Get out

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'Do not move or I'll shoot you Justin '

'non muoverti o ti sparo Justin'

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CHRIS POW

La mano tremò ripetutamente al contatto tra la pistola e la mia tempia ma non mi importò dato che da li a qualche secondo non sarei esistita più.

Ogni traccia di me sarebbe stata brutalmente cancellata.

Ogni residuo della mia esistenza sarebbe stato eliminato.

Sono la figlia che nessun genitore vorrebbe mai avere, sono la delusione di tutti, la delusione persino di me stessa. Mi odio e non finirò mai di odiarmi.

Io sono sempre stata una di quelle persone che consolano gli altri,una di quelle persone che,se vede qualcuno triste o con le lacrime agli occhi lo abbraccia e gli ripete 'dai,ce la puoi fare. Resisti' e poi sono la prima che si chiude in camera a piangere e crollare, come se quello che dico agli altri non potesse valere anche per me.

Le lacrime scesero rapidamente ma questa volta non le bloccai nemmeno

No, questa volta non ho pianto per lui.
Non ho pianto per un rimprovero di mia madre.
Non ho pianto per uno sguardo severo di mio padre.
Non ho pianto per un rifiuto.
Non ho pianto per un brutto voto.
Non ho pianto per il mondo.

Ho pianto per me stessa.
Ho pianto per ciò che vorrei essere.
Ho pianto per ciò che non riesco a sentire.
Ho pianto per non poter vivere il futuro che voglio.
Ho pianto,tanto,tanto da non faccela più,da togliermi il respiro.
Ora mi chiedo scusa da sola, anche perché sono l'unica a meritare le mie scuse.

Sapete quale è il punto?
Il punto è che ho amato fino a distruggermi, sono stata ferita, trattata male, ho pianto ,sono stata una merda.
E ora mi sono rotta i coglioni.

Il dito indice, fermo sul grilletto di quell'aggeggio di autodistruzione ,tremò leggermente quando sentii un movimento in quel vicolo in cui mi ero rifugiata

- Chris fermati!-

Non ero in me così puntai la pistola verso la sua direzione

- non muoverti o ti sparo Justin!- gridai tra le lacrime e lui si immobilizzò
Puntai di nuovo la pistola contro la mia tempia

- non provare a fermarmi- piansi con le gambe che tremavano

- Chris,non ti fermerò ma sappi questo. Se ti ammazzi, muoio anche io-

Sospirai facendo poca pressione sul grilletto

- sappi anche che non devi permettere mai a nessuno di dirti che non sei abbastanza, perché tu sei abbastanza. Lo sei per tutti,ma soprattutto per me- la sua voce tremava così come le mie labbra

- ti prego,lascia quella pistola Chris - scossi il capo

- mi sento come se il mondo volesse vedere quanto riesco a resistere,ma non posso-

- il mondo lo fa a volte Chris. E tu accontentalo, fagli vedere quanto sai resistere, tu puoi farlo Chris, fidati di me- sussurrò con la voce spezzata dalla paura - mettila giù

- io..- continuai a tenere la pistola dove era

- bene, se vuoi ucciderti davvero,fallo. Ma uccidi prima me - aprì le braccia e girò la testa

- avanti sparami, fallo ora- la mano tremava mentre spostavo la pistola verso Justin e mi avvicinavo a lui

- Chris avanti fallo adesso! Ti prego, senza di te non avrebbe più senso. Uccidimi- gridò

- maledizione Chris! Spara! Avanti- urlò ancora

Ingoiai un groppo di saliva che avevo in gola e sentii io mio cuore battere.

- io..non..io non- balbettai

- tu non cosa?!- gridò mentre la sua fronte era imperlata di sudore

- io non credo...di.. - ero come bloccata mentre Justin teneva le spalle incollate al muro e con le braccia in alto

- ti prego Chris, fallo per me. Uccidimi -

Cosa avrei dovuto fare adesso? Tirarmi indietro? No. Avrei dovuto uccidermi

Per uccidermi avrei dovuto uccidere prima lui.

Era come un ostacolo che mi impediva di realizzare il mio desiderio, ma non un ostacolo qualunque, uno di quelli che puoi calciare via ed è tutto finito.

Era un ostacolo bello grosso,importante,fondamentale.
Più fondamentale dell'aria, più fondamentale del dicibile, dell'immaginabile.

Adesso cosa dovevo fare?

Non avevo intenzione di ucciderlo ma il desiderio di porre fine al mio dolore era troppo forte,troppo imponente,troppo da sopportare.

- io,io non posso farlo- abbassai la pistola puntandola contro il mio petto

-mettila giù- ordinò lui asciugandosi il sudore con la maglietta

- no, io non voglio uccidere te. Voglio morire da sola- singhiozzai mentre Justin si avvicinò a me

- non ti avvicinare!- gridai piangendo

- l'ultimo bacio Chris - acconsentii ma appena fu abbastanza vicino tirò un calcio contro la pistola facendola cadere a terra.

- no!- gridai cercando di riprenderla mente Justin mi strattonava e mi stringeva a se

- basta...-

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