«Ottimo!» il volto di Vastrea tornò sereno «Il sole dello stemma indica il Primo Ministro. Il suo compito è quello di guidare questa terra con un'unica luce ferma e rassicurante».

«E lo sta facendo?» domandò curiosa la ragazza.

«Puoi capire che non è semplice guidare un paese invaso da mostri mangiauomini i cui abitanti sono costretti a vivere dietro barriere magiche. Ma tutti i Primi Ministri che si sono avvicendati in questi anni hanno fatto del loro meglio. L'attuale Primo Ministro proverà per la prima volta a chiedere aiuto agli Elfi».

«Perché nessuno lo ha mai fatto prima?» chiese ancora Kaira senza notare quanto si stesse allontanando dal tema principale di quella lezione.

«Perché quando sono comparsi i drogul gli Elfi hanno interrotto ogni tipo di rapporto con noi, ci hanno accusati di aver utilizzato la magia in modo inappropriato. Ci hanno detto che eravamo causa del nostro male rifiutandoci ogni tipo di aiuto e per paura che potessimo portare questo male nelle loro terre hanno iniziato ad affondare ogni nave proveniente da Galahad».

«Oh» fece Kaira «che...carini...».

«Ora però torniamo al nostro stemma. E non fare più domande fuori tema per favore. Anche io sono stanca».

Kaira si sentì mortificata e si chiuse la bocca con un finto lucchetto, gettando via la chiave immaginaria.

«Le Lune. Parliamo delle Lune. La Luna Crescente, la Luna Piena e la Luna Calante» spiegò indicando il disegno nella polvere. «Le Lune rappresentano gli stadi della vita. La Crescita. La Maturazione. La Decadenza. Ma in particolar modo rappresentano gli stadi della vita di una donna: la Giovane; la Madre; l'Anziana. Il Trittico Lunare indica le nostre tre sacerdotesse, le più alte cariche della stregoneria. Le guide dei Sagart-ai».

Lo sguardo di Kaira si illuminò come se quella notizia l'avesse finalmente destata dal sonno. «Io ho conosciuto Nimue» disse.

«La Sacerdotessa Giovane» confermò Vastrea. «Se il tuo viaggio con noi continuerà avrai modo di incontrare la sacerdotessa Madre e magari l'onore di conoscere l'Anziana O-Yansa, la più potente di tutte».

Kaira allungò le gambe sgranchendosi le ginocchia intorpidite, poggiò le mani dietro di lei e inclinò la testa verso l'alto ammirando la Luna Madre.

«Perché solo donne e perché la luna? La magia non arriva dalla terra? Le donne sono forse più potenti degli uomini?» chiese senza destare lo sguardo dal grande globo luminoso.

«Piano, piano per favore. Cercherò di rispondere a tutte le tue domande» fece la strega. «Conosci le maree, Kaira?».

«Mi hanno detto che non si risponde ad una domanda con un'altra domanda» le fece notare la ragazza.

«Oh, per la miseria, rispondi!» Vastrea iniziava a spazientirsi, a volte le pareva più semplice insegnare la magia ad un mulo che a quella strana donna dai capelli rossi.

Kaira alzò le mani «Scusa, scusa. La smetto. È che sono stanca. Perdonami. Comunque. Le maree. So che hanno a che fare con il livello del mare, ma non saprei dirti altro».

Vastrea annuì, prese un lungo respiro e ricominciò. «Il livello del mare si alza e si abbassa ad intervalli, alternando alta e bassa marea. Non sappiamo esattamente come avvenga questo processo, ma siamo sicuri che dipenda dalla Luna. La Luna attrae a sé l'acqua del mare».

Kaira smise per un attimo di mirare il cielo per rivolgere il suo sguardo incredulo verso Vastrea. Notò l'espressione seria e tranquilla della strega che invece divertita fissava la meraviglia sul volto della sua allieva.

«Ti sembra una cosa assurda?» le chiese.

«Ovvio!» rispose repentina Kaira. Poi tornò a guardare la luna «Ma non ho forse vissuto i miei ultimi anni convinta di essere l'ultimo essere umano sulla faccia della terra? A volte anche averti di fronte mi sembra assurdo».

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Apr 09 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

Nelle Terre di Sagahart: le Tre LuneWhere stories live. Discover now