A new start.

68 5 3
                                    

ESTATE.

Finalmente la stagione tanto attesa era arrivata, finalmente gli esami erano finiti e finalmente sarei partita per il viaggio per cui avevo tantissimo atteso, non vedevo l'ora di essere lontana da Roma.

《Xenia, svegliati oppure farai tardi.》
《Mamma ancora una mezz'oretta, ho l'aereo alle 12.30 e sono appena le 9.》
《Fa niente devi alzarti molto prima, quindi alza quel tuo culo e buttati in doccia, torno tra cinque minuti voglio trovarti vestita e pulita.》
《Sempre gentile eh.》
Se ne andò via mentre io mi alzai contro la mia volontà, per dirigermi verso il bagno.
Adoravo la sensazione dell'acqua che scorreva sulla mia pelle, ci sarei stata anche ore sotto quella doccia però ero di fretta, così uscii, mi asciugai e mi misi addosso qualcosa.
Non feci in tempo ad uscire che entró mia madre.
《Oh che brava la mia piccolina, sei già pronta. Ti aspetto di sotto, la colazione è pronta.》
《Arrivo.》

Prima di scendere controllai un attimo il mio cellulare tanto per vedere se qualcuno mi avesse cercato.

WHATSAPP
Gloria: Tesoro chiamami appena ti svegli.
Matteo: Xenia, mi manchi.

Cercai di continuare a leggere gli altri messaggi ma venni catturata da quello di Matteo.
Insomma, ora che partivo si faceva vivo?
Ma decisi di ignorare il suo messaggio e chiamare Gloria.

《Amore meno male che mi hai chiamato.》
《Gloria mi preoccupi.》
《No ma va tranquilla, volevo solo dirti che riesco ad accompagnarti in aeroporto io, sono riuscita a fuggire da casa dei miei parenti.》
Risi.
《Ma non ne avevi motivo.》
《La mia migliore amica parte in America per un anno e tu mi dici che non ne ho motivo? Zitta sto arrivando, preparami pure un caffè-latte con brioche al cioccolato già che ci sei, non ho fatto colazione.》
《Come vuole capo.》

Chiusi la chiamata e scesi di sotto.
《Mamma, Gloria sta arrivando preparale un caffè-latte e una brioche al cioccolato.》
《Va bene tesoro.》

Ad un certo punto il mio telefono iniziò a squillare...era Matteo.
Probabilmente aveva visto che avevo visualizzato il messaggio senza rispondere.
Non sapevo se rispondere o meno.
《Tesoro perché non rispondi?》mi chiese mia madre.
《È Matteo.》
《Ah ora capisco tutto, quel coglione.》

Adoravo mia madre.

《Non provare a rispondergli oppure sei morta.》mi mise in guardia mia madre.
《Ma mamma...》
《Xenia, per l'amor del cielo hai una dignità, ti ha trattato male, dovresti cancellarlo dalla tua testa.》
Beh in effetti aveva ragione.
Ci sentivamo e poi boh era scomparso nel nulla, non rispondeva ai messaggi e neanche alla chiamate.
Un mese dopo venni a scoprire che era fidanzato, si insomma sono fortunata con i ragazzi.

《Dai sento che vuole, sono curiosa, ma non mi piace ancora tranquilla.》
《XENIA.》mi fulminó mia madre.
《Ti amo madre.》
《Non mi chiamare così.》

Decisi di chiamarlo, presi un bel respiro e lo chiamai.

Xenia..》
《Che vuoi》dissi con tono freddo.
《Ecco vedi...mi manchi, mi sono reso conto dell'errore che ho fatto e ora che te ne stai per andare via per un anno intero ho realizzato quanto mi piaci, ho lasciato pure la mia ragazza.》
《Matteo ma che cazzo hai fatto? Sai che non potrà mai funzionare vero?》
《Ma perché dici così.》
《Le motivazioni sono due: Uno, ti sei comportato da coglione e due sto per andarmene via per un anno.》
《Ma tu provi ancora qualcosa per me,io lo percepisco.》
《Percepisci male, mi dispiace. Ora devo andare.》
《Non attac..》

Gli attaccai il telefono in faccia, oggi non volevo problemi.
《Ben fatto piccolina.》
《Visto? A proposito, dov'è papà?》
《In ospedale avevano bisogno di lui, è dovuto andare ma tornerà non preoccuparti.》
《Sì...》

