𑁍𝖮𝖭𝖤

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seungmin's pov
mi svegliai per via del rumore della sveglia, impostata per le sei e venti del mattino.

la spensi subito, imprecando in tutte le lingue del mondo, dato che era lunedì, il primo lunedì dopo le vacanze estive.

molto lentamente, mi tolsi le coperte di dosso mettendomi seduto a contemplare il pavimento davanti a me.

infilai le mie pantofole di topolino e con passo da bradipo mi diressi verso il bagno.

stanco come pochi andai pure a sbattere contro la porta, facendomi diventare la fronte rossa.

la giornata non era nemmeno cominciata e già andava tutto male, stando a significare che tutto il giorno sarebbe andato di male in peggio.

non pensando al dolore che mi ero recato al capo mi sciaquai la faccia, bagnandomi leggermente la leggera maglietta estiva che indossavo come pigiama.

asciugandomi il viso tamponai sulla mia parte dolorante, cercando di non farmi altro male.

andai in cucina ancora mezzo stordito dal sonno, con l'idea di fare una bella colazione a base di latte al cioccolato e biscotti con gocce altrettanto di cioccolato.

i miei pensieri svanirono dalla mia mente appena aprii il frigo per prendere il latte, notando che era completamente vuoto.

optai per le dispense, ricordandomi che ci fosse qualcosa di buono e gustoso in esse.

la mia memoria faceva brutti scherzi, dato che le uniche cose che trovai furono un pacco di biscotti praticamente finito e delle brioche confezionate scadute.

come riuscii a ridurre così casa mia?

poi mi raffiorò il ricordo del giorno prima: jisung era venuto per del materiale scolastico che avevo io in più.

capii perché non c'era più cibo nei miei scaffali: si strafogò di roba senza che io me ne accorsi mentre cercavo il materiale di scorta in cantina.

sbuffai, mi sarei accontentato del pacchetto quasi finito di biscotti.

mangiata la mia colazione molto sostanziosa, procedetti a vestirmi con i vestiti che scelsi la sera prima.

presi una maglietta bianca normale, dei jeans chiari a palazzo, una felpa sportiva grigia e da abbinarci insieme delle air force 1 bianche.

ritornai in bagno, questa volta per sistemarmi i capelli e farmi un trucco leggero con solo correttore e un po' di mascara.

controllai l'orario ed era ancora presto per uscire, perciò mi misi a controllare se avevo messo tutto il necessario nello zaino.

il mio telefono vibrò, segno che mi era appena arrivato un messaggio.

sunshine☀️
seung non è che mi porteresti con te all'università?🥺
i miei mi hanno sequestrato la macchina😭💔

tu
ma farti portare da jisung no?
abitate affianco e non sfruttate questa disposizione?

sunshine☀️
va già con i suoi amici più grandi😡

tu
e va bene, dammi cinque minuti e sono sotto casa tua.
non farmi aspettare, sia chiaro.

sunshine☀️
GRAZIE MINNIE TI ADORO

visualizzai il messaggio e spensi il display del mio cellulare, mettendolo in una tasca dietro dei miei jeans.

presi da terra lo zaino e me lo misi a spalla, andando verso il contenitore delle chiavi, recuperando sia quelle di casa sia quelle della macchina.

chiusa la porta e salii in macchina, dirigendomi verso casa di felix vedendolo già sotto.

«ciao minnie, come va?» mi salutò sorridente, rivolgendomi uno dei suoi splendidi sorrisi raggianti.

«più o meno, oggi la mia giornata non è cominciata per il verso giusto. a te?»

«a me benissimo, se non fosse per il fatto che jisung mi ha bidonato all'ultimo minuto ieri sera per andare con i suoi amici grandi.» si lamentò imbronciato.

«almeno hai me, che non ti bidono mai, solo perchè poi mi sento in colpa.» dissi mettendomi la cintura e poi in moto la macchina.

«ed io ti adoro per questo minnie.» mi lodò con voce dolce.

«anche io ti adoro lix.» ricambiai, risultando stranamente dolce.

durante il tragitto felix chiamò jisung, urlandogli contro di essere uno sporco traditore e che era ben contento di andare a scuola con me.

jisung, d'altra parte, come me si dovette subire le sue urla ed insulti per tutta la strada da casa di felix a scuola.

arrivati a destinazione quest'ultimo mi ringraziò per la milionesima volta, facendo il ruffiano acchiappando il mio braccio scuotendolo continuamente, finché non ci dovemmo separare per andare nella propria facoltà.

alla prima ora mi dovetti subire la vecchia decrepita di storia della musica, nessuno la sopportava e per di più era completamente andata di cervello.

una volta questa nostra compagna stava indossando un ciondolo con incastonato un diamante e la luce rifletteva contro di esso, ed il raggio arrivava dritto dritto alla presentazione della professoressa.

questa, accorgendosi di quel luccichio a lei fastidioso, si girò di scatto indicando la nostra compagna di corso.

contando che nelle aule universitarie ci sono seicento posti circa, tutti quelli affianco a lei andarono in completo panico.

la ragazza indicata venne invitata a togliere il ciondolo in modo un po' brusco agli occhi di tutti, poi la pazza riprese la sua noiosa lezione di storia della musica.

chiunque in quell'università aveva paura di lei, persino gli insegnanti ed i genitori degli alunni.

passando alla seconda ora, dove avemmo canto, ci divertimmo e non poco.

il nostro professore era uno che ci faceva sempre scegliere le canzoni da cantare, perciò molte volte si rideva e scherzava nelle sue ore.

quel giorno avemmo solo quattro ore, poiché gli orari universitari non fossero strutturati ugualmente a quelli delle scuole di livello minore.

a casa mia il cibo scarseggiava, quindi lix mi aveva gentilmente invitato a casa sua a mangiare le polpette fatte da sua madre, le migliori che io avessi mai mangiato.

le polpette della mamma di felix erano le più buone e quando alle superiori mi capitava di andare a casa dei lee per cena adoravo gustarle imbevute nel sugo fatto in casa con quel pizzico di origano che non poteva assolutamente mancare.

purtroppo da quando io, felix, jisung e jeongin ci trasferimmo nel centro di seoul per continuare i nostri studi non vedemmo più i nostri genitori così spesso, perciò potevo dire "arrivederci" a quella gustosa bontà unica.

mi dispiaceva davvero tanto, erano così buone che volli andare ad abitare da felix solo per mettere sotto i denti quelle polpette, però tutto ciò non avvenne ed andai a vivere da solo in un appartamento mediocre.



angolo autrice:
ciao a tutti e benvenuti in questa nuova storia, questa volta seungbin!
era da tempo che pianificavo sta storia e finalmente sono riuscita a pubblicare il primo capitolo!
spero che vi piaccia perché in questo periodo ho un blocco e per me è tanto il fatto che sto pubblicando una storia vera e propria.
cercherò di farla più lunga possibile e lo prometto.

-kisses by lia💓

Piece Of A Puzzle. ᜣ SEUNGBINWhere stories live. Discover now