'Cause you're a sky full of stars

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Questa, è un'altra di quelle cose che accadono all'improvviso.

Louis è lì, di fronte a lui e sta reggendo un beauty case azzurro.
Ha addosso un paio di pantaloncini di tuta corti, le infradito e una maglia a maniche corte rovinata.

"Harry? Cosa- cosa ci fai qua? Stai bene? Dio, da quanto non ti- cazzo devo stare zitto."

Harry non ha ancora spiccato una sola parola.

Percepisce dei passi dietro di se e poi "Oh porca puttana." dice Niall. "Harry?"

"Io-" Stacca gli occhi dalla figura di Louis, e si guarda attorno disorientato.

"Devo- io ho- ho bisogno di una doccia."

Sparisce in camera sua, e chiude a chiave la porta. Poi si chiude in bagno. Chiude a chiave anche quello.

Si poggia al legno chiaro con la schiena e si trascina fino al pavimento con una mano sul petto, la fronte sudata e il cuore a mille.

Louis è lì. Dopo nove lunghissimi mesi, i nove mesi più lunghi della sua vita, è di nuovo lì. A pochi passi da lui.

Bello, bellissimo come sempre.
Sembrava sfatto dal viaggio, ma Harry lo trovava comunque splendido.

Perché è tornato? Perché non gli avevano detto niente?

È una trappola? Lo stanno facendo di proposito? No, Harry ne è certo. Niall non gli avrebbe mai fatto una cosa del genere.

Un conato lo costringe a trascinarsi fino al wc, tossisce un paio di volte prima di vomitare quel poco che resta del suo pranzo.

Sta piangendo, e se ne rende conto solo quando le lacrime non gli permettono più di avere una visuale nitida.
Un altro conato lo colpisce, ma non caccia nulla stavolta.

"È qui..." mormora consapevole che nessuno lo senta.

Qualcuno bussa alla porta della stanza.

"Harry? Per favore apri. Sono Niall."

Ma Harry non riesce a muoversi, non riesce a fare nulla, ed è sicuro che se solo provasse ad alzarsi cadrebbe all'indietro.

Passano pochi minuti prima che senta di nuovo bussare, ma questa volta direttamente alla porta del bagno.

"Come- come sei riuscito ad entrare?" Riesce a chiedere con voce tremante.

"Il balcone in comune con la stanza di fianco. Harry apri per favore."

Si alza a fatica e spruzza dell'acqua fredda sul viso, poi ne beve qualche sorso.

Sente il panico irradiarsi in tutto il corpo, non riesce a controllare i tremori a gambe e mani e crede gli giri anche la testa.
Riesce a sbloccare la serratura e Niall si precipita da lui.

"H, Harry ascolta. Devi calmarti-"

"Lui è qui. Come ha fatto a venire, tu lo sapevi? Sapevi sarebbe venuto e mi hai trascinato fino in America!" Cerca di non urlare, ma la mancanza di fiato gli impedisce di mantenere un tono discretamente basso.

"No, non ne sapevo nulla. Nemmeno Ed lo sapeva, è stata una sorpresa anche per noi. Devi calmarti, stai sudando."

Harry poggia la testa al muro fresco dietro di lui e comincia a prendere respiri profondi.

"Bravo. Continua a respirare." Gli sussurra Niall mentre con le dita imbranate prova a tenergli dietro i capelli.

"Io non posso stare qui. Lui- lo amo. Da morire e stare qua mi ucciderebbe. Devo tornare a casa."

A sky full of stars [L.S]Where stories live. Discover now