Quella libreria di Londra

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Henry ama i libri.

Forse anche più di quanto ami il polo. Anzi no, sicuramente li ama di più.

Ed è stato molto fortunato a fidanzarsi con un ragazzo che condivide con lui la stessa passione.

Soprattutto perché sa che non lo giudicherà mai per preferire leggere il sabato sera piuttosto che uscire, dato che, anche se Alex è sempre stato il festaiolo tra i due, capisce cosa si prova quando sfogli le pagine e ti immergi in un altro mondo. Capisce cosa si prova quando piangi per la morte di un personaggio o quando invece gioisci perché finalmente i protagonisti si sono finalmente messi insieme.

Ed è per questo che si sente estremamente fortunato quando entra mano nella mano con Alex in quella che hanno definito più volte "La nostra libreria"

Lì, si sente come se non conti più chi sia, se un principe o il figlio della Presidente degli Stati Uniti, sono solo Henry ed Alex, in una libreria, a Londra.

Se i suoi antenati potessero leggere la trama del libro che ha in mano in questo momento, probabilmente lo caccerebbero senza pentirsene. Ma non sono qui, perciò, mentre Alex, che ha convenzionalmente un braccio attorno ai suoi fianchi, prende un altro libro vicino, Henry continua a leggere indisturbato.

Riponendo il libro apposto, si accorge di un altro, leggermente più in alto. Ma non è un problema, visto che si alza un poco sulle punte e lo prende senza troppa fatica.

Accorgendosi di ciò che ha in mano, si mette a ridere, con un poco di ironia in mezzo.

Alex si avvicina a lui, poiché si è allontanato per vedere altro e non appena legge il titolo di questo fantomatico libro che ha in mano Henry, lo segue a ruota, ridendo. "La canzone di Achille" così recita la scritta dorata nella copertina. Li diverte, oltre che quella è una delle storie più tragiche che esistano nel mondo classico, ma anche perché ne avevano parlato spesso di quel romanzo, ma solo Henry lo aveva letto, nascondendolo dalla regina o da Philip.

Poco dopo, il principe commenta: «Almeno ora hai una scusa per compralo e metterlo nella nostra libreria» con un sorriso sulle labbra, sincero, mentre dà il libro ad Alex, come se fosse un'antica reliquia.

Continuano a guardare tra gli scaffali trovando titoli come "La Casa sul Mare Celeste", "My Policeman" e "Come Anima Mai". Quest'ultimo lo avevano già letto e Henry vede Alex con gli occhi rossi mentre sfoglia quelle pagine.

A discapito di quello che gli piace dire in giro, è sempre stato un ragazzo sensibile e quando lo ha finito Henry ci ha messo circa mezz'ora per consolare il suo ragazzo. Anche se alla fine ha pianto pure lui dopo averlo letto.

"Secondo te ce l'hanno Sherlock Holmes?" i suoi pensieri vengono interrotti da un Alex piuttosto curioso con un sorriso malizioso in volto.
"Qui vengono libri lgbtq+, amore, Sherlock Holmes è un giallo"
"Ci sono delle teorie..." Henry alza gli occhi al cielo a quello.
"Oh eddai, non hai nemmeno voluto vedere la serie con me, quindi ora non mi giudicare" Henry alza gli occhi al cielo anche a quello, e in risposta riceve uno scappellotto sulla nuca dal suo amorevole ragazzo.

Alex si allontana di qualche metro continuando a guardare i libri, allora Henry si avvicina cercando di fare piano mentre l'altro ragazzo sta prendendo un libro dalla copertina scura piena di stelle e disegni. Lo abbraccia da dietro prima di sussurargli un "Non fare il bambino, siamo venuti qua per comprare libri, non per discutere su una possibile relazione romantica tra un dottore e un detective dell'Ottocento".

Alex allora si volta e lo spinge via ridacchiando "Bene, allora non distruggere i miei sogni" detto questo, sempre con La Canzone di Achille in mano, si sposta in un altro settore della libreria con un sorrisetto sulle labbra.

Henry alza gli occhi cielo, ma sorride. Sorride praticamente sempre, quando è con Alex. Con un leggero sospiro, il principe ritorna nella parete dedicata al mondo Classico, opposta a quella in cui si trova l'americano e osserva, con rapido sguardo, i titoli di alcuni volumi presenti. Dopo un poco si sposta, non solo poiché non ha più nulla da guardare lì, visto che ha praticamente letto tutto, ma anche per controllare il suo ragazzo, il quale si è abbassato, poggiando un ginocchio sul pavimento e dando uno sguardo ai libri etichettati come "girls love". Sta cercando un libro, probabilmente per la sorella.

"Stai cercando un libro per June? Hai trovato qualcosa?"
Il biondo si accovaccia accanto all'altro ragazzo per aiutarlo nella ricerca.

"Sì, però non so, l'ultima volta le ho preso un libro di Alice Oseman, quindi magari gliene posso prendere un altro". Henry annuisce concorde, sicuramente a June sarebbe piaciuto. "Però ho trovato anche quest'altro libro, si chiama "Ophelia After All" che mi sembra carino".

Passa il libro a Henry che legge velocemente la trama sul retro e da un'occhiata alla copertina.
"Non è proprio il mio genere ma credo che a tua sorella piacerebbe"

"Si, lo penso anche io" detto questo i due ragazzi si alzano e dopo un ultimo giro veloce vanno verso la cassa per poter pagare.

Usciti, dopo varie peripezie, finalmente rientrano in macchina per tornare a Kensington Palace, in modo da avere ancora del tempo per passare insieme, a letto, mangiando gelato e possibilmente leggendo i libri appena comprati.

Poco prima che entrambi si mettano a leggere per sé, si scambiano un dolce e alquanto romantico, bacio, che sa proprio di principe azzurro, come ha predetto Alex più di un'anno prima.

Infine, con un sorriso sulle labbra, i volumi in mano e il gelato, con del tea nei comodini, affianco, cominciano con calma a leggere, senza sapere che intanto, June sta chiamando Alex per parlargli di aggiunte ad un discorso e Nora gli ha mandato un messaggio per sapere dove aveva lasciato le sue scarpe.

Perché non importa in quel momento. Ci sono solo Alex sulle gambe di Henry, una buona lettura, cibo e bevande e una tranquillità che si vede poco tra i due.

Scritta con -callmeliljth <3 (altrimenti sarebbe stata più corta e più brutta lol)

Hope you like it :)

P.S. La libreria in cui vanno esiste davvero, si chiama "Gay's the word" e si trova a Londra.

Quella libreria di Londra|RWRBWhere stories live. Discover now