Subito dopo qualcuno suonó al campanello, probabilmente era Gloria, andai per aprire e si era lei.
Entró e andammo subito a fare colazione, dopodiché restammo un po' insieme a chiaccherare mentre io ultimavo le ultime cose.
Erano le 10.30, così decisi che era ora di iniziare a dirigermi in aeroporto.
《Mamma ma papà?》
《Non lo tesoro..》disse con tono dispiaciuto.
《Vabbe io vado, ciao mamma, ti voglio tantissimo bene.》
L'abbracciai più forte che potevo.
《Sì mamma ma ora mi stai soffocando.》
《Non fa niente, non ti vedrò per un anno, lasciami così ancora un po'.》
《Mamma seriamente... ti chiamerò tutti i giorni lo sai.》
《Fatti abbracciare tesoro.》
Ci abbracciammo, un abbraccio lungo e pieno di amore, insomma il tipico abbraccio dato da una mamma.
《A presto mamma, di a papà che lo chiamerò prima di salire in aereo.》
Uscì per dirigermi alla macchina insieme a Gloria, misi in macchina la valigia quando senti qualcuno chiamarmi.
《Xenia, aspetta.》
Mi girai e mi trovai di fronte Matteo.
《Non posso lasciarti andare prima di aver fatto questo.》
Mi baciò, ma io mi scostai dalla sua presa.
《No, non puoi fare così. Quel che è fatto è fatto, io non ti posso perdonare mi spiace.》
《Ma Xenia..》
《Niente ma, ora devo andare, dimenticami.》

Salí in macchina ancora turbata da ciò che era appena successo.
《Tesoro tutto ok?》
《Sì, fai partire questa macchina per favore.》

Partimmo.
Dopo un'oretta circa arrivammo in aeroporto, feci tutto ciò che c'era da fare e arrivata ai controlli, salutai Gloria con un forte abbraccio.
《Mi mancherai tantissimo, Gloria.》
Sentì le sue lacrime che mi bagnavano la maglietta.
《Gloria ehi, non me ne vado mica in guerra.》
《Sì ma mi mancherai comunque, vero che mi chiamerai appena potrai? E che nonostante il fuso orario ci sentiremo tutti i giorni? Vero che mi manderai cartoline?》
《Ma certo che si amore》
《Bene, ora ti lascio sennò arrivi in ritardo.》

Ci diedimo un ultimo abbraccio e poi lei se ne andò, lasciandomi proseguire per la mia strada.

Finito tutto ciò che c'era da fare, andai a sedermi in attesa della chiamata per il mio volo.
Quando squilló il mio cellulare.

CHIAMATA IN ARRIVO: PAPÀ.

《Papà, ti stavo per chiamare io.》
Tesoro perdonami se non ce l'ho fatta, ma stanotte ci sono stati vari incidenti e quindi avevano bisogno di me.》
《Ah non ti preoccupare allora, comunque volevo solo dirti che ti voglio benissimo e che mi mancherai tantissimo.》
Anche tu pulcino.》
《Papà...evita.》
《Va bene pulcino, ora che ti ho salutata devo andare che hanno bisogno di me, appena sei arrivata chiama o me o la mamma, non preoccuparti del fuso orario.》
《Va bene, ciao papà.》

CHIAMATA PER IL VOLO DIRETTO VERSO LOS ANGELES, SI INVITANO I SIGNORI PASSEGGERI AD IMBARCARSI.

Finalmente la chiamata per il mio volo era arrivata, non vedevo l'ora.
Presa dall'eccitazione iniziai a dirigermi verso l'imbarco quando mi scontrai con un ragazzo.
《Oh dio scusami tantissimo, colpa mia.》
《No tranquilla, colpa mia non ti avevo vista venire.》
Lo guardai meglio e restai fulminata dai suoi bellissimi occhi color oceano.
《Comunque piacere Nash.》
《A-ah si p-p-piacere mio Xenia.》

Riuscivo a malapena a parlare, quel ragazzo emanava troppo fascino.

☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆

PRIMO CAPITOLO DI QUESTA FANFICTION❤
SPERO VI PIACCIA, FATEMELO SAPERE ATTRAVERSO I COMMENTI OPPURE LE STELLINE, COSÌ CHE IO POSSA SAPERE SE VI PIACE, IN MODO DA CONTINUARLA O MENO.❤
BYE XX

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Jun 11, 2015 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

This must be love.Where stories live. Discover now