Cafè

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Occhi azzurri, barba di tre giorni ben curata, cappello leggermente sceso a coprire un po’ lo sguardo, lungo cappotto nero, scarpe nere lucide, guanti di pelle nera, labbra sottili, cattive e stranamente eccitanti; il fumo della sua sigaretta disegna ghirigori azzurrognoli che s’infrangono contro la vetrata del Cafè: mi guarda ed io arrossisco.
- Ophelia, mia cara, cosa c’è? Sei quasi assente!
- Oh, nulla Martha, perdonami. Dicevamo?
- Evelyn proponeva di cenare a casa sua. Potrebbe essere l’occasione giusta per presentarti finalmente George.
- Oh, beh, non saprei.
- Su, cara, lascia che io e Martha ti presentiamo a George! E’ un uomo molto affascinante e avete anche molti interessi in comune.
- Ma Evelyn, non ho molta voglia di conoscere George. Non credo di essere pronta.
- Ophelia, tesoro, sei in età da marito, dovrai pur conoscere qualcuno!
- Oh sì, ma io non ho intenzione di sposarmi. Perlomeno non per il momento.
- Piccola cara, le intenzioni valgono ben poco.
Butto nella tazza fumante due zollette di zucchero, il profumo di mirtillo e cannella si infila delicato e prepotente nelle mie narici. Accostamento azzardato, ma assolutamente squisito. Il mirtillo sembra velluto che accarezza le papille gustative e la cannella regala un brivido brioso a quella morbidezza rossa con riflessi bluastri.
Bluastri come il fumo della sigaretta dell’uomo al tavolo all’angolo.
Ho paura di alzare nuovamente lo sguardo ed incrociare il suo.
Mi sento improvvisamente accaldata, lo guardo, il fumo della sua sigaretta sembra intrecciarsi al vapore che si alza dalla tazza del mio infuso.
Evelyn e Martha continuano a parlare ed io annuisco distrattamente.
L’uomo mi guarda, il mio cuore accelera il battito.
Le sue labbra si dischiudono come un bocciolo per accogliere la sigaretta ed aspirarne un altro tiro intenso: la mano destra rude e sensuale dirige l’involtino di tabacco alla bocca mentre i suoi occhi non smettono di trafiggermi nella nudità della mia anima che volteggia nei vapori danzanti del Café.
- Miss Noir – il cameriere interrompe le mie danze oniriche facendomi sussultare – questo è da parte di Mr Connemara.
Ho un sussulto. Possibile che Mr Connemara sia proprio lui?
Il cameriere si allontana lasciandomi discretamente il pezzetto di carta bianca.
- Cara, cosa voleva quel cameriere?
- Oh, niente Martha. Voleva soltanto avvisarmi che il telefono è libero. Sapete, voglio avvertire mia madre che non rientrerò per cena.
- Bravissima cara, salutacela tanto!
- Certo. Ora, con permesso, vado a telefonarle.
- Vai pure, piccola cara.
Mi alzo a fatica, il rossore si impossessa del mio viso e una forte morsa di calore pare invadermi tutto il corpo.
Mi dirigo verso il bancone, rivolgo due parole al barista e mi faccio passare il telefono. Qualche squillo a vuoto.
- Casa Noir, chi parla?
- Mamma, sono Ophelia.
- Tesoro, dimmi! E’ successo qualcosa?
- Oh no, non preoccuparti. Sono al Café del Mar con Evelyn e Martha. Evelyn mi ha proposto di andare a cena da lei, quindi volevo avvisarti di non aspettarmi sveglia.
- Bene tesoro, ma fa’ attenzione.  Per che ora andrete a casa? Chiamerò a casa di Evelyn per assicurarmi che siate arrivate.
- Credo per le otto e trenta.
- Non è un po’ tardi?
- Mamma, ognuno ha le proprie abitudini. E poi sai che Robert torna tardi dall’ufficio, quindi Evelyn preferisce aspettarlo per la cena.
- Beh, capisco. Ci sentiamo più tardi, allora.
- Certo mamma. Dai un bacio a papà.
- Va bene.
Da quel punto del bancone posso osservare l’uomo seduto al tavolino all’angolo senza essere però vista da lui.
Più lo guardo, più la nube di calore mi stritola e rende faticoso il mio respiro.
Appoggio la schiena al bancone, estraggo il bigliettino dal guanto e me lo rigiro tra le mani come fosse una reliquia.
È la metà di un tovagliolo, strappato con cura dal lato in cui la decorazione corinzia è più fitta e bella.
Lo apro stando attenta a non rovinarlo.
Una goccia di whiskey ha impresso sulla carta il suo bacio che l’inchiostro nero ha poi travolto.
Leggo d’un fiato il breve messaggio, chiedo un bourbon al barista e lo butto giù d’un fiato.

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⏰ Last updated: Jul 25, 2023 ⏰

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