Ambientazione

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Sono giorni strani in città, piove da più di due settimane, ma la temperatura si aggira sui 38°C. Non riesco a fare nulla. Passo le giornate davanti al condizionatore come se non avessi alcuno scopo nella mia vita. Sento il sangue ribollire dentro le mie vene a causa del caldo infernale. Ad un tratto, tutto cambia: il termometro di vetro del nonno scoppia a causa del forte sbalzo di temperatura e il gelo inizia a ricoprire l'intera città. Subito dopo, pezzi di terra iniziano a staccarsi, il vento si placa e l'acqua del mare si prosciuga. «Cazzo, è la fine!» ho pensato. Effettivamente, in quel momento, era l'unica cosa che riuscivo a pensare. Sentivo una discoteca nel mio cuore, ero disorientato. Nel frattempo mia madre e mio padre mi hanno raggiunto e portato nel salotto dove si trovano anche i miei nonni. Tutti quanti non sapevamo che fare e a chi rivolgerci. Non vi era un'anima viva in città. Ad un tratto, tutto si bloccò come se fosse freezato, tutto tranne me. Intorno al mio corpo cominciarono a formarsi dei raggi, fino a quando non caddi in un sonno profondo. Non so quello che accadde nei momenti successivi, sta di fatto che mi risvegliai in una specie di piccolo villaggio. Ad accogliermi è stata una ragazza che subito mi ha portato del cibo e dell'acqua. «Snortkulbong Monkrogrof». Io le feci capire di non aver capito nulla di ciò che avesse detto. La ragazza, allora, si mise un dispositivo sulla gola e poi disse «Benvenuto Straniero, mi chiamo Monkogrof». Io la guardai perplesso e ricambiai il saluto. «Abbiamo bisogno di te! Gli Dei dell'acqua, della terra, del vento e del fuoco hanno litigato e nessuno di loro vuole continuare a vegliare la terra». In quel momento ero stanco e non riuscivo a capire se stesse dicendo sul serio, oppure no. Nonostante questo le chiesi «Ed io in tutto questo che centro? Perché avete chiamato proprio...». La ragazza mi mise letteralmente il dito in bocca e disse «Tu sei il prescelto, non fare domande». «Che devo fare?», chiesi. La ragazza si guardò intorno «Te lo dirò quando giurerai fedeltà al maestro Kezzozzo». Cercai con tutte le mie forze di trattenere le risate. La ragazza mi tirò un pugno in faccia e mi risvegliai in una sala del trono. Quando mi fui ripreso mi disse «Scusa, ma non possiamo rischiare che tu scopra tutti i segreti del nostro villaggio. E' un modo per tutelarci visto che non abbiamo la certezza che tu sia una persona di cui ci possiamo fidare». La sala del trono era un luogo enorme. Penso sia l'unico edificio costruito in cemento armato che abbia delle decorazioni in oro. Dalla porta di ingresso vi era a terra un tappeto rosso che conduceva al trono. Il trono era alto più o meno quattro metri ed era ricoperto di oro. Dove vi sedeva il re, però, si trovava un cuscino argentato che, secondo me, stonava in quel contrasto di colori. «Salute a voi, straniero», disse una voce "fuori scena". Da una porta vicino al trono si avvicinò un uomo alto meno di un puffo tutto sporco di fango. Non riuscii a trattenermi dal disgusto ed esclamai «Che schifo!» e quell'uomo mi rispose «In persona» In Capii il fraintendimento che vi era stato e che non potevo più scherzare poiché mi trovavo d'innanzi al re di quel luogo sconosciuto. «Abbiamo bisogno del suo aiuto, ma questo penso che già glielo abbiano detto. Giuri fedeltà allo stato dei KuloKane... recitando il giuramento scritto nel libro che le consegneranno. Una ragazza, mi consegnò un libro dalla copertina in pelle ormai rovinata nel tempo ed io lessi il giuramento in esso contenuto:

«Giuro di mostrare fedeltà, al re Kezzozzo

e ai KuloKane. Tutto quello che farò all'interno del

villaggio avrà il solo scopo di proteggere l'incolumità dell'ultimo.

Sono consapevole che qualsiasi comportamento errato all'interno o al di fuori del reame

a sfavore del re Kezzozzo e dei KuloKane sarà gravemente punito»

Concluso il giuramento, riconsegnai il libro alla ragazza e chiesi al re «Cosa devo fare?». Lui mi guardò con un tono cupo «Ma chi pensi che io sia...?». «Una testa di cazzo», pensai. Ma risposi «Non credo di averle parlato con un tono errato». Lui mi urlò «Possibile che non lo capisci! Sua maestà! Mi devi chiamare sua maestà!». In quel momento sentivo la rabbia gironzolare per il mio corpo, rabbia che anche Monkgrof percepì e, per non crearmi ulteriori problemi all'interno del villaggio, disse al re «Ora spiego allo straniero che cosa devo fare... a più tardi sua maestà».

Chiusa la porta della sala del trono, Monkgrof mi chiese come mi chiamassi ed io risposi «Perty»

«Bene Perty» mi ha detto «Non hai fatto una bella figura con il nostrore. Se non porterai a casa la vittoria per te sarà la fine. dovrai affrontarela sfida degli Elementi. I quattro Dei - dell'acqua, della terra, del vento edel fuoco - hanno dato vita a quattro prove estreme che dovrai superare perdimostrare la tua dignità di essere il prescelto.  La prima prova è la Prova dell'Acqua. Dovrai immergerti in un lago gelido e recuperare un cristallo d'acqua pura dal fondo. L'acqua sarà così fredda da far sembrare il clima precedente come una tiepida brezza. La seconda prova è la Prova della Terra. Dovrai attraversare un deserto infuocato e trovare un raro minerale sotterraneo, dimostrando di avere la forza e la determinazione per superare ogni ostacolo.La terza prova è la Prova del Vento. Dovrai arrampicarti su una montagna ventosa e raggiungere la sua vetta, dove il vento soffierà così forte da spazzare via chiunque non sia abbastanza saldo. Infine, la quarta prova è la Prova del Fuoco. Dovrai camminare attraverso un campo di fiamme ardenti e recuperare una fiamma sacra che brucia senza consumarsi.Ogni prova ti metterà alla prova non solo fisicamente, ma anche mentalmente. Dovrai dimostrare di avere equilibrio, coraggio e saggezza per superare le sfide che verranno poste davanti a te. Solo completando tutte e quattro le prove potrai riportare l'armonia tra gli Dei e riportare la normalità al nostro mondo.Ti accompagnerò in questa avventura, guidandoti e offrendoti supporto lungo il percorso. Ricorda che il destino del nostro villaggio e di tutto il reame dei KuloKane dipende da te. Non hai scelta se non quella di affrontare le prove e dimostrare di essere il prescelto che potrà riportare l'ordine e l'equilibrio. Preparati, Perty. Le sfide sono impegnative, ma dentro di te c'è la forza necessaria per affrontarle e trionfare. La storia del nostro mondo dipenderà dalle tue azioni e dalla tua volontà di affrontare il destino che ti è stato affidato».

Con il cuore colmo di determinazione, ho accettato la sfida e ho cominciato il mio viaggio per affrontare le quattro prove degli Elementi. Monkgrof mi ha aiutato a prepararmi fornendomi le attrezzature necessarie per ogni sfida e condividendo con me la sua conoscenza del mondo degli KuloKane. 

Dei-SastroWhere stories live. Discover now