El Mismo Sol

I° Benvenuti alla Septimus

Drin Driinn Driiinnn
Maledetta sveglia!
Con gli occhi chiusi cercai a tentoni sul comodino quell' aggeggio infernale e quando la trovai non esitai a spegnerla .
Ritornai alle braccia paterne di morfeo e mi riaddormentai .
Ma, neanche due minuti che sentii la voce squillante di mia madre che mi incitava di uscire dal mio comodo giaciglio.
-Elena svegliati é ora di prepararsi per andare a scuola. - mi incitó mia madre.
Biascicai in risposta un 'sono sveglia' e ancora stordita dal sonno mi alzai dirigendomi verso il bagno.
Apri il rubinetto della doccia e mentre aspettavo che l'acqua si scaldasse andai in camera a prendermi l'intimo.
Scelto l'intimo tornai in bagno e mi spogliai ad una velocità da bradipo ed entrai nella doccia.
Lasciai che l'acqua bollente scivolasse sulla mia pelle candida e che mi schiarisse le idee .
Oggi é il 12 Settembre, pensai.
Oggi inizierò la mia tortura che durerà nove mesi.
Mentre mi insaponavo i capelli mi ricordai di una cosa.
Che sbadata,non mi sono presentata.
Ciao a tutti, mi chiamo Elena Sofia Bianchi, per gli amici Ele, ho sedici anni, nata il 30 Gennaio 1999 a Trieste, ma da due mesi mi sono trasferita a Lecce.
Oggi é il mio primo giorno alla Septimus, una scuola privata della Puglia.
In quella scuola c'era un solo indirizzo: Lo Scientifico.
Uscii dalla doccia e dopo essermi messa l'intimo andai in camera a scegliermi i vestiti.
Optai per un jeans nero a sigaretta, camicia bianco sporco e delle converse bianche .
Mi feci una treccia laterale a sinistra e mi truccai con un filo di matita nera per mettere in risalto i miei profondi occhi nocciola.
Scesi le scale e salutai mamma con un bacio ed insieme al mio fratellone, Luca, ci dirigemmo alla macchina.
Per tutto il tragitto da casa a scuola non spiccicammo parola e quando scesi dalla macchina mi limitai a dire ' a dopo' che  lui, ovviamente non rispose.
Mi avviai al cancello ed attraverso esso  vidi una sfilza di studenti in divisa.
C'era qualcosa che non quadrava...
Porco broccolo qua si usa la divisa!
Non mi scoraggiai e mi avviai all'ingresso dell'istituto.
Percosi il viale con gli sguardi degli studenti addosso .
Non ne diedi importanza.
Entrai nel maestoso edificio e con lo sguardo cercai la segreteria e dopo poco la trovai.
Andai con passo deciso e quando fui ad un palmo dalla scrivania mi schiarì la voce.
Una donna sulla trentina alzò lo sguardo verso di me e con una voce squillante mi chiese -Ti serve qualcosa , cara?-
Restai imbambolata a guardarla, dovevo ammettere che era molto carina, occhi azzurri,naso alla francese e un dolce caschetto nero che le incorniciava quel viso paffuto.
Dopo averla osservata le risposi - Si grazie, sono nuova ed entrando ho notato che tutti gli studenti portano una divisa. Purtroppo io non c'è l'ho e quindi non l'ho potuta mettere- fini e le rivolsi un sorriso .
La donna parve pensarci e dopo poco la senti dire - Lei é nuova, quindi é normale che non abbia la divisa. Fra una settimana dovresti passare di qua a ritirarla signorina ...?- -Elena Sofia Bianchi ed un ultima cosa, sapreste dirmi in che classe sono ed indicarmela?- le chiesi -Certo,lei é nella sezione 3I, la classe si trova al terzo piano a destra.
E ora le conviene sbrigarsi che la lezione sta per cominciare. Le auguro una buona giornata- rispose.
La salutai e mi avviai alle scale.

Spazio a Q.G.B.( sta per QueenGreyBull)
Cari lettori e lettrici spero che vi sia piaciuto il primo capitolo del libro : El Mismo Sol.
Questo é il mio terzo libro che scrivo (premetto che gli altri due devo ancora finirli ahaha )
Se vi va di dare un occhiata anche al mio profilo dove troverete un fantasy-amore e un thriller :) .
E ora vi auguro una buona giornata .
Ps. Per i miei veterani lettori che stanno aspettando la storia Hëëndrjü: la rinascita vi dò una buona, anzi, buonissima notizia , il 10 Giugno 2K15 pubblicherò il secondo capitolo parte seconda :)

La storia la continuerò la prossima settimana .

Baci baci QueenGreyBull