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Era lì. Il solo è unico Haytham Kenway. Lo fissai nell'ombra per un lungo tempo.
Sapevo che lui aveva intuito che lo stavo fissando, infatti si alzò di scatto portando con sé il suo diario. Salì le scale... Era diretto verso le stanze da letto, evitando così occhi indiscreti. Decisi di seguirlo perché è esattamente quello che voleva che facessi. Arrivata al piano di sopra, guardai il lungo corridoio e di lui non c'era più traccia. 
Ma cosa...? Pensai tra me e me.
Tranne per il fatto che appena mi sono voltata mi sono scontrata contro il suo busto.  "Uhm...scusa" dissi. Erano le uniche parole che mi uscirono dalla bocca. Lui mi fissò...aveva le mani dietro la schiena, e aveva quello sguardo che ti faceva rabbrividire.

"Che cosa vuole?" Chiese.

Mi alzai da terra e con tono serio dissi "Niente".

Mi studiò. Studiò il mio aspetto, i miei vestiti, poi dal nulla mi fece cenno di seguirlo.

Mi portò nella sua stanza.

"Qui possiamo parlare più tranquillamente" disse, e io mi guardai attorno. "Haytham Kenway. Piacere di fare la tua conoscenza."

"Piacere mio, sono Y/N"

"Y/N".  Haytham fa un inchino formale  e basso.

"Ho sentito parlare di te" dissi.

L'espressione di Haytham cambia in uno sguardo incuriosito.

"Veramente? Dimmi di più."

"Beh...ho sentito varie voci in giro per la città di Londra, e ora ti ho trovato qui a Boston." 

"Voci? Oh, spero che non siano tutti poco lusinghieri..."

"Non lo erano" dissi.

"Sono contento. Devo ammettere che ha suscitato il mio interesse, signorina Y/N, cosa ha sentito?"

"Che sei il capo dei templari"

"Infatti lo sono. Anche tu sei un Templare?"

Sospirai  "Spero che non mi ucciderai se ti dico chi sono".

"Non lo farò. Non hai nulla da temere da me."  Disse con tono rassicurante.

"Sono un'assassina proprio come tuo padre Edward."

Haytham si ritrae visibilmente sorpreso dalla menzione di suo padre, prima di ritrovare rapidamente la calma

"Un assassino?"

"Si vedi... Mio padre conosceva molto bene Edward, ha navigato con tuo padre per anni. Oltre ad essere un pirata era anche un assassino, quindi lo sono anche io perché mi sembrava la scelta migliore."

"Tuo padre era amico di mio...mio padre? Stai dicendo che lo conosceva?"

"Si".

Haytham fa un sospiro esasperato.

"Mi ha mai nominato?"

"Si, quando ero piccola, tuo padre parlava sempre di te, e io ti ammiravo dalle storie che sentivo."

"Veramente? Mio padre ha fatto il mio nome? Cosa ha detto?" C'è un accenno di genuino interesse nella voce di Haytham.

"Sei forte, combatti bene proprio come lui, intelligente e astuto. Eri brillante ai suoi occhi"

Uno sguardo quasi malinconico attraversa il viso di Haytham nel sentire questo.

"Ha fatto il mio nome...e quello che pensava di me..."

Haytham Kenway X Y/N  (ONE SHOT)Where stories live. Discover now