CAPITOLO UNO (1)

13 1 0
                                    


07 Aprile 2023
Liberty Hill, Texas

Mentre i miei passi calpestavano il suolo della strada che conduceva a scuola, il mondo esterno si sfumò lentamente, lasciando spazio ad un sogno ad occhi aperti, come se fossi in uno stato di trance.

Mi ritrovai in un bosco incantato, distesa sotto l'ombra frondosa di un maestoso albero, ascoltavo la sua musica silenziosa, una melodia senza note ma carica di dolcezza e pace interiore.

Le foglie danzavano leggere al soffio del vento, creando un delicato sussurro che sembrava cantare una serenata alla mia anima.

Ogni respiro era un'armonia, un abbraccio della natura che si scioglieva intorno a me. Sentivo il profumo intenso dei fiori selvatici mescolarsi con l'odore fresco della terra umida, creando un bouquet di fragranze avvolgenti.

All'improvviso un rumore continuo ed assordante ruppe quella quiete. La campanella scolastica mi risvegliò, trascinandomi via dal mio rifugio di tranquillità. Tornai alla realtà, e quando quel suono metallico terminò, un brivido di agitazione cominciò ad attraversare il mio corpo.

Erano passati sei mesi dall'incidente con David, e il solo pensiero di tornare in quei corridoi mi faceva rabbrividire.

Il mio respiro ormai affannato si calmò quando vidi il coach Callaghan aspettarmi davanti all'ingresso per darmi il bentornato; aveva un'espressione preoccupata, ma era evidente quanto fosse felice di rivedermi.

Nonostante ci sia un reciproco rispetto tra noi, l'ho sempre considerato come un fratello maggiore.

Non è molto più grande di noi studenti, o almeno così sembra dal suo aspetto atletico: ha i capelli rossi fuoco come i miei (ovviamente tinti), gli occhi verdi e un fisico muscoloso.

Non ho mai avuto idea della sua provenienza né delle sue origini, non ha mai nemmeno rivelato la sua età, ma fa spesso menzione di un certo Asher, affermando di allenarlo abitualmente.
Onestamente, quel nome sembrava quasi inventato, infatti non ho mai dato troppo peso a quello che raccontava.

"Ecco che è tornata la mia atleta preferita! Come stai? Riesci a gestire bene l'ansia?" mi chiese con entusiasmo.
Lui e mia zia sono gli unici che sanno cosa è realmente successo e, al contrario di me, non sembrano essere rimasti nemmeno troppo scioccati dalla cosa. Negli ultimi sei mesi è stato il coach ad allenarmi e insegnarmi come gestire le emozioni, il che è ancora complicato siccome il colore dei miei occhi cambia in base ad esse.

"Mi fa piacere essere tornata. Ma devo essere onesta, sono così agitata che al momento l'unica cosa che riuscirei a fare è scappare. È come se avessi una tensione che non riesco a scacciare, e l'idea di correre a perdifiato sembra l'unica soluzione per evitare di uccidere qualcuno." gli risposi a bassa voce. Mi mise una mano sulla spalla.

"Dobbiamo prendere delle lenti a contatto, l'ansia ti fa diventare gli occhi verdi, se avessi questi cambi troppo frequentemente, i tuoi compagni e gli altri professori si insospettirebbero."

Mi mostrò un documento firmato da lui, dalla scuola e da mia zia, spiegandomi che era un permesso per accedere alla palestra liberamente, eccezione fatta per le ore di test orali e scritti e nel caso cominciassi ad avere voti bassi.

"Ho garantito alla presidenza che saresti diventata la nuova campionessa di atletica, ma devi mantenere una media alta, ti farò lezione anche io per le ore che perderai, ma mi devi promettere di utilizzare questo permesso solo in situazioni di emergenza e nelle pause."

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 09 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

SANGUIS LUNAE _I discendenti degli dei_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora