Capitolo 6: Prima Tappa

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«Diamine.» sospirò, tamburellando dal nervosismo sulla scrivania. «Ancora fatico a credere che siano morti...Non riesco a capacitarmene. Trevor me ne parlava in continuazione, della situazione fisica di Nicholas. La fisioterapia lo ha aiutato molto, sebbene avesse saltato così tante sedute, a causa della depressione, da ritardare i tempi di guarigione, rendendo il tutto futile.»

Noah aveva letto per bene la cartella clinica di Nicholas Spencer; adesso poté comprendere al meglio il motivo per il quale si fosse ritirato dalla vita militare e i successivi dubbi riguardo il suo assassinio. Era un uomo che non imbracciava un'arma da anni, e a stento usciva di casa, col rischio di perdere l'equilibrio o di sopperire al dolore del ginocchio. Eppure qualcuno si era sbarazzato ugualmente di lui.

«Trevor era sempre stato il più calmo, tra i due. – continuò Dave, perdendosi nei ricordi, in quei bei vecchi tempi con la quale aveva avuto a che fare con i gemelli. – Era il medico della squadra, quindi doveva mantenere una certa facciata, you know.» si passò una mano sul viso per rendere l'idea, fronteggiando il soffitto. «Nicholas era solo la cintura, e quella fu la sua prima e ultima missione. Litigavano spesso, ma poi sul campo sapevano fare sul serio ed annullavano le diatribe. Dopo l'incidente, erano diventati più uniti; Trevor aveva sempre cercato di proteggerlo. Voleva ritirarsi per non mancargli di rispetto, tuttavia Nicholas gli aveva detto di proseguire con il suo sogno: voleva che portasse avanti anche il suo. Essendo gemelli, era come se fossero sempre uniti da un filo; qualsiasi cosa facesse uno, la faceva anche l'altro e viceversa.»

Non sapeva se stesse ancora parlando a Noah o a sé stesso. Perdere un commilitone in questo modo non faceva altro che alimentare la sua rabbia, la voglia di scoprire il prima possibile chi aveva osato fare questo ai suoi compagni; morire sul campo era un'altra storia, ma assassinati, addirittura presi di spalle, alla sprovvista, era un atto di codardia che Dave Morrison non era in grado di tollerare. Le mani si serrarono in due pugni, le nocche bianche per la pelle tesa; il cipiglio torvo che aveva stampato in volto gli rese i lineamenti più intirizziti del normale. Il soffitto non era un ottimo escamotage per invogliare la mente a fare di più, poiché le supposizioni di Noah erano state ponderate a sufficienza da bloccarli; se Nicholas aveva incontrato il suo futuro assassino in un luogo affollato per non dare nell'occhio, allora potevano dimenticarsi la via per poterlo scovare. Tuttavia cosa c'era andato a fare Trevor alla sala da biliardo, se era stato chiamato dalla base? Questo passaggio gli mancava; la moglie, al momento dell'interrogatorio all'FBI, era troppo sotto shock per riuscire a parlare. Era accaduto stanotte, eppure non potevano perdere tempo, se effettivamente vi erano alte probabilità che qualcun altro potesse morire. Se continuerà con questa carneficina, verranno coinvolti altri dei miei uomini o dei civili? Si domandò, mordicchiando il labbro inferiore. Un tossicchiare gli fece scacciare via quei pensieri. Scoccò un'occhiata alla sua sinistra, incontrandosi con Noah. Si era aggiustato gli occhiali sul naso e i polsi coperti dai guanti utili a prevenire un tunnel carpale. Era stato Timothy a consigliargli di usarli; avendo a che fare giorno e notte con mouse e tastiera, oppure con un joypad, il rischio di essere vittima di quel disturbo era praticamente dietro l'angolo. Almeno su questo lo aveva ascoltato.

«Direi che abbiamo trovato tutto quello che c'era da sapere.» commentò, alzandosi dalla sedia per camminare verso la bacheca nella quale erano segnati con un pennarello verde il tragitto compiuto da Trevor e, con un pennarello azzurro, il tragitto intrapreso da Nicholas. Prese un pennarello rosso e lo aprì con la bocca, tenendo il tappo fra le labbra. «Se Trevor è morto qui... – fece un cerchio, mangiandosi alcune sillabe. – e Nicholas è morto...qui. – fece un altro cerchio. – Allora il tragitto più corto che possa rientrare nell'arco di tempo ipotizzato dall'FBI è...questo.» tracciò una linea che colorasse i vicoli che portassero dal distributore alla sala da biliardo.

MIND OF GLASS: OPERATION YWhere stories live. Discover now