𝐅𝐨𝐥𝐥𝐢𝐚 𝐝'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 || 𝐂𝐢𝐫𝐨 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐢.

Capitolo 40

Le ho concesso qualche giorno ma ora basta. Mi dispiace forzarla ma se fosse per lei non me lo direbbe mai se potesse.

Ed io non faccio altro che pensare a questa situazione, ho bisogno che lei mi spieghi tutto al più presto sennò rischio di perdere la testa.

«Vuoi che vengo con te?» si propone di sostenermi e apprezzo il tentativo.

Scuoto leggermente la testa «Non ti preoccupare. Forse è meglio che parliamo da soli. Quando finiamo ti racconto tutto» gli assicuro e lui annuisce.

«Ci vai ora?» fa un cenno col capo verso Rosa che si trova nella stessa stanza.

«Sì» dico deciso.

Mi alzo dalla sedia sulla quale ero seduto e cammino a passo spedito verso mia sorella.

Sta parlando con Adele.

E anche se ora non è il momento di pensare a questo devo dire che sono contento e sollevato del fatto che vadano d'accordo.

Adele è una presenza meravigliosa nella mia vita non fa altro che migliorarla e migliorare me. La sua vicinanza con Rosa, quindi, non può essere che un bene e potrebbe influenzarla positivamente.

«Amore» mi saluta Adele contenta di vedermi.

Dio, quanto la amo.

«Piccola mia» dico in risposta.

Vorrei avvicinarmi di più e baciarla fino a toglierle il respiro ma non possiamo: ci sono troppe persone.

È vero ormai sono in tanti a sapere della nostra storia.

Ma comunque non ne sono tutti a conoscenza anche se credo che ogni nostro compagno sospetti che ci sia qualcosa tra di noi. Nonostante ciò, preferiamo comunque non esporci troppo in pubblico.

Non perché ci sia qualcosa da nascondere nella nostra relazione, anzi, ma le cose belle preferisco tenermele per me e confidarle a persone a cui tengo.

Inoltre la mia fidanzata vuole evitare che si facciano chiacchiere su di noi che potrebbero arrivare all'orecchio di sua madre. E quest'ultima di certo non farebbe i salti di gioia sapendo che sua figlia ed io siamo innamorati l'uno dell'altra.

«Amò potrei parlare con mia sorella?» le chiedo facendole intuire che vorrei restare da solo con lei.

«Certo» annuisce e fa per andarsene ma Rosa la ferma.

«No! Adele aspetta!» la trattiene per un braccio poi il suo sguardo si posa su di me.

«Ciro falla restare perfavore» mi supplica mia sorella.

Che furba la mia sorellina, ha capito tutto, ha capito che se Adele resta io non riuscirei ad incazzarmi del tutto o comunque sarei molto meno aggressivo di quanto lo sarei stato un tempo. Incredibile: anche lei ha notato l'effetto positivo che quella ragazza ha su di me.

Sospiro «Va bene. Però ora devi spiegarmi tutto. Ok?» sono estremamente serio.

«S-si» mi dice poco convinta.

-

Adele's pov

Non avevo mai visto Ciro così incazzato.

A un certo punto ho quasi pensato che si sarebbe potuto sentire male per quanta agitazione circolava nel suo corpo.

Ho avuto paura gli capitasse un collasso o qualcosa del genere.

Che il padre di Ciro, Don Salvatore, non sia un padre modello credo si sappia già.

Un padre che porta suo figlio sulla strada più pericolosa e violenta che ci possa essere non è di certo un buon padre.