n i n e t e e n

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Aveva indosso uno dei suoi smoking,che indossava per le occasioni importanti.
"A cena da Simone"rispose la castana con un mezzo sorriso.
"È proprio dolce quel ragazzo, è da molto che non lo vedo"si grattò il mento,pensieroso.
"Comunque tu dove stai andando?"gli domandò la castana,osservandolo.
"A una cena tra colleghi"
"Di nuovo?Ne hai fatte ben tre questa settimana"Viola,ormai era quasi certa che suo padre stesse tradendo la madre.
Ma voleva ricredersi,non voleva credere fino a che non lo avrebbe colto in flagrante.
"Credi veramente che stia tradendo tua madre?Non lo farei mai tesoro"le diede una leggera carezza sulla guancia.
"Mi fido di te... è meglio che vada"gli diede un veloce bacio sulla guancia e uscì di casa.

Davanti casa si ritrovò la macchina nera di Wax.
Aprì la portiera e si mise comoda sul sedile.
"Ciao Waxiello"
"Ehi Vio-Vio"i due si scambiarono un veloce e dolce bacio.
Vio-Vio era il nomignolo che Matteo le aveva affibbiato.
"Sei bellissima Viola,non lo smetterò mai di dirlo"le prese la mano e la baciò delicatamente,come se fosse un vero gentleman.
La castana divenne rossa e sorrise.
"Sei sicura che piacerò ai tuoi?gli chiese, impaurita.
"Certo,appena ho parlato di te non vedevano l'ora di conoscerti"mise in moto e partì.
"Anche Pietro sarà contento?"la riccia era proprio curiosa di sapere com'era suo fratello.
Viola non aveva mai visto le foto della sua famiglia.
"Sì,anche lui non vedeva l'ora di conoscerti"

L'auto si fermò davanti a una gran palazzina,sembravano quei palazzi delle case popolari.
Era totalmente differente dalla casa di Viola.
In quella strada c'erano solamente due o tre lampioni,con una luce fioca.
Non era per niente un quartiere tranquillo e sicuro.
Appena scesero dall'auto,la ragazza si avvicinò al rosso e gli strinse il braccio.

Matteo aprì il portone e salirono le scale, l'appartamento di Wax si trovava al terzo piano.
"Eccoci qui"annunciò il rosso indicando la porta.
"Sei pronta?"aggiunse
Viola annuì.
Wax infilò la chiave nella serratura e aprì la porta.
"Siamo arrivati!"esclamò il ragazzo.
La riccia entrò dopo Matteo.
"Buonasera a tutti"Viola salutò la famiglia timidamente.
Davanti a lei si presentò una donna con i capelli biondi,un gran sorriso e degli occhi grandi e marroni molto simili a Matteo.

"Che piacere vederti!Io sono Maura,Matteo ha parlato molto di te"si diedero una stretta di mano.
"Viola,piacere tutto mio signora Lucido"si presentò anche la riccia.
"Chiamami pure Maura,odio tutti questi convenevoli..."scosse il capo e sorrise.
"Oh vado un attimo a vedere se è cotta la pasta"aggiunse, allontanandosi dalla ragazza.
Matteo stava guardando la scena da lontano.
A Viola si avvicinarono anche il signor Lucido e Pietro.
"Salve cara,io sono Enrico"si strinsero la mano.
"Buonasera signor Lucido, è un piacere incontrarla"
"Anche io odio i convenevoli come mia moglie, chiamami Enrico"rise l'uomo.
"Ok va bene"alzò leggermente le mani.
L'uomo andò accanto a Maura.

"Cara Viola,dinanzi a te hai il fratello più bravo e figo del mondo."le prese la mano e fece finta di baciarla.
"Pit"lo fulminò con lo sguardo, dopodiché scoppiarono a ridere.
Pietro Lucido era letteralmente uguale a Matteo,due gocce d'acqua.
"Forse sarò solamente tuo cognato"
La castana sorrise.

"È pronto a tavola!"annunciò la donna,posando la pentola sul tavolo.
Tutta la famiglia e Viola si sedette a tavola.
Enrico vicino a Maura,Viola e Matteo vicini,Pietro seduto a capotavola.
"Spero che ti piaccia questa pasta al ragù"disse la signora Lucido, riempiendo il piatto.
Dopo aver riempito tutti i piatti, iniziarono a mangiare.
Come secondo Maura aveva preparato un po' di insalata e una buona bistecca.
La cena fu veramente buona,quella sera si divertì stando con la famiglia Lucido.
Quando era andata a cena da Simone,si era annoiata da morire.

Avevano appena finito di mangiare,la donna iniziò a sparecchiare la tavola.
Enrico si sedette sul divano e prese in mano un giornale.
"Maura ti serve aiuto?"le chiese Viola
"Nono faccio da sola e poi qui tu sei l'ospite"rispose la bionda.
"Ti aiuto io mamma, lasciamo i due piccioncini da soli"Pietro prese un piatto e lo ripose nel lavabo.
Matteo alzò gli occhi al cielo e sorrise.
"Esatto,Matteo falle vedere un po' la casa"
"Vieni,ti mostro la mia villa"la prese per mano e si allontanarono dal resto della famiglia.


Il tour della casa fu abbastanza breve.
Viola Paoletti rimase sorpresa da tutti quei quadri che tappezzavano l'intera casa,erano tutti dipinti fatti da Maura e Matteo.
"E adesso si arriva alla mia camera,non aspettarti una stanza ordinata"ridacchiò il rosso e aprì la porta.
Wax aveva ragione.
Era totalmente in disordine,poi si sentiva anche una leggero odore di erba.
Al muro erano attaccati altri suoi dipinti, all'angolo c'era il cavalletto e su un mobile c'erano varie foto.
Ritraevano lui e Pietro da piccoli,lui con i genitori...
"Suonavi il violino?"gli chiese, leggermente scioccata.
C'era una foto che lo ritraeva con un violino in mano.
"Mhm,ho iniziato suonando i brani di Schumann.
Non pensavi fossi un tipo classico?"
"L'apparenza inganna"enunciò la castana ridacchiando.

"Comunque eri proprio figo da piccolo,eri anche più rosso"commentò Viola.
"Adesso non lo sono?"il ragazzo la abbracciò da dietro e iniziò ad accarezzarle la pancia.
"Certo che lo sei"si girò,per poterlo guardare negli occhi.
Incominciarono a baciarsi.
Le mani del rosso strinsero i fianchi di Viola,ben presto arrivarono anche al suo sedere che lo accarezzò dolcemente.

Il rosso la spinse delicatamente sul letto.
Viola Paoletti spalancò leggermente gli occhi,non se lo aspettava.
Ma... proprio adesso voleva farlo?
Matteo si mise sopra di lei e continuarono a baciarsi,le labbra si spostarono sul collo.
Iniziò a dare dei baci umidi e ogni tanto mordeva la pelle.
Ed ecco che la sua mano incominciò a slacciare i pantaloni.
"Matte,vuoi veramente farlo adesso?"gli domandò Viola
"Ci sono i tuoi e tuo fratello"aggiunse la castana.
"Ma io non li vedo"ironizzò lui
"Teo vorrei che succedesse in una situazione speciale"la ragazza divenne seria.
"Giusto,hai ragione Vio-Vio"le diede un bacio sulla punta del naso.

|𝐂𝐑𝐔𝐃𝐄𝐋𝐈𝐀|𝑊𝑎𝑥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora