Lexi

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Da quando quel ragazzo è entrato nella mia vita non credo più alle favole, per me il vero amore esiste davvero, arriva quando meno te lo aspetti, magari nel momento sbagliato della tua vita, in cui non lo desideri nemmeno, ma arriva, l'importante è non avere fretta e prima o poi si troverà la propria persona, o almeno era così che lo raccontava mamma. Non mi sono mai innamorata, perdere la testa dietro ad una persona che potrebbe farti del male, farti soffrire farti star male, preferivo godermi la mia adolescenza da ragazza single, divertirmi, spassarmela, senza stare dietro alle restrizioni di un ragazzo.




Tutto ha inizio il primo giorno della terza superiore, frequentavo quella scuola da anni ma quell'anno ci fu un nuovo arrivato, la prof lo annunciò non appena entrammo in classe, ancor prima di sederci, e si sa che il primo giorno si fanno le corse verso gli ultimi banchi, "cari ragazzi vi presento il vostro nuovo compagno di classe Erik, mi raccomando di integrarlo nel vostro gruppo classe" annuincia la professoressa Jams tutta entusiasta come se fosse il figlio di chissà quale celebrità. Iniziamo la lezione di presentazioni per farci conoscere dal nuovo arrivato, arriva il mio turno mi alzo dalla sedia, mettendomi in piedi, mi giro guardando il mio nuovo compagno, cosa che non avevo fatto ancora, e non appena inizio a presentarmi inizio a bloccarmi, era letteralmente PER-FE-TTO, aveva in capelli scuri con un ciuffo affascinante, due occhi marroni e un sorriso che mi faceva sciogliere come un gelato messo al sole in pieno agosto con quaranta gradi "Leexii" dico tutta tremolante incantata da quello sguardo a dir poco incantevole, mi risiedo e la prof cede subito il turno al prossimo a presentarsi.



Suona la campanella di fine giornata, mentre stavo per uscire la prof ferma Erik e me "Lexi ti andrebbe di far vedere al nostro nuovo arrivato la scuola" domanda la prof rivolta a me "si certamente" rispondo uscendo dalla classe seguita da Erik. Facciamo il giro della scuola e gli presento tutte le aule, i professori, orari, notai anche che molto spesso mi guardava e si mordeva il labbro. Finito il giro lo accompagno all'uscita "Lexi scusa potrei farti una richiesta?" domanda Erik in imbarazzo "si certo dimmi tutto" "non me la cavo molto a scuola potresti farmi ripetizioni, ovviamente ti pagherò" aggiunge "si certo, tranquillo, possiamo studiare insieme senza pagarmi, anzi è un piacere per me" rispondo "ok allora a domani" dice allontanandosi salutandomi con la mano "a domani"
AAAAAAAA avrei studiato con quel figone di Erik tutti i giorni, bene così avrei avuto qualche possibilità in più con lui, mi dirigo verso casa e questi pensieri mi riempiono la testa, sarà sicuramente l'anno scolastico più interessante di sempre!

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