stoffa lercio e malridotto.
<<Calcule, per favore, può evitare pause ad effetto e stupidate simili? Stiamo
parlando della scomparsa di mio fratello qui.>> si lamentò (-), finora rimasta
in silenzio ad ascoltare.
Calcule fece un piccolo inchino <<Chiedo perdono, madmoiselle>> e tornò al suo
monologo.
<<Madame (√), devo chiederglielo di nuovo, quando ha visto per l'ultima volta
(+)? E per favore sia più dettagliata possibile.>>.
<<Come le ho già detto, la lite di quella sera è l'ultima volta che l'ho
visto. Punto.>> sbuffò infastidita.
<<E così decide di mentire... Perché c'è un testimone che l'ha vista
interagire con lo scomparso, intorno alle 23:26.>>.
<<Chi mi ingiuria ? Chi spara fandonie per fare dubitare della mia
sincerità?>> sbraitò (√).
Calcule sorrise sornione e pronunciò una sola parola, che la fece sbiancare:
<<Moi.>>.
<<Come sapete la signorina (-) ha vietato il fumo all'interno della villa, se
non qui nei pressi del camino. Quindi>> si accese un sigaro e fece un grosso
tiro <<son dovuto venire fin qui per farmi una fumata della buonanotte. Nel
percorrere il corridoio a nord, ho intravisto lei e (+) discutere in giardino.
Ho assistito per forse un minuto, nel caso la situazione finisse come qualche
ora prima, ma vi siete divisi in fretta, quindi non ci ho fatto più di tanto
caso; almeno fino a quando, durante l'intervista non ha attentamente omesso
quell'incontro.>>.
(√), che finora aveva avuto una perfetta intesa con sua moglie, era sorpreso
dalla sua reazione e iniziava a pensare che il detective non fosse poi così
tanto matto come credeva: <<Di che sta parlando?>>.
-
-
-
Storia non conclusa causa blocco dello scrittore e ferie

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Sep 17, 2023 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

Storie breviWhere stories live. Discover now