23 Maggio 2022 (1)

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𝓤𝓯𝓯𝓲𝓬𝓲𝓸 𝓓𝓲𝓻𝓮𝓽𝓽𝓻𝓲𝓬𝓮
Bussano. "Prego, entrate" dice punto e virgola, seduta alla sua scrivania.
"Buongiorno" dice, entrando, il ragazzo.
"Buongiorno Gianni, siediti pure" lo invita ad accomodarsi la direttrice.
"Si" si siede "Perchè mi avete convocato? Io non ho fatto nulla stavolta, lo giuro" mette le mani avanti, Gianni.
"Tranquillo, so che non hai fatto nulla. Non ti ho convocato per rimproverarti ma per farti una proposta" spiega la donna.
"Menomale, ditemi tutto" fa una pausa "Dopo avrei anch'io una cosa da chiederle" afferma il ragazzo.
"Certo, dopo mi dici quello che hai da dire ma, ora, vuoi sentire la mia proposta?" dice, sfogliando alcune scartoffie sulla sua scrivania, Paola Vinci.
Cardiotrap annuisce.
"Allora, mia nipote è una tua grande fan" si appresta a dire la donna.
"Davvero?" gli occhi di Gianni si illuminano. Nessuno mai prima dall'ora gli aveva confessato di essere suo fan, ne tantomeno pensava di averne uno. Si è sentito Importante e Speciale per cinque secondi. E NO, NON SI PARLA DELLA SOLA FAMA.
"Sii, perchè non dovrebbe? Sei bravissimo Gianni" si complimenta la donna.
Il ragazzo arrossisce imbarazzato "Grazie" e poi sorride guardando in basso.
"Questo è quello che ti rende speciale, la tua genuinità...non perderla mai" gli sorride la direttrice "comunque volevo chiederti se ti facesse piacere cantare al suo compleanno questa sera?" chiede la donna.
"Io sì, mi piacerebbe un sacco" sorride ma poi torna la malinconia ripensando alla SUA Luisa "ma non so se..." dice incerto.
"Se ti preoccupi del permesso, ci penso io, infondo sono la direttrice" sorride per rassicurarlo, il suo malessere era percepibile anche agl'occhi della donna "O c'è qualcos'altro?"
"In realtà è che non ne sono tanto in vena, non è un bel periodo" confessa il ragazzo.
"Ti prego, ci terrei molto a farle una sorpresa. Inoltre, lei è in ospedale qui a Napoli" gli occhi della donna si spengono "lo stesso dove si trova Luisa, potresti farle visita"  accenna un sorriso.
"Mi dispiace, per sua nipote. Lei.. lei come sa di .. insomma" inizia a farfugliare parole a caso, Gianni.
"Gianni tranquillo, so che nutri un interesse speciale verso Luisa" lo rassicura la donna.
"Io.. io sì, siamo amici...buoni amici" afferma Cardio.
"Sisì, certo. In ogni caso, penso tu debba accettare. Non solo perchè la bambina in questione è mia nipote ma anche per te, potrebbe essere un opportunità per farti conoscere da un pubblico più ampio; anche se la festa è in ospedale ci saranno tutti i suoi amichetti con i genitori e, fortuna vuole che il papà di uno dei bambini è un discografico" spiega la direttrice.
"Sì, accetto" dice e sorride, pensando che da li a poco avrebbe rivisto Luisa.
Non c'era bisogno di quest'ultime parole direttrì, mi aveva già convinto al:" è nello stesso ospedale di Luisa", avrebbe voluto dire Gianni.
"Bene, allora dispongo subito il tuo permesso d'uscita. Vai a prepararti" gli comunica Paola Vinci.
"Sì certo, a dopo" dice, mentre si avvia alla porta con un po' di malinconia in meno, il ragazzo dal fascino misterioso.

𝓒𝓪𝓶𝓮𝓻𝓪𝓽𝓪 𝓕𝓮𝓶𝓶𝓲𝓷𝓲𝓵𝓮
"Rò, nun t pozz vrè accussì" dice Silvia, alla ragazza che ormai passa il tempo stesa a letto, non scende mai neanche a mangiare. "Vuò sentì na cosa bella?" chiede.
"Mmmm, Luisa è turnat?" dice, scocciata e infastidita, la ragazza.
"No ma.." dice la spesina.
"Allora nun è nient e bell, fin quand sorm nu torn nun vogl sent nient" sentenzia Rosa Ricci.
"Nemmeno se riguarda Di Salvo?" dice Silvia, sorridendo.
"Mmmm.. sentiamo" si gira verso Silvia e la guarda negli occhi.
"Sono giorni che chiede di te, io non so più che scusa inventare. Mi ha dato questo da darti" le porge un bigliettino.
Rosa lo prende "Va bene grazie, ora vai".
"Vai? Credi io sia la tua schiava?" dice, stanca della situazione, la ragazza.
"No, scusm. Vogl sta sol. Cià." si rigira con la faccia verso la finestra e legge il bigliettino di Carmine, solo dopo che Silvia è uscita dalla stanza.
Tarantè, o sacc ca staij mal ma si staij ra sol è pegg ancor. Torn a viv, nun pens ca sort vol ca tu staij mal accussì. Tarantè torn a viv, scinn e vien addò me. Si putess m pigliass tutt o rulor tuoij ma nun pozz. Chell ca pozz fa però è sta semb cu te, così recita il bigliettino.

🫀 IJ MURESS P TE 🫀Where stories live. Discover now